I genitori litigavano, così hanno lasciato per oltre mezz’ora la figlia di due mesi chiusa dentro alla macchina parcheggiata sotto al sole bollente di luglio. I passanti se ne sono accorti e hanno provato a intervenire, una donna ha chiamato i carabinieri che hanno salvato la piccola che, dopo essere stata trasportata in ospedale è risultata positiva alla cocaina.
Tutto si è consumato a Borgo Montello, in provincia di Latina. I genitori della bimba, due 38enni già noti alle forze dell’ordine, erano dentro a un bar del centro. Hanno iniziato a litigare. La commessa di un negozio, che ha poi allertato i militari, ha notato prima la piccola nella carrozzina accanto alla madre e al padre. Poi ha visto che i genitori l’hanno rimessa in macchina, hanno chiuso gli sportelli e, invece di salire in auto, hanno ripreso a litigare.
L’aria era bollente, oltre 30 gradi. Una donna ha visto che la bimba piangeva dentro alla macchina. Si è avvicinata ai genitori e ha chiesto loro di portarla al bar, senza successo.
Così ha chiamato il 112. Poco dopo sono arrivati un’ambulanza e i carabinieri. Trasportata d’urgenza in ospedale, la bimba è stata rivocerata in codice rosso (quello più grave). Poco dopo è risultata positiva ai test anti droga. Aveva tracce di cocaina nel sangue. Il dettaglio è emerso dalle analisi svolte all’ospedale Goretti di Latina dove è stata visitata ed è stato constatato che fortunatamente non era in pericolo di vita. I due genitori, un 40enne e una 38enne entrambi con piccoli precedenti penali, sono stati deferiti all’autorità giudiziaria con l’accusa di abbandono di minore. Il tribunale per i minori di Roma ha sospeso la potestà genitoriale e ha disposto che la bambina sia affidata a una struttura protetta.