Istat, balzo degli occupati a giugno. I posti stabili trainano la crescita

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MILANO – Segnali incoraggianti dal mercato del lavoro italiano. Secondo i dati diffusi oggi dall’Istat, a giugno gli occupati sono cresciuti di 86 mila unità, con un traino fortissimo dei dipendenti permanenti, riportando lo stock totale sopra quota 23 milioni, sui livelli prepandemici. Un incremento che porta al rialzo anche il tasso di occupazione, cioè il numero di persone con un impiego sul totale della popolazione, salito al 60,1% e ai massimi dal 1977, cioè dall’avvio delle serie storiche.

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di
Flavio Bini

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Sono come detto gli occupati a tempo indeterminato a trascinare il dato al rialzo. A giugno la crescita  è stata di 116 mila unità, a fronte di una sostanziale stabilità per i posti a termine (-3 mila) e un calo dei lavoratori indipendenti. Molto marcata anche la discesa degli inattivi, cioè chi non ha un impiego né lo sta cercando, calati di 91 mila unità. Scende anche il tasso disoccupazione, il rapporto tra chi cerca ma non trova un lavoro sul totale della forza lavoro (cioè occupati e disoccupati), in discesa all’8,1%.

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