Lazio, espulso dopo 5 minuti il portiere Maximiano: ecco perché

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Dopo cinque minuti la Lazio, nel debutto in campionato contro il Bologna, si è ritrovata in dieci uomini. Espulso il nuovo portiere biancoceleste Luis Maximiano, che ha raccolto volontariamente un pallone con le mani fuori dall’area di rigore. L’arbitro Massimi, che non si era accorto dell’irregolarità, è stato richiamato dal Var. Dopo aver visto le immagini al monitor, il portiere è stato espulso ed è stata assegnata una punizione al Bologna.

Quando il portiere tocca il pallone con le mani, a meno che non si trovi nella metà campo avversaria, l’espulsione è automatica. L’irregolarità infatti, come in questo caso, è avvenuta in una zona delicata del campo. Il tecnico biancoceleste Sarri ha mandato in campo il secondo portiere Provedel al posto del centrocampista Basic. Dai replay si vede come Maximiano si fosse accorto subito dell’errore commesso: ha fatto immediatamente dei piccoli passi indietro per portare il pallone dentro l’area. Ma il Var se n’è accorto lo stesso.

Cosa dice il regolamento

L’espulsione scatta quando il portiere prende la palla con le mani fuori dall’area negando una chiara occasione da gol. Ed è proprio questo il caso: se Maximiano non avesse preso il pallone, l’attaccante del Bologna Arnautovic lo avrebbe anticipato e, a porta vuota, molto probabilmente segnato.

Chi è Luis Maximiano, pagato 10 milioni

Maximiano ha iniziato nel peggiore dei modi la sua avventura in biancoceleste. Dopo l’infortunio di Carnesecchi, portiere dell’Atalanta, il portoghese è stato fin da subito la prima scelta di Maurizio Sarri per sostituire i partenti Reina e Strakosha. Per averlo la Lazio ha pagato dieci milioni di euro al Granada.

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