Scintille fra Conte e Tuchel, rissa sfiorata in Chelsea-Tottenham

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LONDRA – “What do you want”? “Ma che vuoi?”. Antonio Conte contro Thomas Tuchel: è rissa. Scene mai viste allo Stamford Bridge, tanto che sono stati espulsi entrambi alla fine di un incandescente 2-2 tra Chelsea e Tottenham.

Al 97′, dopo una gara tiratissima e diverse scaramucce tra i due, gli allenatori si avvicinano per l’amichevole stretta di mano di rito. Forse troppo intensa quella di Tuchel che cerca di stringere a lungo la mano del tecnico italiano del Tottenham, senza mollargliela. Conte inizia a urlare, arrivano i collaboratori e i giocatore ed esplode una maxi-lite furibonda tra gli staff delle due squadre. Alla fine, l’allenatore del Tottenham e quello del Chelsea vengono espulsi entrambi ed è probabile che vengano squalificati per più di una giornata. Per quello che è stato un comportamento disdicevole e che in Premier League è raro e soprattutto assolutamente non tollerato.

La battaglia tra Tuchel e Conte però inizia già a metà secondo tempo. Quando il Tottenham pareggia lo straordinario 1-0 dell’ex napoletano Koulibaly (a volo di destro) con un contestassimo gol di Hojberg, da fuori area, a causa di un precedente fallo netto di Bentancur su Havertz del Chelsea. Allora i due allenatori quasi vengono alle mani, con Conte che va a esultare in faccia a Tuchel che a sua volta lo spinge via, prima che gli altri membri dello staff li separino. Il tecnico tedesco si prenderà poi la vendetta dopo il 2-1 di uno maestoso Reece James, perché subito dopo esulta come un pazzo correndo proprio verso la panchina del Tottenham, con Conte che tiene lo sguardo basso sconfortato ed evita lo scontro. Infine, il pareggio in pieno recupero di Harry Kane, su calcio d’angolo, che ha infiammato definitivamente gli animi allo Stamford Bridge.

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Soprattutto quelli di Tuchel. Perché il Chelsea ha francamente dominato la gara e si sente defraudato dalla direzione arbitrale, soprattutto sul primo gol subito, quando i blues erano in totale controllo. Ma i blues devono rimproverarsi anche le tante occasioni sprecate, su tutte quelle di Sterling e Havertz da pochi passi a metà secondo tempo – a proposito, Mr Boehly, manca un bomber vero a questa squadra. Anche perché il Tottenham non muore mai, come tutte le squadre di Conte hanno dimostrato nel tempo. E poi questo era Chelsea-Tottenham. Forse il derby più acceso di Londra a Premier. Che oggi ha scatenato il peggio.

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