Clima, Papa Francesco ad Assisi: “La Terra sta andando in rovina, i ragazzi facciano chiasso”

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ASSISI – “Fate chiasso!”. Papa Francesco si rivolge ai ragazzi della ‘Economia di Francesco’ riuniti ad Assisi e li esorta ad essere protagonisti a livello internazionale di una “transizione ecologica” che affronti anche le ingiustizie sociali. “Voi siete chiamati a diventare artigiani e costruttori della casa comune, una casa comune che ‘sta andando in rovina’”, ha detto il Pontefice argentino. “Una nuova economia, ispirata a Francesco d’Assisi, oggi può e deve essere un’economia amica della terra e un’economia di pace. Si tratta di trasformare un’economia che uccide in un’economia della vita, in tutte le sue dimensioni”.

Di nuovo faccia a faccia

La “Economia di Francesco” è un’iniziativa che raduna giovani economisti, imprenditori ed attivisti provenienti da tutto il mondo per promuovere una economia che, ispirandosi a San Francesco, intende coniugare mercato, valori spirituali e sostenibilità ambientale e sociale. Dopo due anni di incontri in streaming, a causa della pandemia, un migliaio di ragazzi provenienti da 120 paesi si sono riuniti ad Assisi, dove per tre giorni si sono svolti workshop, laboratori e dibattiti, prima della conclusione presieduta dal Papa.

“State vivendo la vostra giovinezza in un’epoca non facile: la crisi ambientale, poi la pandemia e ora la guerra in Ucraina e le altre guerre che continuano da anni in diversi Paesi, stanno segnando la vostra vita”, ha detto loro Francesco, che negli anni scorsi ad una udienza generale in Vaticano aveva ricevuto Greta Thunberg. “Conto su di voi! Non lasciateci tranquilli, e dateci l’esempio!”.

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Domani a Matera

Giunto in elicottero dal Vaticano, Francesco è rimasto poco più di due ore ad Assisi. Arrivato al teatro Lyrick, dove si svolge l’evento, in sedia a rotelle, ha voluto procedere a piedi, appoggiandosi ad un bastone, al momento di salutare i ragazzi. Il Papa domani farà un’altra trasferta fuori dal Vaticano, a Matera per concludere il congresso eucaristico della Conferenza episcopale italiana.

Jorge Mario Bergoglio ha fatto appello per una “conversione ecologica” capace di allargare lo sguardo ai problemi strutturali dell’economia: “Non basta fare il maquillage, bisogna mettere in discussione il modello di sviluppo”, ha detto. “La situazione è tale che non possiamo soltanto aspettare il prossimo summit internazionale: la terra brucia oggi, ed è oggi che dobbiamo cambiare, a tutti i livelli”. Per Francesco, “se parliamo di transizione ecologica ma restiamo dentro il paradigma economico del Novecento, che ha depredato le risorse naturali e la terra, le manovre che adotteremo saranno sempre insufficienti”.

La sesta volta ad Assisi

E’ la sesta volta nel corso del pontificato che Jorge Mario Bergoglio visita Assisi. Nella cittadina dove Francesco, il santo di cui ha assunto il nome, scelse di “spogliarsi” dei suoi beni per abbracciare la povertà, il Papa ha indicato quella temperie culturale come modello per l’economia di oggi: “Il movimento francescano ha saputo inventare nel Medioevo le prime teorie economiche e persino le prime banche solidali, i “Monti di Pietà”, perché guardava il mondo con gli occhi dei più poveri”.

Lasciare le fonti fossili

Il Papa non ha evitato di entrare nei dettagli di svariate questioni economiche: “E’ questo il tempo di un nuovo coraggio nell’abbandono delle fonti fossili d’energia, di accelerare lo sviluppo di fonti a impatto zero o positivo”, ha detto. Francesco ha elogiato il caso di un giovane ingegnere in cerca di lavoro che ha rifiutato di lavorare per un’impresa che produceva armi. “Senza lavoro degno e ben remunerato i giovani non diventano veramente adulti, le diseguaglianze aumentano”. E ancora: la finanza, ha detto, è “gassosa”, ma la massa critica di tanti giovani può “persino sperare di cambiare un sistema enorme, un sistema complesso come l’economia mondiale”. Invece, “una società e un’economia senza giovani sono tristi, pessimiste, ciniche. Se volete vederle – ha aggiunto il Papa con la sua consueta franchezza – guardate le università ultra-specializzate in economia ultraliberale e guardate la faccia dei giovani che studiano lì. Ma grazie a Dio – ha detto Francesco ai mille ragazzi radunati nel teatro Lyrick di Assisi – voi ci siete: non solo ci sarete domani, ma ci siete oggi; voi non siete soltanto il “non ancora”, siete anche il “già”, siete il presente”.

Fate chiasso!

La “Economy of Francesco”, iniziativa promossa dal vescovo di Assisi Domenico Sorrentino e da un comitato di esperti (l’economista focolarino Luigino Bruni, la presidente dell’Istituto Serafico Francesca di Maolo, il presidente della Pro Civitate Christiana don Tonio Dell’Olio e il presidente della Fondazione Santuario della Spogliazione don Cesare Provenzi), ha coinvolto nel 2020 e nel 2021 tremila giovani imprenditori, economisti, attivisti dei cinque continenti. Ad un ragazzo che sperimentava qualche difficoltà col microfono, il Papa ha detto: “Se non avete niente da dire, almeno fate chiasso!”.

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