La Russia “rispetterà pienamente la volontà popolare che si esprimerà tramite i referendum” che si sono aperti due giorni fa e andranno avanti fino al 27 settembre nei territori dell’Ucraina orientale. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov intervenendo all’Assemblea generale delle Nazioni Unite. “Diventeranno territori russi”. La procedura per l’annessione delle auto-proclamate Repubbliche popolari di Luhansk e Donetsk e delle regioni di Kherson e Zaporizhzhia alla Russia potrebbe aver luogo il 30 settembre. Lo ha riferito alla Tass una fonte della Duma di Stato. Dalla Russia continuano ad arrivare notizie su proteste di piazza contro la mobilitazione parziale a sostegno del conflitto. Sono centinaia le persone arrestate, mentre Putin ha inasprito le pene a cui andrà incontro chi diserterà o si rifiuterà di combattere: ora si richiano fino a 10 anni di reclusione.
L’Ucraina continua a protestare e ha chiesto una riunione di emergenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, come riporta Kiev Independent, sui “falsi referendum della Russia” nelle zone occupate degli oblast di Luhansk, Donetsk, Kherson e Zaporizhzhia. Intanto cresce l’isolamento internazionale di Mosca. Dopo essersi costruita un importante status da mediatore, la Turchia di Erdogan ha fatto sapere che non riconoscerà il risultato dei referendum. “La Turchia non ha riconosciuto i risultati di un finto referendum in Crimea nel 2014 e ha la stessa chiara posizione riguardo ai referendum farsa che la Russia sta conducendo nei territori occupati dell’Ucraina – ha affermato il portavoce della presidenza turca Ibrahim Kalin, riferisce Ukrinform citando la CNN Türk -. Non riteniamo corretti i tentativi di referendum unilaterale. Riconosciamo l’integrità territoriale del popolo e dello stato ucraini. Stiamo con l’Ucraina”.
Una forte esplosione è stata avvertita nella parte settentrionale di Melitopol, temporaneamente occupata dai russi. Lo ha annunciato il sindaco Ivan Fedorov su Telegram , come riporta Ukrainform. “Le forze di resistenza ancora una volta non permettono agli occupanti di dormire sonni tranquilli. Proprio ora c’è stata una forte esplosione nella parte settentrionale di Melitopol “.
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Ucraina, Kuleba: parole Putin su armi nucleari inaccettabili
“Le dichiarazioni irresponsabili di Putin e Lavrov sul possibile uso di armi nucleari sono assolutamente inaccettabili”. Lo ha dichiarato su Twitter il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba. “L’Ucraina non si arrenderà. Chiediamo a tutte le potenze nucleari di esprimersi ora e di chiarire alla Russia che tali retoriche mettono a rischio il mondo e non saranno tollerate”.