Roberto Maroni affonda Salvini dopo il crollo della Lega: “E’ ora di un nuovo segretario”

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Dopo il crollo della Lega alle urne, Roberto Maroni affonda Matteo Salvini: “E’ ora di un nuovo leader per la Lega”. A invocarlo è l’ex ministro dell’Interno e del Welfare dei governi Berlusconi e tra i fondatori con Umberto Bossi della Lega, dopo la débâclealle elezioni politiche del partito: “Ora si parla di un congresso straordinario della Lega. Ci vuole. Io saprei chi eleggere come nuovo segretario, ma per adesso non faccio nomi”, scrive l’ex segretario della Lega. Parole che arrivano a poche ore dal consiglio federale della Lega convocato in via Bellerio. All’ordine del giorno, l’esito delle elezioni del 25 settembre e le prossime mosse del partito.

Elezioni, i risultati del centrodestra e l’analisi di Maroni

Nella sua rubrica “Barbari foglianti” sul Foglio, Maroni analizza i risultati elettorali. E osserva: “Un dato è certo: la distanza tra le due coalizioni è abissale, mai sotto i 15 punti”. Aggiunge che “la vittoria è netta. Svanisce quella che per il centrodestra era l’unica paura e per il centrosinistra l’ultima speranza. Meloni potrà contare sulla maggioranza assoluta sia alla Camera che al Senato”.

L’ex segretario della Lega definisce l’esito delle elezioni di domenica “una vittoria per nulla sorprendente vista la pochezza della coalizione di centrosinistra. Dei suoi argomenti, dei suoi programmi e della sua propaganda. Anzi, delle varie coalizioni targate centrosinistra tutte quante pronte a dividersi, esercizio che le ha portate alla sonora sconfitta”.

Fratelli d’Italia batte Lega nei luoghi simbolo del Carroccio in Lombardia: Gemonio, Ponte di Legno e Pontida

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Quindi Maroni pronostica che Meloni “adesso riceverà dal presidente della Repubblica l’incarico di formare il nuovo governo. Anche se la prima volta che una donna diventa presidente del Consiglio? La Meloni ce la farà di sicuro”. Fa notare, infine, che “una doppia maggioranza in Parlamento abbatte ogni possibile ostacolo sulla strada della Meloni verso Palazzo Chigi”. Mentre per il fondatore della Lega “Il risultato sotto le aspettative della lista centrista Calenda-Renzi non lascia dubbi: il centrodestra non avrà bisogno di altri voti in Parlamento”.   

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Il crollo della Lega e le tensioni interne, Salvini: “Mai avuta così tanta determinazione”

Per ora, Matteo Salvini non sembrerebbe avere alcuna intenzione di dimettersi. Lo ha chiarito lui stesso, durante la conferenza stampa convocata nella sede della Lega di via Bellerio a Milano per commentare i risultati. Con buona pace di chi, all’interno del movimento, dopo il sorpasso di Fratelli d’Italia che ha doppiato il partito anche in Lombardia, culla del Carroccio, ha chiesto “dimissioni immediate” mettendoci la faccia, come l’ormai ex parlamentare Paolo Grimoldi, e chi invece fa trapelare l’insoddisfazione. “Non ho mai avuto così tanta determinazione e voglia di lavorare”, ha detto Salvini. “Voglio riconoscere il lavoro dei militanti che non hanno mai avuto mezzo incarico retribuito – la sua frecciata – e che in questa campagna hanno fatto molto di più rispetto a chi è in Parlamento da anni”. Ad ogni modo “non vedo l’ora di indicare la strada della Lega per i prossimi 5 anni – ha concluso – ma sono stato abituato a servire il movimento, non a servirmi del movimento”.

       

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