Poste taglia oltre un terzo delle cassette delle lettere. “L’Italia non le usa più”

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ROMA – Per la città. Per tutte le altre destinazioni. Le vecchie cassette postali rosse – con queste due storiche indimenticabili scritte – sono destinate a ridursi, a diradarsi nelle nostre città e nei paesi. Poco alla volta, entro 24 mesi, passeranno dalle attuali 46.500 a 29 mila. Con una sforbiciata del 38%.

Gli italiani usano sempre meno le cassette. Per questo Poste Italiane ne eliminerà una parte così significativa. Ne concentrerà poi alcune nei luoghi dove passiamo più spesso (come le stazioni e i capolinea dei bus). In giro per l’Italia aumenterà infine le Smart Letter Box, cioè le cassette di nuova generazione, quelle digitali.

Una Smart Box Letter con display digitale 

L’Autorità per le Comunicazioni (l’AgCom) – sentinella dei diritti dei consumatori e garante anche del servizio postale – dà via libera all’operazione (suggerita dalle Poste), con alcuni correttivi a tutela degli utenti.

Un sistema a cerchi

La delibera dell’Autorità, che regola l’operazione, prevede un sistema di cerchi sempre più larghi. Stabilisce che solo la metà della popolazione italiana avrà la certezza di una cassetta a un massimo di 500 metri da casa. Per il resto, allargando i cerchi, Poste potrà sistemare:- una cassetta entro massimo 1 chilometro per l’85% della popolazione;- una cassetta entro massimo 1,5 chilometriper il 92% della popolazione;- una cassetta entro massimo 3 chilometri per il 98% della popolazione.

Viene confermato un criterio in vigore fin dal 2008 (decreto Scajola) che impone di avere almeno una “buca” nei Comuni fino a 1000 abitanti. Viene cancellato, invece, un altro criterio del decreto Scajola che obbligava Poste a conservare almeno tre “buche” nei Comuni da 1000 a 5.000 abitanti.

Aeroporti e capolinea

Nella nuova situazione, Poste dovrà garantire una cassetta “presso ogni ufficio postale, stazioni ferroviarie, aeroporti, capolinea dei mezzi di servizio pubblico urbano nonché in ogni altro luogo ad elevato transito quotidiano”.

Il Garante incoraggia Poste a moltiplicare le Smart Letter Box, che vediamo già in città come Torino e Milano. Sono cassette anch’esse rosse, ma di nuova generazione. Hanno un display elettronico sul davanti, che fornisce “informazioni di pubblica utilità”.

Proprio il Garante stabilisce che Poste dovrà scaricare le lettere da queste Smart Letter Box con particolare tempestività. D’altra parte le cassette digitali permettono ai dipendenti di Poste di sapere subito se all’interno giace anche solo una lettera.

Un forte risparmio

Le nuove regole del gioco permetteranno alle Poste di risparmiare del denaro. Una rete ampia di cassette impone di inviare regolarmente una persona a svuotarle. Gli utenti d’altra parte usano sempre meno queste “buche”:- da qui parte solo il 3% del volume degli invii,- ad ogni anno che passa, l’uso delle cassette si ridimensiona del 20%.

Poste avrà 60 giorni per presentare un Piano operativo di ridimensionamento delle cassette. Operazione che potrà concludersi entro 24 mesi. La delibera con tutte le novità è arrivata dopo una consultazione pubblica cui hanno partecipato le associazioni dei consumatori.

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di Aldo Fontanarosa

05 Luglio 2022

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