Alluvione Marche, sciacalli senza pietà: si fingono volontari e rubano mobili e auto. Persino una collezione di trenini

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Il dolore per le vittime inghiottite dal fango e la disperazione per le cittadine sfregiate dall’alluvione del 15 settembre non hanno fermato le mani degli sciacalli tra Senigallia e le contrade vicine. I ladri non conoscono la pietà. C’è chi ha rubato auto, moto, attrezzi agricoli, bici, coperte, elettrodomestici e anche una collezione di trenini di un appassionato di modellismo. Mentre c’era chi davvero affondava pale e mani nel fango e si è offerto di aiutare i senigalliesi per liberare le abitazioni dalla melma, c’è stato anche chi si è finto volontario, in alcuni casi anche della Caritas, o dipendente del Comune e di ditte di rimozione delle auto, portando via tutto ciò che poteva. Il sindaco di Senigallia, Massimo Olivetti, ha diffuso un aler attraverso i social. “Si comunica di fare attenzione alle persone che chiedono di entrare in casa per verificare i danni. Comunicare alle forze dell’ordine qualsiasi richiesta in tal senso. Nessun ente ha dato incarico per svolgere questo tipo di sopralluoghi”, è il testo con tanto di segnale di pericolo.    

E adesso una delle vittime lancia un appello da Senigallia. “Riportatemi la mia collezione di trenini, l’ho realizzata in trent’anni di vita”, dice Luigi Montesi, 65 anni. Un ladro travestito da volontario è riuscito a arrivare al suo garage e tra melma e acqua alle caviglie, vicino largo Boito, è fuggito via con un sacco nero pieno di 53 modellini che riproducono i vagoni delle Ferrovie realizzati da Roco, Lima e Rivarossi. Un piccolo tesoro che per gli esperti del settore vale 10mila euro. Luigi Montesi, ex mobiliere, aveva acquistato quei vagoni a partire dall’inizio degli anni Novanta. Ha partecipato anche ad alcune esposizioni. “Quell’uomo si è avvicinato e mi ha offerto il suo aiuto – racconta Montesi – ma gli ho risposto che non ne avevo bisogno perché per fortuna nel mio garage i danni erano stati lievi. E, poi, avevo anche salvato le scatole dei trenini. Perché quei modellini senza custodia perdono valore”. Ma quel finto volontario non è andato via. “Ho visto a un certo punto che aveva in spalla un grosso sacco nero e gli ho chiesto cosa ci facesse ancora dentro la mia proprietà. Lui – continua il suo racconto l’ex mobiliere – ha accelerato il passo e l’ho visto sparire, solo dopo mi sono accorto del furto”. Il pensionato ha sporto denuncia ai carabinieri del comando provinciale di Ancona. 

I militari del nucleo operativo e radiomobile di Senigallia in questi giorni hanno denunciato due uomini e una donna che su un furgone avevano caricato mobili, ferro e alcune suppellettili. I tre non sono riusciti a giustificare cosa ci facessero a Senigallia, visto che risiedono a Macerata, e sono stati denunciati per gestione di rifiuti non autorizzata. 

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