La Nato: “Conseguenze serie se Putin userà il nucleare”. La Farnesina convoca l’ambasciatore russo Razov dopo l’annessione; Cingolani: “Si parlerà anche di gasdotti”. Forte appello per la pace del Papa, ma da Mosca e è arrivata la minacciosa dichiarazione del leader ceceno Ramzan Kadirov, che ha esortato a prendere in considerazione l’utilizzo di armi nucleari a bassa intensità. Un’altra strage di civili a Kharkiv.
La guerra in Ucraina, le tensioni globali: cosa c’è da sapere
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Petraeus: “In caso di attacco nucleare risponderemmo eliminando ogni forza russa in Ucraina”
Gli Stati Uniti, insieme agli alleati della Nato, “eliminerebbero” le forze russe in Ucraina se il presidente russo Vladimir Putin decidesse di usare armi nucleari in Ucraina. Ad affermarlo intervenendo ad Abc è il generale in pensione ed ex capo della Cia, David Petraeus. Per Petraeus le potenze occidentali devono prendere sul serio le minacce alle armi nucleari della Russia. “Solo per darvi un’ipotesi” nel caso “penso che risponderemmo eliminando ogni forza convenzionale russa che possiamo vedere e identificare sul campo di battaglia in Ucraina e anche in Crimea e ogni nave nel Mar Nero”, ha spiegato Petraeus. Un attacco nucleare “non potrebbe rimanere senza risposta. Ma non deve essere per forza una risposta maggiore: non è nucleare per il nucleare. Non si vuole, di nuovo, entrare in un’escalation nucleare ma devi dimostrare che questo non può essere accettato in alcun modo”.