Il “treno nucleare” che sta dominando l’attenzione dei media internazionali non trasporta nulla di nucleare. Il problema è capire se può essere interpretato come indizio di un’escalation atomica. Il video, girato con un telefonino, di un convoglio ferroviario con a bordo diversi veicoli militari che attraversa una città della Russia centrale ha cominciato a circolare sui canali Telegram russi domenica. Ieri è stato rilanciato da Konrad Muzyka, un analista specializzato, che sostiene di avere identificato il carico del treno: si tratta di mezzi del 12mo Direttorato, il reparto responsabile della custodia delle testate nucleari. Il 12mo Direttorato si occupa di tutti gli aspetti dell’arsenale dell’apocalisse: stoccaggio, manutenzione, trasporto e consegna alle unità.
Come ha fatto a identificarlo? I veicoli militari filmati sul convoglio sono in dotazione soltanto al 12mo Direttorato. Due modelli in particolare. Un camion con il telone posteriore dotato di una presa d’aria filtrata, come si utilizza per operare in zone contaminate. E diverse autoblindo Kamaz 43269 “Vystrel”, con torretta e cannoncino da 30 millimetri: dal 2015 sono stati assegnati ai nuclei antiterrorismo che difendono i depositi di ordigni nucleari. La deduzione logica è: entrambi questi mezzi possono trovarsi insieme soltanto nelle file del 12mo Direttorato.
Nessun armamento atomico quindi, ma una serie di indizi che indicano un collegamento tra il treno e i custodi delle testate nucleari. Il video è stato geolocalizzato a Sergiyev Posad, a nord di Mosca: la linea ferroviaria è quella che porta anche al Vologda 20, il magazzino centrale degli ordigni al plutonio.
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Muzyka, un analista molto preciso, ha solo avanzato delle ipotesi sullo spostamento dei reparti del 12mo Direttorato: tra le altre, quello che fosse legato a una imminente edizione delle esercitazioni Grom, le grandi manovre dell’arsenale strategico di Mosca che prima del Covid si sono sempre tenute in ottobre. Nessuno però può escludere che non ci sia in ballo nulla di nucleare: l’altro scenario è che, davanti alledisfatte in Ucraina, il Cremlino abbia deciso di mandare i “guardiani atomici” a combattere in prima linea come semplici soldati.
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Esiste infatti un’altra interpretazione, formulata dall’esperto bulgaroBoyko Nikolovsulla base di un’altra foto di un treno con a bordo dei Kamaz Vystrel ancora più particolari. L’immagine tratta da Telegram è molto più dettagliata del video e permette di raccogliere informazioni calibrate. Anzitutto i veicoli sono di una variante diversa, chiamataVystrel M, la cui produzione è cominciata solo a partire dallo scorso maggio. E infatti appaiono nuovi di zecca, come appena usciti dalla fabbrica. Questo porta a ipotizzare che il convoglio ferroviario non sia in alcuna maniera legato all’escalation nucleare: si tratterebbe soltanto di equipaggiamenti convenzionali che vengono trasferiti in prima linea per cercare di fronteggiarel’avanzata ucraina. Una lettura più rassicurante, che però ha trovato subito un’obiezione: i treni diretti dalla fabbrica della Kamaz all’Ucraina non passano dalla località dove è stato filmato il video.