HAIFA – “Provo vergogna”: Andrea Agnelli squarcia la notte di Haifa e apre ufficialmente la crisi della Juventus, dopo la sconfitta contro il Maccabi. Ma il presidente conferma Allegri: “Fatico a pensare a un cambio in corsa”.
Agnelli, una serata nerissima.
“Una serata difficile, però è un periodo difficile da analizzare nel suo contesto. E’ il momento dell’assunzione delle responsabilità. Provo vergogna per quello che sta succedendo. Sono decisamente arrabbiato. ma il calcio è uno sport di squadra, si gioca in undici e si vince in undici”.
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dal nostro inviato Emanuele Gamba
Allegri è al centro di critiche. Ha la sua fiducia?“In una situazione come questa non è una persona sola il responsabile. Non può essere colpa di un allenatore, non ci sono responsabilità individuali. Faccio fatica a pensare a un cambio in corsa di allenatore, Allegri è l’allenatore della Juventus e rimarrà, l’orizzonte è la fine del campionato. E’ una questione di gruppo e da questo dobbiamo ripartire. Riposizionarci bene e sapere che la seconda parte della stagione dovrà vederci protagonisti”. Come si può incidere in una situazione così?“Parliamo di atteggiamento generale, anche contro squadre tecnicamente più abbordabili. Il problema è fisico, mentale, psicologico. Dobbiamo raggrupparci, fare gruppo. Sapendo che c’è da provare vergogna e chiedere scusa ai tifosi, che oggi fanno fatica a girare per strada. Dobbiamo fare una profonda riflessione, le qualità le abbiamo tutte”.
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Cosa succede in questi casi?
“Stiamo vivendo un’alchimia negativa che ci fa provare un senso di vergogna. Ma la consapevolezza nei nostri mezzi non può che passare dal campo, abbiamo giocatori da Juventus”.