Covid Italia, il bollettino del 14 ottobre 2022: 40.580 nuovi casi e 98 decessi

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Sono 40.580 i nuovi contagiati da Covid-19 registrati nelle ultime 24 ore (ieri erano stati 45.705), secondo i dati del ministero della Salute. Le vittime sono 98 (ieri ne erano state notificate 66). Il tasso di positività è di 18,74% (ieri era al 19,18%). I tamponi molecolari e antigenici effettuati sono 216.511 rispetto ai 238.253 del giorno precedente. Il totale dei casi di Covid rilevati dall’inizio della pandemia in Italia è di 23.030.777. Sono 244 i pazienti ricoverati in terapia intensiva nel bilancio tra entrate e uscite (ieri erano 236), ovvero 8 in più, mentre gli ingressi giornalieri sono 36. I ricoverati nei reparti ordinari sono 6.540  (ieri erano 6.358), cioè 182 in più. Gli attualmente positivi sono 542.766 . Dimessi e guariti sono 22.310.128 mentre il totale dei decessi dall’inizio della pandemia è 177.883.

Tutti i grafici e le mappe sull’epidemia

Iss: nuovo balzo di Rt e incidenza

Ancora un balzo si è registrato questa settimana per l’indice di trasmissibilità Rt e l’incidenza dei casi di Covid-19 in Italia. L’Rt sale infatti a 1,30 rispetto a 1,18 della scorsa settimana e si colloca sopra il valore soglia dell’unità. L’incidenza raggiunge invece il valore di 504 per 100mila abitanti rispetto a 441 di 7 giorni fa. E supera il valore di 900 per 100mila abitanti nelle Province autonome di Bolzano e di Trento. Questa settimana, le due Province autonome toccano infatti, rispettivamente, il valore di 992,2 casi per 100mila abitanti e di 916,9 casi per 100mila abitanti. Seguono il Veneto, dove il valore dell’incidenza è pari a 823,6, ed il Piemonte con 772,9. Lo evidenzia il monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute sull’andamento del Covid-19.

Cresce l’occupazione delle terapie intensive

Il tasso di occupazione in terapia Intensiva sale al 2,4% (rilevazione giornaliera ministero della salute al 13 ottobre) contro l’1,8% (rilevazione giornaliera ministero della salute al 06 ottobre). Le Regioni e Province autonome dove si registrano i valori più alti di occupazione delle terapie intensive sono il Friuli Venezia Giulia (al 6,3%), la Provincia autonoma di Bolzano (al 6%) e la Toscana (al 3,7%). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 10% (rilevazione giornaliera ministero della salute al 13 ottobre) contro l’8,2% (rilevazione giornaliera ministero della salute al 06 ottobre). E passano da 4 a 6 le Regioni che superano la soglia di allerta del 15% rispetto all’occupazione da parte di pazienti Covid dei reparti ordinari ospedalieri. Le Regioni e Province autonome (PA) oltre la soglia di allerta sono infatti 6 rispetto alle 4 della scorsa settimana. Si tratta di Calabria (al 16%), Friuli Venezia Giulia (17,5%), PA Bolzano (23,6%), PA Trento (17,2%), Umbria (26,6%) e Valle d’Aosta dove si registra il valore più alto pari a 56,7%.

Otto Regioni a rischio alto, 12 a rischio moderato

Secondo il monitoraggio dell’Iss, otto Regioni sono classificate a rischio alto, di cui 7 per la presenza di molteplici allerte di resilienza, ai sensi del dm del 30 aprile 2020; altre 12 sono a rischio moderato, solamente una è classificata a rischio basso.

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