Da alcune ore non si hanno notizie della campionessa iraniana di arrampicata Elnaz Rekabi, che la scorsa settimana ha partecipato ai campionati asiatici in Corea del Sud senza l’hijab: lo riferisce la Bbc persiana citando fonti a lei vicine che hanno detto di non riuscire a contattarla da ieri sera.
Secondo le stesse fonti, all’atleta sarebbero stati sottratti passaporto e cellulare e neanche la sua famiglia ha più avuto sue notizie. La Bbc ha contattato il Garden Seul Hotel, dove alloggiava il team iraniano, che avrebbe lasciato l’hotel ieri mattina diretto in Iran, anche se era previsto che la squadra rientrasse nel Paese solo domani.
Secondo IranWire, sito realizzato da giornalisti dissidenti del regime islamista in vigore in Iran, le Guardie rivoluzionarie islamiche avrebbero arrestato oggi Davud Rekabi, fratello di Elnaz, per usarlo come ostaggio. Elnaz avrebbe consegnato il suo passaporto e il suo telefono con la promessa che la sua incolumità non era in pericolo, ma sarebbe stata subito trasferita dal Garden Seul Hotel all’ambasciata iraniana della città, dove è attualmente detenuta in attesa di prendere un volo per Teheran. La sua destinazione, riferiscono le fonti di IranWire, sarebbe il carcere di Evin, dove sono detenuti i prigionieri politici del regime islamista.