Terzo Polo, è gelo fra Renzi e Calenda. Il leader di Iv non andrà alle consultazioni al Quirinale

Read More

Alle consultazioni al Quirinale Matteo Renzi non andrà: ci sarà il partner Carlo Calenda. Ma è tutto pacifico: “Io parlerò in aula”, fa sapere il leader di Italia Viva. E Calenda spiega: “Con Renzi ci sentiamo tutti i giorni e lui ha fatto un passo indietro: andrò con i due capigruppo e Teresa Bellanova che è la presidente di Italia Viva. Renzi non verrà, ha molti impegni all’estero”.

Gelo fra Renzi e Calenda

Quanto sia solido il matrimonio tra Renzi e Calenda è a questo punto tutto da verificare. Le crepe si stanno mostrando, benché nessuno dei due leader ammetta che la convivenza già presenta il conto al primo banco di prova: l’assegnazione degli incarichi istituzionali. Il rapporto sembra sia gelido, non solo sulla spartizione dei posti e dei ruoli che spettano all’opposizione, ma sulla strategia politica in generale. Rivelatrice è stata una affermazione di Calenda dopo i 17-19 “franchi soccorritori” dell’opposizione per l’elezione di Ignazio La Russa alla presidenza del Senato. “Se fossero stati i senatori di Renzi sarebbero stati quattro”, ha chiarito a “Che tempo che fa”  domenica sera. E ha poi aggiunto che Azione non intende affatto entrare in maggioranza: “Per Renzi dovete chiedere a Renzi. Azione e Italia Viva sono due partiti separati”.

Vicepresidenti Camere, il Terzo Polo non parteciperà al voto

Intanto al voto per i vice presidenti la strategia del Terzo Polo è stata appena decisa: non parteciperanno alla votazione. Almeno è quanto annuncia Calenda, che al contrario di Renzi, pensa siano incarichi piuttosto ininfluenti: “Chi se ne importa delle vice presidenze, non è che incidi più di tanto”.

I capigruppo: Paita (Senato) e Richetti (Camera)

I capigruppo comunque sono stati scelti. Vanno ai renziani al Senato con Raffaella Paita e ai calendiani alla Camera con Matteo Richetti

La partita delle vicepresidenze

Nella lotteria dei presidenti delle commissioni di garanzia e soprattutto del vice presidente di Camera e Senato e dei questori, la partita è doppia. Il Terzo Polo ha denunciato di essere stato fatto fuori dagli amici/coltelli di Pd e M5Stelle. Renzi ha minacciato di rivolgersi al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella se saranno cancellati. “Visto che Pd e 5Stelle vogliono fare 4 su 4 non si tocca palla”, ribadisce l’ex premier. E sostiene che non era uno dei suoi che voleva piazzare alla presidenza del Senato ad esempio, bensì l’ex ministra Mariastella Gelmini eletta nelle file di Calenda.

In realtà il garbuglio è difficile da sciogliere. Maria Elena Boschi ambiva alla commissione di Vigilanza Rai oppure alla vice presidenza alla Camera così come ad un bis a Montecitorio come vice presidente puntava Ettore Rosato. Ma sia Gelmini che Mara Carfagna, passate da Forza Italia ad Azione, erano in pole per una vice presidenza. Se il Terzo polo resterà a bocca asciutta, le crepe tra Renzi e Calenda sono destinate per ora ad essere camuffate. Rosato torna alla carica: “Il Parlamento è un luogo istituzionale, dove è giusto che le principali opposizioni siano rappresentate. Noi abbiamo chiesto unn vice presidenza, sembra che non ce la vogliano dare, vedremo”.  

Related articles

You may also be interested in

Headline

Never Miss A Story

Get our Weekly recap with the latest news, articles and resources.
Cookie policy

We use our own and third party cookies to allow us to understand how the site is used and to support our marketing campaigns.