Da oggi l’Ucraina dovrà convivere con restrizioni all’uso di elettricità. Effetto dei numerosi attacchi russi contro le centrali. “Vogliono reprimere la nostra resistenza”, dice intanto il governo di Kiev, commentando la legge marziale imposta da Putin nelle regioni ucraine annesse. Ma l’attenzione è ancora concentrata su Kherson. “L’esercito russo combatterà fino alla morte a Kherson”, è la sfida lanciata dalle autorità filo-Mosca che occupano la regione e hanno cominciato a evacuare i civili. Ma l’Ucraina smentisce di aver avviato l’offensiva. Sul fronte interno, si registra una prima reazione di Washington alle dichiarazioni shock di Berlusconi sull’Ucraina e Zelensky: “Gli Stati Uniti rispettano le scelte democratiche del popolo italiano” e “sono pronti e ansiosi di lavorare con il governo che si formerà attraverso il processo costituzionale italiano”, fa sapere il Dipartimento di Stato.
La guerra in Ucraina, le tensioni globali: cosa c’è da sapere
Le notizie in diretta dal conflitto Ucraina-Russia
Kiev: “La legge marziale? Mosca vuole reprimere la resistenza”
“La dichiarazione della cosiddetta legge marziale da parte della Federazione Russa ha come scopo di reprimere la resistenza degli abitanti degli oblast di Luhansk, Donetsk, Zaporizhzhia e Kherson che si oppongono all’occupazione russa”. A dirlo è il ministero degli Esteri ucraino dopo la proclamazione della legge marziale nelle quattro regioni ucraine annesse illegalmente dalla Russia.
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Gli Usa: “Berlusconi? Pronti a lavorare con il futuro governo”
“Rispettiamo la scelta democratica del popolo italiano. Siamo pronti e impazienti di lavorare col governo italiano che si forma attraverso il processo costituzionale, per far avanzare il nostri numerosi obiettivi condivisi e i nostri reciproci interessi, compreso il nostro impegno verso l’alleanza transatlantica”. È il primo commento del Dipartimento di stato Usa alle parole di Berlusconi su Putin e sulla guerra in Ucraina.