Il giallo sulla nomina di Zangrillo: “Io all’Ambiente? L’ho saputo dalla tv. Poi mi ha chiamato Berlusconi ed è cambiato tutto”

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Senatore Paolo Zangrillo, lei è stato nominato ministro. Ma di cosa?

“Ora lo so con certezza. Mi occuperò di pubblica amministrazione”.

Perché la presidente del consiglio, nel leggere al Quirinale la lista degli esponenti del suo governo, le ha attribuito la delega all’Ambiente e alla sicurezza energetica?

“Ah guardi, non lo so”.

Proviamo a ricostruire.

“Proviamo. A me, fino al primo pomeriggio, era stato detto che mi sarebbero state assegnate le competenze sulla pubblica amministrazione”.

Poi?

“Poi ho appreso dalla tv, seguendo le comunicazioni della presidente Meloni, che la mia delega era l’Ambiente”.

E cosa ha fatto?

“Ne ho semplicemente preso atto”.

Ma ha pure parlato da ministro al ramo. C’è un lancio dell’agenzia Adnkronos delle 18,57, in cui dice che “l’energia è la priorità”. Aggiungendo: “Ce la metterò tutta”.

“Mi ha chiamato un giornalista e ho risposto in  base a quella che credevo fosse stata la delega scelta per me”.

Lei, peraltro, ha competenza in materia di energia.

“Sì, mi sono sempre occupato di relazioni industriali, sono stato tra l’altro nel management dell’Acea, l’azienda energetica della Capitale”.

Quindi non  ha chiesto lei, come si apprende da fonti di Forza Italia, a chiedere a Meloni di cambiare delega. Non è vero che non si è sentito all’altezza.

“No, non ho parlato con Giorgia Meloni. Mi ha chiamato il presidente Berlusconi poco fa, intorno alle 19, per dirmi che rimango alla Pubblica amministrazione”.

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