ROMA – Il colosso della farmaceutica Pfizer è sotto indagine in Italia. Il sospetto della Guardia di Finanza è che abbia nascosto almeno 1,2 miliardi di profitti, trasferendo somme dalla sua controllata Italiana verso l’Olanda e gli Stati Uniti. A riportarlo è Bloomberg, che cita persone informate sull’operazione, che copre un periodo che va dal 2017 al 2019. L’operazione sarebbe stata finalizzata a non pagare tasse che possono raggiungere il 26%.
Al momento non ci sono certezze che le indagini portino ad accertare comportamenti scorretti da parte del gigante farmaceutico e solo a conclusione delle indagini l’Agenzia delle Entrate deciderà le eventuali multe e il pagamento delle tasse, se gli accertamenti daranno esito positivo. “Le autorità fiscali italiane di routine svolgono accertamenti su Pfizer e la società collabora con le indagini” ha detto il portavoce del gruppo Pam Eisele, aggiungendo che “Pfizer rispetta le leggi fiscali e i regolamenti italiani“.
La Guardia di Finanza ha preferito non commentare la notizia. I sospetti ricalcano quanto è avvenuto ad esempio nel caso di Kering, che aveva a suo tempo scelto di chiudere la controversia pagando 1,25 miliardi di euro, uno dei più grandi importi mai versati in Italia. Pfizer lavora nel nostro paese da 70 anni e dà lavoro a duemila persone.