L’Ucraina riconquista 12 villaggi a Kherson dopo che l’esercito russo ha annunciato il ritiro dalla regione, e libera Mykolaiv dalla truppe russe. Kiev procede però con cautela: la Russia sta minando Kherson per trasformarla in una “città di morte”, avverte il consigliere di Zelensky. Duro il presidente ucraino: qualsiasi tentativo delle forze russe di far saltare in aria la diga della centrale idroelettrica di Kakhovka, inondando il territorio ucraino e prosciugando la centrale nucleare di Zaporizhzhia, significherà che Mosca sta “dichiarando guerra al mondo intero”. Per il segretario della Nato Stoltenberg “se i russi abbandoneranno Kherson sarà un’altra vittoria per l’Ucraina”.
Ucraina: sirene allarme aereo suonano in tre regioni
Le sirene di allarme aereo hanno suonato nelle regioni ucraine di Kirovograd, Mykolaiv e Dnepropetrovsk.Lo riferiscono i media ucraini.
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Reznikov: per ritiro russo serve almeno una settimana
Servirà almeno una settimana perchè la Russia completi il ritiro dei suoi soldati da Kherson. Lo ha dichiarato a Reuters il ministro della Difesa ucraino, Oleksiy Reznikov.”Non è così facile ritirare queste truppe da Kherson in uno o due giorni. Ci vorrà almeno una settimana”, ha affermato il ministro, secondo il quale il contingente russo nella regione ammonta a 40 mila effettivi. Reznikov ha poi definito “assurdo” il timore che i russi facciano saltare la diga di Nova Kakhovka, in quanto la distruzione dell’infrastruttura “porterebbe all’allagamento dei territori controllati dai russi e bloccherebbe anche l’accesso all’acqua dolce nella Crimea occupata”.
(ansa)
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Italia-Canada: colloquio Meloni-Trudeau, sostegno a Kiev
“Ho parlato al telefono con Giorgia Meloni oggi. Siamo determinati ad affrontare insieme le questioni che contano di più per canadesi e italiani: creare buoni posti di lavoro, aumentare le opportunità commerciali, sostenere l’Ucraina e sviluppare energia pulita”. Lo scrive il premier canadese Justin Trudeau.
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Zelensky: non ho chiuso la porta a trattative con Mosca
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un’intervista alla Cnn ha negato di aver chiuso la porta alle trattative con la Russia. “Dall’attuale presidente della Federazione Russa non ho sentito altro che ultimatum”, ha detto Zelensky, “ma non ho chiuso la porta. Avevo detto che saremmo stati pronti a parlare con la Russia ma con una Russia differente. Una che sia davvero pronta per la pace. Una che sia pronta a riconoscere che sono occupanti”. “Devono restituire tutto. Terra, diritti, libertà, denaro. E, cosa più importante, giustizia”, ha aggiunto il presidente ucraino, “e, finora, non ho sentito dichiarazioni simile dalla Federazione Russa, nè da Putin nè da chiunque altro”.
(ansa)
00:13
Zelensky: non possiamo aspettare decenni per lo sminamento
“Ho sentito spesso delle stime secondo le quali ci vorranno decenni per ripulire l’Ucraina dalle mine russe. Noi non possiamo aspettare così a lungo.Dobbiamo fare in anni ciò che invece in altre parti del mondo ha richiesto decenni”. Lo ha detto il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky nel suo discorso serale.