Le bombe russe continuano a cadere in Ucraina e le autorità di Kiev riferiscono di aver ritrovato oltre 700 corpi, di cui oltre il 90% di civili, nelle zone liberate dalle truppe russe nelle regioni di Kharkiv, Donetsk e Kherson.
Ed emerge un particolare inquitante: durante i bombardamenti contro le città ucraine del 17 novembre le truppe di Mosca hanno usato un missile Kh-55 che di solito è usato come vettore per un’arma atomica, ma hanno sostituito la testata atomica con una testata inerte. Gli analisti si dividono: minaccia o sintomo di riserve militari ridotte all’osso. La carenza di risorse è la speranza di Kiev che prevede la fine del conflitto per la prossima primavera.
Prima, però, c’è un difficilissimo inverno da superare. A quasi 9 mesi dall’inizio del conflitto, con l’arrivo del freddo rischiano di infatti diventare ancora più critiche le condizioni di oltre 6,2 milioni di sfollati interni a causa della carenza di alloggi e di beni di prima necessità come cibo, acqua e elettricità.