“Si gioca con il fuoco”. Il direttore dell’Aiea Rafael Grossi chiede di fermare immediatamente i raid nella zona della centrale nucleare di Zaporizhzhia e rinnova l’appello urgente a Ucraina e Russia a trovare un accordo e implementare una zona di sicurezza e la protezione nucleare. Kiev e Mosca si accusano a vicenda di bombardare la zona attorno alla centrale, e l’esercito russo continua a prendere di mira le infrastrutture energetiche ucraine. Ma il clima di tensione aperto dall’invasione dell’Ucraina si alimenta di nuovi episodi che vedono sempre più protagonista la Polonia, con i caccia russi che hanno sfidato la flotta Nato nel Baltico impegnata in una esercitazione.
Polonia: non si sa ancora da dove sia stato lanciato missile
I dati raccolti dall’inchiesta sull’esplosione di un razzo a Przewodów, in Polonia, il 15 novembre scorso, non permettono di determinare con certezza da dove è stato lanciato. “Non lo sappiamo ancora. Lasciate che gli esperti e gli investigatori ci lavorino. Abbiamo affidato le indagini a esperti da parte ucraina, nonché a esperti internazionali, della Nato e americani”, ha dichiarato il primo ministro polacco, Mateusz Morawiecki, in conferenza stampa, citato da Unian.
02:10
Kiev: aperti oltre 44.600 procedimenti penali per crimini russi
Dall’inizio dell’invasione su vasta scala della Russia, gli agenti di polizia hanno aperto più di 44.600 procedimenti penali per crimini commessi dai militari russi e dai loro complici sul territorio dell’Ucraina. Lo ha reso noto il servizio stampa del ministero dell’Interno su Telegram. In particolare, le forze dell’ordine ucraine hanno registrato 33.367 casi relativi a violazioni delle leggi e dei costumi di guerra e, tra gli altri, 9.067 violazione dell’integrità territoriale dell’Ucraina. Inoltre, 97 casi sono stati istituiti per alto tradimento e 37 casi per sabotaggio. Nei territori liberati, le forze dell’ordine hanno trovato 47 luoghi in cui i russi avevano detenuto e torturato illegalmente cittadini ucraini.
00:09
Ucraina: sindaco Melitopol, esplosioni udite vicino alla città
Esplosioni sono state udite vicino alla città ucraina di Melitopol, occupata temporaneamente dai russi nella regione di Zaporizhzhia. Lo ha scritto su Telegram il sindaco della città, Ivan Fedorov, riferisce Ukrinform. “Sappiamo di tre potenti esplosioni a nord di Melitopol, nell’area del villaggio temporaneamente occupato di Vesele, vicino alla stazione ferroviaria”.
00:08
Kiev: raid russi nella regione di Sum
Le truppe russe hanno bombardato tre comunità nella regione di Sumy, nell’Ucraina nord-orientale, sparando più di 50 colpi di mortaio. Lo ha reso noto Dmytro Zhyvytskyi, governatore della regione, riporta Ukrinform. Secondo la stessa fonte, a finire sotto il fuoco nemico sono state le comunità di Esman, Bilopillia e Shalyhyne. In particolare, gli invasori russi hanno usato l’artiglieria per attaccare la comunità di Esman, dove sono stati registrati sette raid, ma nessun danno è stato segnalato. La comunità di Bilopillia è stata colpita da colpi di mortaio, mentre sono stati registrati ben 22 attacchi a un villaggio di confine. Secondo Zhyvytskyi, un centro culturale, un panificio, un negozio, una linea elettrica e una linea del gas sono stati danneggiati dagli attacchi nemici. Infine a Shalyhyne dove l’esercito russo ha sparato 24 colpi di mortaio contro la comunità ma non si sono registrati danni.