Piogge intense da oggi e per almeno una settimana. Neve sulle Alpi a partire dai mille metri. E’ arrivato l’inverno? “No, questo è l’autunno” scherza, ma con poca allegria, Giulio Betti, meteorologo e climatologo del Cnr, del Consorzio Lamma di Firenze e di Ampro (Associazione meteorologi professionisti).
In che senso?
“Pioverà e nevicherà molto, da oggi e per tutta la prossima settimana, ma di freddo neanche l’ombra. Le temperature resteranno miti anche se ieri, primo dicembre, è iniziato l’inverno meteorologico”.
Avete previsioni più a lungo termine, per quanto riguarda il freddo?
“Qualcosa possiamo già intuire. Forse l’inverno vero, rigido, durerà un mese. Ce lo aspettiamo a gennaio. E speriamo che almeno quello si mantenga”.
Oggi invece?
“Nel fine settimana ci aspetta una perturbazione mediterranea. Per tutta la prossima invece si succederà un treno di perturbazioni atlantiche, una dietro l’altra”.
Che differenza c’è?
“Le perturbazioni mediterranee nascono da minimi di pressione che si formano nel Mar Mediterraneo. In genere coinvolgono le regioni del Sud. Quelle atlantiche invece si formano sull’oceano e viaggiano verso est. Investono soprattutto le regioni tirreniche, ma portano pioggia e neve anche al nord. Infatti il fine settimana sarà piovoso soprattutto al sud, poi la settimana prossima le precipitazioni si sposteranno anche al nord”.
Danno nubifragi o situazioni estreme?
“Potrebbero, ma non saprei dirlo con precisione. Le allerte arrivano dalla Protezione Civile, e non mi stupirebbe se nei prossimi giorni ne fosse emanata qualcuna. Ma quello può avvenire con entrambi i tipi di perturbazione”.
La neve è proprio quello che è mancato lo scorso inverno. E’ una buona notizia per le nostre montagne?
“Sì, possiamo dire che nei prossimi giorni ne cadrà parecchia. Sicuramente al di sopra dei 1.500 metri, ma probabilmente anche a quote più basse, attorno ai mille o anche qualcosa di meno. Solo sulle Alpi però, proprio a causa del caldo. Gli Appennini possono sperare in qualche fiocco solo tra Toscana ed Emilia”.
Comunque un buon inizio per la stagione sciistica?
“Un buon bottino, per il momento. Il seguito è difficile da prevedere ma mi aspetto un dicembre tutto instabile, con temperature più fredde a partire dal prossimo fine settimana”.
Le piogge di queste settimane saranno sufficienti a rimpolpare le riserve idriche, abbattute dalla siccità estiva?
“Il nord-ovest è ancora in deficit. Se altrove la situazione è tornata in equilibrio, Liguria, Piemonte e Val d’Aosta restano in sofferenza. Ma le mappe meteorologiche sono promettenti. Prevediamo una settimana estremamente utile per le nostre riserve idriche. Pioverà molto proprio sul nord-ovest, dove c’è più bisogno”.