Manovra, vertice di maggioranza e incontro con i sindacati. Meloni sul Pos: “Possibili modifiche ma senza snaturare la norma”

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MILANO – Snodo importante nel rush della manovra per l’approvazione entro la fine dell’anno per evitare l’esercizio provvisorio. La premier Giorgia Meloni ha incontrato prima i capigruppo della maggioranza e poi i sindacati. L’obiettivo è mettere a fuoco le molte richieste di modifiche che arrivano dall’alleanza di governo così come dalle opposizioni: si parla di 3mila emendamenti o più, per 400 milioni di tesoretto da spartirsi. La linea di Meloni è chiara: disponibilità a ragionare su pos (su cui c’è già l’apertura della premier), ma senza “snaturare” la norma, possibili aggiustamenti per il Superbonus e le pensioni (si lavora a eliminare la condizionalità dei figli per accedere a Opzione donna), mentre sul Reddito di cittadinanza non si torna indietro. Tra le modifiche possibili l’estensione da tre a cinque anni dei contratti dei diritti tv e una stretta anti-pirateria.

12:35

Superbonus, Ronzulli: “Ci sarà emendamento su proroga e sblocco crediti”

Sul Superbonus “ci sarà un tavolo tecnico, arriverà un emendamento del governo” ad opera del mef “che andrà nella direzione richiesta da forza italia”. Così la capogruppo di Forza Italia al Senato, Licia Ronzulli, al termine del vertice a Palazzo chigi. L’emendamento conterrà la proroga al 31 dicembre del termine per presentare la Cilas e ottenere il 110% anche sulle spese del 2023, e una soluzione per lo sblocco dei crediti.

12:31

Parte anche l’incontro con i sindacati

È iniziato l’incontro a palazzo Chigi tra il premier Giorgia Meloni e i leader di Cgil Cisl Uil e Ugl. Al tavolo con il presidente del consiglio, siedono anche i ministri dell’economia, Giancarlo Giorgetti, il Ministro del Lavoro, Marina Calderone, il Ministro delle imprese Adolfo Urso, il Ministro della pubblica amministrazione Paolo Zangrillo e i sottosegretari alla presidenza Alfredo Mantovano e Giovanbattista Fazzolari.

12:24

Pos, ipotesi di un “contributo di solidarietà” dalle banche

Un “contributo di solidarietà” da parte delle banche, come meccanismo per arrivare all’abbassamento delle commissioni sui pagamenti con Pos. E’ questa una delle ipotesi sulle quali sta ragionando la maggioranza, che ne ha parlato anche nel corso del vertice a Palazzo Chigi con Giorgia Meloni.

12:15

Meloni-Giorgetti al vertice di maggioranza: non si torna indietro

Sul tetto al contante non si torna indietro, le polemiche sul Pos sono strumentali, è possibile rivedere qualcosa ma senza cambiare l’impianto del provvedimento: fonti parlamentari presenti all’incontro di maggioranza a palazzo Chigi riferiscono che sia la premier Meloni che il ministro dell’Economia Giorgetti hanno difeso a spada tratta la legge di bilancio. Con il titolare di via XX settembre che ha contestato, secondo quanto si apprende, soprattutto le critiche arrivate sul fatto che la legge di bilancio sia a vantaggio dei ricchi e non dei poveri. Durante l’incontro il governo ha sottolineato che anche sul reddito di cittadinanza e sul superbonus non si torna indietro. Ascolto alle richieste di modifica delle forze che sostengono l’esecutivo, si valuta di aprire ad un innalzamento delle pensioni minime per alcune categorie over 75, ma i margini di manovra restano stretti. Nel vertice Meloni ha ribadito l’importanza di rispettare i tempi e la necessità di organizzare bene i lavori d’Aula. Il ministro Giorgetti si è poi soffermato sulle richieste legate alla rateizzazione dei debiti delle società di calcio. Il discorso potrà riguardare tutte le aziende ma non sarà possibile alcuna norma ad hoc per il calcio, avrebbe argomentato.

12:08

Meloni sul Pos: “Possibili modifiche ma senza snaturare la norma”

Si è concluso poco prima di mezzogiorno il vertice di maggioranza sulla Manovra, a Palazzo Chigi. Sulla soglia per l’obbligo di Pos nessun passo indietro ma ci possiamo lavorare per possibili modifiche senza però snaturare la norma. Lo avrebbe detto, a quanto si apprende da alcuni presenti, la premier Giorgia Meloni durante il vertice stesso. Posizione confermata dal capogruppo di Fi alla Camera, Alessandro Cattaneo, che lasciando il vertice ha detto: “Si sta ragionando sulla soglia, ma non snaturando il provvedimento”. E ha aggiunto: “Le priorità per Fi sono lavorare sulle pensioni, in particolare sia quelle minime che l’adeguamento sull’inflazione e sui giovani. Zero tasse per chi assume i giovani e li stabilizza. Il governo ha accolto nostre richieste su questi due temi”.

11:10

Pensioni minime e Superbonus: le richieste di Fi

Sul superbonus Fi “lavora per sbloccare i crediti. Non è che vogliamo prorogare di 6 mesi, ma la data anticipata al 25 novembre” per presentare la Cilas, la comunicazione di inizio lavori, “rispetto al 31 dicembre sta creando disagi alle famiglie e noi chiediamo che lo Stato mantenga gli impegni: quindi per noi bisogna valutare di riaprire la finestra per rendere la vita più facile” a quanti sono coinvolti. Così il capogruppo di Fi alla Camera, Alessandro Cattaneo, arrivando a Palazzo Chigi per il vertice sulla manovra. Altro tema sensibile, le pensioni: “Nella manovra c’è una rivalutazione piena, e si aumentano grazie a Forza Italia, le pensioni minime, mentre vengono congelate le pensioni del ceto medio e questo sta creando qualche critica. Quindi se c’è stata attenzione è soprattutto alle categorie più fragili e indigenti”. La sua omologa al Senato, Licia Ronzulli ha aggiunto che la legge di bilancio “fa il contrario”, rimarcando che “quando le opposizioni si occupano degli ultimi è una forma di attenzione. Se lo fa il centrodestra è propaganda e populismo”

10:47

Fazzolari: “Non c’è mai stata polemica con Bankitalia”

“Non c’è mai stata polemica con la Banca d’Italia“. Lo ha ribadito il sottosegretario all’Attuazione del programma Giovanbattista Fazzolari arrivando a Palazzo Chigi per il vertice di maggioranza sulla manovra.

10:46

Vertice di maggioranza al via

Al via a Palazzo Chigi il vertice di maggioranza sulla manovra: al tavolo convocato dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni il vicepremier Matteo Salvini e la ministra Elisabetta Casellati (che sostituisce il vicepremier Antonio Tajani), il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti e tutti capigruppo di Camera e Senato dei partiti che sostengono il governo.

10:45

Pos, Molinari (Lega): “Obiettivo è abbassare commissioni”

“L’obiettivo politico è abbassare le commissioni sull’uso del Pos. La soglia di spesa poi la deciderà il governo”. Lo dice il capogruppo alla Camera della Lega, Riccardo Molinari, all’arrivo a Palazzo Chigi per il vertice di maggioranza sulla manovra.

Pos, quanto costa per i commercianti tra canone e commissioni

a cura della redazione Economia

06 Dicembre 2022

10:08

Lega per le pensioni, Fi per il Superbonus. Gli emendamenti alla manovra saranno oltre tremila

Ai capigruppo della maggioranza, che riceverà stamattina a Palazzo Chigi, Giorgia Meloni ripeterà che sulla legge di bilancio bisogna procedere spediti. Non è una ripetizione superflua. Il passaggio in Parlamento è compresso in poco più di venti giorni, solo un atteggiamento responsabile dei partiti può evitare l’esercizio provvisorio. A preoccupare non è la fedeltà sul metodo. Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia depositeranno nel pomeriggio 500 emendamenti in commissione Bilancio alla Camera, ma domenica, quando si passerà ai cosiddetti segnalati, cioè quelli che saranno esaminati e votati, il numero scenderà a duecento. È una soglia già concordata con Palazzo Chigi (continua a leggere l’articolo di Giuseppe Colombo)

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