Sofia dei miracoli. Ha deciso di partecipare, ha vinto. Con una mano sinistra rotta, il tutore, il bastoncino assicurato al guanto con il nastro adesivo. Con un viaggio St. Moritz-Milano-Clinica la Madonnina-St.Moritz alle spalle il giorno prima, quando col grido “Mi sono rotta la mano” aveva spaventato il mondo dello sci italiano. Tornando subito in Italia per operare la frattura scomposta del secondo e terzo metacarpo della mano sinistra.
Sofia Goggia al traguardo (ansa)
La leggenda di Sofia Goggia si arricchisce di un altro capitolo, lo scorso febbraio quello clamoroso della medaglia d’argento alle Olimpiadi di Pechino dopo la lesione al legamento crociato sinistro di ventitré giorni prima, ma pure questo miracolo svizzero non scherza. Sofia voleva esserci per non darla vinta al destino, ma anche perché se la sentiva al risveglio dopo una giornata allucinante. Sentiva che poteva farcela nonostante la sensibilità della neve azzerata sulla mano sinistra. Voleva esserci anche perché è al comando della classifica della coppa del mondo di discesa, e le prossime gare di velocità sono quasi tra un mese, a St.Anton (Austria) dal 12 al 15 gennaio 2023. Si è trovata su una pista perfetta, illuminata dal sole, senza la nebbia del giorno prima. Quando è uscita dal cancelletto, al primo posto c’era la tedesca Kira Weidle. Sofia ha toccato subito i 101,2 all’ora, lanciatissima verso il primo intermedio che ha tagliato con 9 centesimi di vantaggio, mantenendone 5 al successivo. Aggredendo la pista con la solita grinta, gestendo l’alta velocità in uscita di curva, sciando meglio di tutte il terzo settore (tre decimi su Weidle), scaricando tutta la sua rabbia e la sua classe tra il salto Rominger e il finale della pista Corviglia. Primo posto, con più di mezzo secondo sulla tedesca, che le ha riservato un inchino lasciando la poltrona riservata alla leader della classifica. Sofia si è baciata il tutore. Dopo di lei sbaglieranno Huetter, Suter, Elena Curtoni vincitrice venerdì resterà a 1‘16’’. La slovena Ilka Stuhec, di nuovo al vertice dopo anni bui, precederà Sofia fino al terzo intermedio, ma poi perderà in fondo restando seconda a 43 centesimi. Anche Mikaela Shiffrin avrà piccoli vantaggi nella parte alta, ma poi non reggerà la sciata di Goggia dal terzo intermedio in poi.