“La Russia ha già perso quasi 99.000 dei suoi soldati in Ucraina. Un altro giorno saranno 100.000 perdite di occupanti. Percheè? Nessuno a Mosca ha una risposta. Fanno la guerra e sprecano la vita delle persone – la vita di altre persone, non i loro cari, non la propria vita, ma gli altri – e solo perché qualche gruppo al Cremlino non sa ammettere gli errori e ha una terribile paura della realtà. Ma la realtà parla da sé”. Così il presidente ucraino Voldymyr Zelensky nel suo consueto discorso serale.
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Zelensky, da maggio russi cercano di spezzarla ma Bakhmut resiste
“Bakhmut rimane il punto più caldo dell’intera linea del fronte: oltre 1.300 km di ostilità attive. Da maggio gli occupanti hanno cercato di spezzare il nostro Bakhmut, ma il tempo passa e Bakhmut sta già spezzando non solo l’esercito russo ma anche i mercenari russi che sono venuti a sostituire l’esercito perduto degli occupanti”. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discroso serale. “Ringrazio tutti i nostri combattenti che mantengono eroicamente la direzione di Bakhmut, Soledar, Avdiyivka, Maryinka, la direzione di Kremensky e l’intera regione del Donbass, che prima dell’arrivo della Russia era una delle più forti in Ucraina e che la Russia sta distruggendo. Anche tale crudeltà non darà nulla al nemico”, aggiunge il presidente ucraino.
(afp)