Roma – Benzinai molto delusi dal decreto “Trasparenza”, ed estremamente preoccupati dalle sanzioni che verranno applicate nel caso in cui i cartelli con il prezzo medio non vengano esposti. Tanto che stamattina, al termine dell’incontro fissato per le 11, le organizzazioni dei gestori, Faib, Fegica e Figisc, potrebbero decidere di confermare lo sciopero già fissato per il 25 e 26 gennaio, e congelato la scorsa settimana, dopo l’incontro con il governo.
«Siamo delusi e arrabbiati per le parti del decreto che continuano ad inviduare nei gestori i responsabili delle storture del sistema, attribuendoci ulteriori pesanti sanzioni – diceBruno Bearzi, presidente Figisc – molto probabile che si vada verso la conferma dello sciopero». Tuttavia i gestori potrebbero anche decidere di aspettare per la decisione finale l’incontro di domani con il governo, e puntare a una revisione in Parlamento: «Il testo deve essere migliorato in sede di conversione», sostiene il presidente di Faib Giuseppe Sperduto.
L’ultima possibilità di scongiurare lo sciopero potrebbe poi essere affidato a un incontro tra le associazioni dei gestori e il ministro delle Imprese Adolfo Urso previste per martedì 17 a Roma.