CAMPOBELLO DI MAZARA (Trapani) – Un paese come covo. Il rifugio dell’ultimo stragista di Cosa nostra non era solo nell’appartamento di vicolo San Vito 10 e neppure nella casa di via Maggiore Toselli 34. Matteo Messina Denaro non si nascondeva in un bunker. Non viveva in un casolare come Bernardo Provenzano, né in una villa come Totò Riina e neppure sotto terra come Michele Zagaria.
La