Spezia-Napoli 0-3: Kvaratskhelia e doppio Osimhen, gli azzurri non perdono colpi

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LA SPEZIA – Kvaratskhelia e Osimhen: sono state le stelle del Napoli a decidere l’anticipo all’ora di pranzo di La Spezia, dove la squadra di Spalletti ha consolidato il suo primato in classifica con una vittoria (3-0) più faticosa di quanto dica il punteggio finale. Gli azzurri sono riusciti infatti a piegare la tenace resistenza della formazione di Gotti solamente nella ripresa, dopo un primo tempo molto equilibrato. Partita intensa, combattuta e a tratti anche bella, con la vergognosa colonna sonora però dei cori razzisti ascoltati per tutti i 90′. Ma la capolista non si è fatta trascinare nel clima da corrida e alla distanza ha chiuso i conti con la qualità dei suoi attaccanti, facendo un altro passo importante verso lo scudetto.

<< La cronaca della partita >>

Osimhen, bel gesto prima del via

C’erano tutte le premesse per assistere a una sfida impari, con le due squadre separate in classifica da una voragine di 35 punti e lo Spezia costretto a fare i conti anche con l’emergenza: sette assenti e perfino il tecnico Gotti in stampelle, sostituito in panchina dal vice Lorieri. Tutti a disposizione invece per Spalletti, di ritorno da ex allo stadio Picco e rammaricato solo per l’assenza in tribuna dei tifosi ospiti, a cui era stata vietata per motivi di ordine pubblico la trasferta. Le tensione dopo gli incidenti della scorsa stagione è stata però almeno stemperata da un bel gesto di Osimhen, che durante il riscaldamento ha colpito senza volerlo uno spettatore con una pallonata ed è corso di persona a sincerarsi sulle sue condizioni, tra gli applausi. In campo invece non ci sono stati convenevoli e la prima minaccia l’ha portata Agudelo, con una serpentina e un tiro alto (4′). Non si è però fatta attendere la reazione del Napoli, che ha impiegato poco per prendere possesso della metà campo avversaria. Caldara ha sfiorato l’autogol per fermare Osimhen e sul calcio d’angolo successivo (11′) Di Lorenzo ha sfiorato il palo di testa.

Primo tempo con poche emozioni

Gli azzurri hanno guadagnato metri con il pressing alto e pure Osimhen si è reso pericoloso di testa, mentre il grande agonismo è costato il cartellino giallo prima ad Ampadu e poi a Lozano. Coraggiosa la resistenza della formazione ligure, in un avvio di gara caratterizzato in maniera curiosa dalla sostituzione di due palloni sgonfi. Ma sono stati soprattutto gli spazi stretti a rendere difficile la vita alla capolista, che ha dovuto attendere il finale del primo tempo per rendersi di nuovo minacciosa con Kvaratskhelia: dribbling e rasoterra di poco a lato (37′). Troppo poco per spaventare Dragowski e spezzare l’equilibrio, che ha retto fino all’intervallo.

Ingenuità di Reca, Kvara fa centro su rigore

Zielinski, Anguissa e Lozano hanno giocato al di sotto dei loro standard e Spalletti nel secondo tempo ha subito sostituito il messicano con Politano. Nello Spezia prova invece di generosità e sacrificio per tutti, compresi gli attaccanti Verdi e Shomurodov (al debutto). Lo scenario è però cambiato di colpo alla ripresa del gioco: ingenuo e netto fallo di mano in area di Reca, che l’arbitro Di Bello ha punito senza esitazioni con il calcio di rigore. Sul dischetto si è presentato Kvaratskhelia (2′) e ha fatto centro con freddezza, consentendo al Napoli di sbloccare il risultato e portarsi in vantaggio.

Osimhen anticipa Dragowski e segna il 2-0 in favore del Napoli (afp)

Osimhen fa doppietta

Ma l’ottavo gol in campionato del georgiano non ha ammutolito la bolgia del Pizzo (insopportabili e reiterati i cori razzisti della curva, che ha inneggiato perfino alla morte di Maradona) ed è servita l’entrata in scena di Osimhen per mettere davvero fine alla contesa. Il capocannoniere del campionato ha prima punito di testa un’incertezza in uscita di Dragowski (23′) e poi ha confezionato la sua doppietta su assist di Kvaratskhelia (28′), agevolato da una topica di Caldara. Sono già 17 le reti in stagione del centravanti nigeriano, l’ago della bilancia inarrestabile nella lotta per lo scudetto.

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