Cosa indossano i cantanti sul palco più celebre d’Italia è da sempre una questione molto seria. Certi momenti della storia del Festival di Sanremo sono inscindibili dagli abiti indossati. Ecco, in un racconto per immagini, alcuni momenti significativi nella storia di Sanremo attraverso i look.Iniziamo da lei: Anna Oxa e il suo look punk per cantare Un’emozione da poco nel 1978. Pantaloni di pelle, camicia, cravatta, gilet e mezzi guanti. Capelli tirati indietro con il gel, occhi bistrati e labbra scure. Esibizione perfetta, arrivata anche a riflettere la sua eco in epoca recente, in una versione omaggio dello stesso brano fatta da Luca Marinelli nel film Lo chiamavano Jeeg Robot. Potenza di un’immagine.
Un altro esempio da citare è senza dubbio Loredana Bertè e il suo celeberrimo look con finto pancione. Era il 1986, la canzone che cantava Loredana era Il Re, e non è tra i suoi brani più celebri, invece il tubino in pelle con finto pancione, indossato con calze a rete e stivaletti, le leggendarie gambe della Berté esibite in un balletto crearono uno scandalo e restano per sempre nella memoria. A disegnare l’abito fu Gianni Versace.Uno scandalo all’epoca, che rivisto con gli occhi di oggi suona piuttosto come un inno all’empowerment femminile. Come sempre Loredana Bertè avanti anni luce.
Piccolo passo indietro. E il 1980 e Roberto Benigni porta sul palco di Sanremo la sua comicità. Al suo fianco una figura femminile dolce e stralunata: è Olimpia Carlisi, bellissima e statuaria nell’abito nero lucido scollato indossato con i guanti lunghi.
Sanremo 1980
Nel 1984 la storia del look la scrive Patty Pravo che indossa una creazione Versace argento dagli accenti orientali. Completa il look un’acconciatura da samurai e un ventaglio gigantesco: fascino allo stato puro. Indimenticabile.
Sanremo 1984
Il 1984 è anche l’anno della vittoria di Eros Ramazzotti: il suo look è un compendio delle tendenze moda del decennio. Possiamo riconoscere a vista i jeans Closed, modello Pedal Pusher. un modello must dell’epoca a vita altissima e gamba corta. Ai piedi le Timberland con calzini bianchi (una reference a Michael Jackson), la giacca blu indossata sopra a una t-shirt scollata a V (una reference a Don Johnson in Miami Vice).
Nel 1987 il look da ricordare è quello della deliziosa Patsy Kensit, attrice e cantante degli Eight Wonder all’epoca dei fatti fidanzata di Liam Gallagher. Ospite del festival, mentre cantava il vestitino nero con scollo a cuore lasciò intravedere il seno. Una wardrobe malfunction quasi innocente ma che fece scandalo.
Sanremo 1989, Mia Martini si esibisce con Almeno Tu Nell’Universo indossando un abito meraviglioso di Armani. Una perla di eleganza.
Sanremo 1991: in gara Sabrina Salerno e Jo Squillo, con un brano che diventerà un inno: Siamo Donne (oltre alle gambe c’è di più). Il look di Sabrina è tutt’ora attualissimo: bikini argento e giacca nera oversize.
L’abito indossato da Lorella Cuccarini a Sanremo 1993 è celebre per altri motivi: è lo stesso che indossò Julia Roberts quando ricevette l’Oscar come miglior attrice protagonista. Un abito Valentino vintage che di recente è tornato di attualità: Julia Roberts ha infatti raccontato che la figlia adolescente lo avrebbe chiesto in prestito per una festa scolastica…
E’ il 2011 quando Belen Rodriguez mette il suo marchio indelebile nella storia dei look del festival. Il suo è un accessorio “a pelle” ovvero un tatuaggio sull’inguine di una farfalla che la showgirl esibisce con nonchalance scendendo la scalinata e tenendo bene aperto lo spacco dell’abito bicolore, azzurro e rosa. Indimenticabile.
Nel 2019 Michelle Hunziker fa sfoggio di un’infinità di abiti, tutti passati sotto la lente di ingrandimento. L’abito che vince su tutti è uno nero e scollatissimo, firmato Armani Privè, con cui la conduttrice guadagna un posto di diritto nella storia dell’eleganza a Sanremo.
Achille Lauro nel 2020 a Sanremo è un punto di svolta: il suo look Gucci studiato dall’artista romano con Alessandro Michele entra di diritto nell’albo d’oro dei look. Un mantello ricamato che lascia il posto a una tutina brillante e trasparente mentre lui canta “ci son cascato di nuovo”. Uno dei tantissimi momenti di musica e performance di Achille Lauro a Sanremo, spettacolo nello spettacolo.
Elodie nel 2021 si esibisce a Sanremo indossando una creazione di Oscar De La Renta riservata a pochi. Un abito fatto di fili che si agitano al ritmo della musica della cantante romana.
I Maneskin vincono Sanremo con Zitti e Buoni nel 2021. Da lì andranno all’Eurofestival e conquisteranno il mondo. A Sanremo per la finale li veste Etro e le tutine trasparenti con ricami dorati, uguali per tutti i componenti della band, sono uno degli abiti da ricordare.
Nel 2022 appartengono a Blanco e Mahmood, vincitori con Brividi, i look migliori. Blanco vente Valentino, con una camicia trasparente e Mahmood indossa un look con camicia bianca con dettagli di cristalli, una gonna di lana nera e una cravatta di pelle creato da Riccardo Tisci per Burberry che ridisegna i confini dell’abbigliamento genderfluid: elegantissimo.