Dopo il pestaggio degli studenti davanti al liceo classico Michelangiolo, a Firenze oggi è il giorno della piazza, del corteo antifascista. La manifestazione è stata convocata dai sindacati, Cgil, Cisl e Uil: “Difendiamo scuola e Costituzione poiché sappiamo quanto l’indifferenza sia un male che mina alle fondamenta la democrazia, vogliamo reagire”. In corteo ci sono studenti, docenti, dirigenti scolastici e famiglie. Tra i partecipanti la neosegretaria del Pd Elly Schlein, il leader del M5S Giuseppe Conte, il segretario di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni e quello dei Verdi Angelo Bonelli. Tante le sigle delle associazioni che hanno aderito alla manifestazione, comprese Anpi e Arci.
Fratoianni: “A Firenze una bella foto della sinistra”
“In piazza a Firenze c’è una bella fotografia della sinistra” e del mondo progressista. Lo dice il segretario di Sinistra italiana, Nicola Fratoianni, che ha partecipato a Firenze al corteo antifascista in difesa della scuola e della costituzione. “E’ la fotografia di chi sente il dovere di stare qui, in questa piazza – ha proseguito -, perché ha chiaro che chi oggi si sente alternativo a questa destra deve stare in questa piazza”. Per questo “si deve cogliere anche questa occasione per lavorare a un’alternativa per il paese” con forze che tra loro, pur nelle differenze, “hanno una convergenza quasi naturale: penso a noi di alleanza verdi sinistra, al pd e al m5s. Forze che possono su molti temi costruire una convergenza che non viva solo nella politica, ma cominci a vivere per tempo nel paese”. In piazza anche Nicola Zingaretti, Laura Boldrini e Teresa Bellanova.
17:38
Schlein: “Lavorare insieme con 5s e sinistra ecologista”
“Sono molto felice che ci sia qui una grande delegazione del Partito democratico, che ci sia qui il Movimento cinque Stelle, che ci siano qui altre forze civiche e della sinistra ecologista, credo che sia un bel segnale che su alcune battaglie fondamentali, come abbiamo sempre detto, noi dobbiamo lavorare insieme sia in Parlamento che nel Paese, per organizzare una opposizione. Noi ci saremo”. Così la segretaria del pd Elly Schlein al corteo antifascista di Firenze. I temi sono “la difesa della scuola pubblica, la difesa della sanità pubblica, la difesa del lavoro, il salario minimo, la difesa della Costituzione, la battaglia contro l’autonomia differenziata”.
(cge)
17:11
Il presidente nazionale Anpi: “Fa più scandalo Blanco a Sanremo che gli studenti presi a calci”
Gianfranco Pagliarulo, presidente nazionale dell’Anpi sale sul palco in piazza Santa Croce: “C’è chi si scandalizza perché il cantante Blanco prende a calci i fiori a Sanremo ma fa finta di niente se vengono presi a calci degli studenti. Signora Meloni, lei piange per le leggi razziali, ma non condanna il fascismo. Io però voglio farle una proposta. In base alla legge Scelba ha l’occasione per dimostrare fedeltà alla Costituzione, sciolga per decreto Casaggì”.
17:04
Elly Schlein: “E’ una giornata meravigliosa”
“E’ una giornata meravigliosa, una grande risposta a difesa della scuola, a difesa dei valori costituzionali, non potevamo che essere qui perchè a seguito di quella aggressione squadrista la migliore risposta è esattamente questa, questa straordinaria partecipazione che è il vero antidoto a quella indifferenza che non ci può essere”, dice la neosegretaria del Pd Elly Schlein, che partecipa al coreto antifascista di Firenze.”Il messaggio di oggi – sottolinea Schlein – da questa piazza è chiaro, quei metodi violenti non passeranno, quei metodi squadristi non passeranno, troveranno questo cordone di solidarietà umana a difesa della scuola come presidio di cultura antifascista, come primo grande luogo di emancipazione sociale, di contrasto ad ogni forma di diseguaglianza, di contrasto alla povertà educativa”.
17:03
La Cgil: “In piazza siamo quarantamila”
Quarantamila in piazza a Firenze secondo quanto annuncia la Cgil, che ha organizzato la manifestazione insieme a Cisl e Uil. Secondo la questura invece i manifestanti sono quindicimila.
16:53
Tomaso Montanari: “Se in una classe ci sono 3 fascisti e 27 apolitici è come se ci fossero 30 fascisti”
Se in una classe di 30 ragazzi e 3 sono fascisti dichiarati e 27 sono apolitici il risultato è una classe di fascisti, questo è quello che diceva don Milani. – ha detto dal palco Tomaso Montanari, rettore dell’università per stranieri di Siena e genitore di uno studente del Michelangiolo. Poi ha criticato la scuola attuale che “manda via i malati e cura i sani e la chiama selezione”. Poi ha invitato alla non violenza: “Antifascismo e non violenza sono una cosa sola”. Ha citato Piero Calamandrei che scriveva che “mentre i fascisti picchiavano una massa inerte lì lasciava fare. Noi non li vogliamo lasciare fare”. E poi don Milani. “Dico ai ragazzi nostri – ha detto ancora – che la testa dei fascisti non si apre picchiandoli ma con l’educazione” a scuola. Ha cominciato il suo intervento con un attacco al governo: “Oggi nella politica e nei media c’è una grande zona grigia di complicità con i fascisti. Ci dicono che questo governo non c’entra nulla col fascismo. Se il ministro della scuola intimidisce una preside allora dove siamo? Fascista è chi fascista fa”.
16:45
La lezione di Giuseppe Matulli, presidente dell’Istituto storico della Resistenza toscana
E’ una lezione che dura 5 minuti ma dice tantissimo quella di Giuseppe Matulli, presidente dell’Istituto storico della Resistenza toscana.”Tempo fa Adriano Prosperi, durante un incontro al nostro istituto avvertì sul rischio di oblio della storia, che sta scomparendo dal dibattito culturale”, dice Matulli. “E senza la Storia non ci può essere futuro. “Un tempo senza storia” era questo il titolo del seminario, ed è su questo che il nostro istituto lavora, in accordo con la Regione, sulla formazione e sull’aggiornamento storico degli insegnanti. E poi lasciatemi dire che la solidarietà alla preside Savino è l’opposto della viole nza a cui è stata sottoposta per aver denunciato dei pestaggi che il ministro ha pensato bene di non condannare. E questa solidarietà avrebbe più senso se non si esaurisse in un giorno solo, se non si fermasse qui, in questa bellissima piazza, ma servisse ad aprire un dibattito sulla storia. Sulla nostra storia”.
16:38
Il liceo Galilei: “Altro che rissa tra ragazzi, è stata un’aggressione”
“Abbiamo sentito dire da esponenti del governo che è stata una rissa tra ragazzi. Non è vero, aggressione squadrista e fascista. Addirittura spese parole da governo che camuffavano quanto accaduto. E ringraziamo la preside Savino e gli altri dirigenti scolastici che hanno condannato i fatti. Vogliamo una scuola libera. Educazione è tirare fuori dai ragazzi i loro talenti”, dice dal palco Maria Rosaraia Tangocci, della rsu Uil Scuola del liceo classico Galileo Galilei di Firenze.
16:35
Il liceo da Vinci difende la preside Savino
Duccio Ziliotto, rappresentante d’istituto del liceo Leonardo da Vinci: “La nostra preside ha scelto di non restare ferma di fronte all’indifferenza. Chi accusa la lettera di essere uno strumento di propaganda, si scorda che antifascismo dovrebbe essere un valore. Che a volte viene calpestato, come nel caso della lettera bruciata. Ricordiamoci che l’Italia ha attraversato momento più buio nel ventennio fascista, non possiamo permettere che eventi come quelli del Michelangiolo muoiano nell’indifferenza. Siamo stanchi di assistere a un antifascismo di facciata che si vede solo il 25 aprile, e di una classe politica che non ci rappresenta. Noi studenti dobbiamo combattere con le idee e con la cultura e far sentire la nostra voce, come oggi. Senza aver paura di scendere in piazza”.
16:32
Priorità alla scuola: un genitore in rappresentanza del gruppo chiede le dimissioni dei ministri Piantedosi e Valditara
Un genitore dal palco chiede le dimissioni dei ministri Valditara e Piantedosi. E’ un esponente di Priorità alla scuola, il gruppo che ha promosso la raccolta di firme in sostegno della preside del liceo Leonrado da Vinci messa in discussione dal ministro dell’Istruzione per la lettera scritta agli studenti.
16:22
Zingaretti sotto al palco di Santa Croce: “La sinistra c’è”
“Firenze è la conferma che la sinistra c’è e che, dopo 75 anni, riempie le piazze in nome della Costituzione”, dice l’ex segretario del Pd Nicola Zingaretti, anche lui al corteo antifascista.
16:20
Landini: “Questa manifestazione è la più bella risposta in difesa della Costituzione”
La manifestazione di Firenze indetta dai sindacati in difesa della scuola e la Costituzione “è la più bella risposta che si può dare a chi pensa e pratica atti squadristi e di violenza, a chi vuole tornare indietro. La democrazia va difesa e praticata e i valori della nostra Costituzione debbono essere realizzati”, dice Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, partecipando al corteo di Firenze.
16:03
Uno studente dal palco: “Chiudere Casaggì e CasaPound”
“Il fascismo è basato sulla violenza e sul sovrastare sulle persone, l’antifascismo è una comunità che non esclude nessuna persona nell’interezza della vita delle persone”. Lo ha detto una studentessa del liceo Michelangiolo di Firenze che è intervenuta sul palco di piazza Santa Croce. Altri interventi hanno sottolineato la necessità di non lasciare spazi al fascismo. Uno studente del liceo Castelnuovo ha chiesto che le sedi di Casaggi e Casapound a Firenze siamo chiuse dalle autorità. Critiche alla riforma ‘buona scuola ‘, all’alternanza scuola-lavoro, e allo Stato che “tiene in carcere Cospito e lascia fuori i fascisti”.
15:42
Schlein attorniata dai fan che chiedono selfie, corteo rallentato
Selfie e abbracci per la neosegretaria del Pd Elly Schlein. La chiamano in tanti, le chiedono una foto. Il punto in cui lei sfila nel corteo si blocca per le troppe richieste dei sostenitori che vogliono un selfie con la leader del partito che avanza tra gli applausi. Cori accompagnano la sua partecipazione, è la prima vera uscita tra la folla dopo l’elezione.
15:36
La testa del corteo arriva in Santa Croce dove cominceranno gli interventi sul palco
La testa del corteo arriva in piazza Santa Croce, tra i primi ad arrivare gli studenti e le famiglie del liceo classico Michelangelo che hanno aperto la manifestazione, a seguire la Cgil e poi i politici, con Nardella, Schlein, Landini, Conte, Furfaro, Bonelli, Bellanova, Cuperlo e altri. La piazza Santa Croce è già piena di gente, lì ci saranno gli interventi dal palco.
15:24
Gruppi dalla Sicilia, dall’Emilia, dal Veneto e dalla Lombardia
Sfila un gruppo della Cgil Flc proveniente dalla Sicilia, un altro striscione è dalla Cgil di Bologna, in pullman sono arrivati anche studenti e insegnanti da varie scuole italiane: dalla Lombardia, dall’Emilia, dal Veneto e dalla Lombardia.
15:10
Dagli antagonisti fischi alle bandiere del Pd
In piazza anche i centri sociali e i gruppi antagonisti: fischi al passaggio delle bandiere del Pd. Sono alcune centinaia di persone che poi si uniscono al corteo principale. E’ apparso anche uno striscione per Cospito: “Per Altredo contro il 41 bis” si legge.
14:59
L’incontro tra Schlein-Landini, in corteo anche gli studenti del Michelangiolo
Applausi in Sant’Ambrogio per Schlein che sta raggiungendo il corteo. L’incontro tra la segretaria del Pd e il segretario della Cgil Maurizio Landini. Tra gli studenti che stanno partecipando alla manifestazione ci sono quelli del liceo classico Michelangiolo dove c’è stato l’aggressione di stampo fascista lo scorso 18 febbraio.
14:54
Sono in diecimila a manifestare secondo la Questura
Secondo la polizia sono circa diecimila i manifestanti che partecipano al corteo antifascista.
14:49
In corteo arriva Angelo Bonelli (Verdi): “Chiediamo le dimissioni di Valditara e Piantedosi”
“Di fronte al degrado della scuola pubblica, agli edifici scolastici che cadono a pazzi, al precariato degli insegnanti, abbiamo un ministro che non condanna la violenza fascista ma minaccia di provvedimenti una dirigente che si richiama ai valori della Costituzione”. Lo dice il coportavoce dei Verdi, Angelo Bonelli, arrivando alla manifestazione fiorentina sulla scuola. “Con Valditara e Piantedosi la maschera che Meloni ha messo davanti all’Italia e all’Europa è drammaticamente caduta, come abbiamo visto anche a Crotone. Chiediamo le dimissioni di Valditara e Piantedosi”.
14:41
Tra le bandiere che sfila anche “Il quarto Stato” di Pellizza da Volpedo. E la gente intona “Bella ciao”
Tra le bandiere del corteo sventola anche “Il quarto Stato” di Pelizza da Volpedo.
14:38
Il cartello di Grosseto contro il sindaco e le scuse a Elly Schlein
Tra i cartelli che stanno sfilando per le strade di Firenze ce nm’è uno su cui si legge: “Grosseto non è soltanto quel troglodita… scusa Elly e buona vita!”. Il cartello si riferisce alla polemica scatenata da un post pubblicato sui social dal sindaco grossetano Vivarelli Colonna che il giorno successivo si è scusato.
14:20
L’incontro tra il sindaco Nardella e Schlein
Si sono incrociati per la prima volta dopo le primarie, lì in piazza della Signoria a Firenze, una stretta di mano e un abbraccio tra Elly Schlein, neo segretaria del Pd e il sindaco Dario Nardella, bonacciniano. Insieme i due, a piedi attraversano il centro e arrivano in piazza Santissima Annunziata da dove parte il corteo. “Forza Elly, complimenti” le urla una signora e un altro ferma la leader del Pd: “Ho votato per Bonaccini, ma ora faccio il tifo per te”.
14:19
Arriva Giuseppe Conte accolto da applausi
Il leader dei Cinque Stella fa la sua apparizione in piazza Santisssima Annunziata tra gli applausi dei partecipanti. Attesi anche Elly Schlein, Landini, Fratoianni, Terranova, Bonelli e Pagliarulo.
“E’iImportante esserci oggi perché oggi affermiamo un principio: la scuola è un luogo di formazione, e noi abbiamo bisogno di principi costituzionali. Gli esponenti di questo governo hanno sbagliato due volte: non hanno condannato l’aggressione e hanno sbagliato perché il ministro ha trovato del tempo per censurare la lettera ineccepibile della preside che sottoscriviamo tutti oggi”, dice Conte. “Il fatto che ci ritroviamo qui con la neo segretaria del Pd vuol dire che sulle battaglie concrete noi ci siamo: sono battaglie di valori che riguardano tutti. Riguardano i principi costituzionali. Il problema non è il primato o la leadership a sinistra, a noi interessa rafforzare una politica di forze progressiste, se questo nuovo Pd rafforzerà questo fronte ben venga. Identità e visione dei Cinque Stelle non dipendono da scelte di vertice fatte in casa altrui, il nostro percorso si è ben costruito nel corso degli anni. E non può essere rimesso a scelte fatte al vertice degli altri partiti”.
14:05
Al corteo anche la preside Savino del Leonardo da Vinci
Al corteo la preside Savino del Leonardo da Vinci che ha scritto la lettera agli studenti in cui citava Gramsci e il pericolo dell’indifferenza agli attacchi di stampo fascista. Contro la lettera si era espresso il ministro Valditara, con le polemiche che ne sono seguite. Assieme a lei studenti e professori del suo liceo
13:47
Il sindaco Nardella: “Mi auguro sia una festa, una manifestazione pacifica”
Il sindaco di Firenze Dario Nardella accoglie i sindacati in Palazzo Vecchio prima della manifestazione: “Due sabati fa si è aperta una ferita molto profonda e vogliamo essere uniti per dire che il mondo della politica è determinato a difendere la Costituzione. Al Michelangiolo non è stata una rissa ma un’aggressione. E di fronte alla legittima lettera di una preside c’è stata la risposta sprezzante del ministro. Ringrazio il presidente Mattarella, un ministro dovrebbe fare quello che ha fatto il Capo dello Stato difendere la scuola e la Costituzione. Ho sentito il questore, la situazione è tranquilla e siamo certi che lo rimanga. Sarà una giornata di festa. E mi auguro sia una manifestazione pacifica”. Per la Cgil scuola parla Francesco Sinopoli: “La scuola è democratica e antifascista il ministro doveva condannare l’aggressione e ha fatto malissimo a censurare una preside che ha parlato di valori democratici. Oggi daremo una risposta dal basso”. Giancarlo Turi segretario Uil: “Un elemento politico va valutato oggi: il Paese reale colma il vuoto delle istituzioni nazionali. Il ministro si faccia sentire”. Cisl, Ivana Barbacci: “Dobbiamo rilanciare il dialogo e la politica deve ascoltare la scuola”
11:50
In migliaia a Firenze da tutta Italia
In migliaia oggi nelle strade di Firenze, provenienti da varie città d’Italia. Un corteo che riunirà non solo fiorentini, ma anche studenti, genitori, insegnanti e lavoratori da altre regioni: Lombardia, Piemonte, Lazio, Emilia. Il ritrovo è fissato in piazza Santissima Annunziata alle 14, anche se alcune associazioni saranno lì già dalle 13. Un fiume di bandiere, striscioni e cartelli al cielo si muoverà poi verso via della Colonna, via della Mattonaia, via Dell’Agnolo, via Ghibellina, via delle Casine, Corso dei Tintori. Ed entrerà infine in piazza Santa Croce, dove sarà allestito un palco per l’atto finale: un comizio con più interventi.