I fiori lasciati sulla spiaggia di Cutro, momenti di commozione e una preghiera in arabo recitata dal parente di una delle 76 vittime del naufragio del barcone (oggi sono stati recuperati altri tre corpi). Un corteo di 5mila persone, promosso dalle associazioni aderenti alla ‘Rete 26 Febbraio’, ha attraversato il paese calabrese vicino Crotone per esprimere solidarietà alle vittime e alle loro famiglie. Una croce realizzata con il legno della barca naufragata al largo di Cutro portata dall’ex sindaco di Riace Mimmo Lucano (“A volte mi vergogno di essere occidentale”), presente al corteo con Cecilia Strada, figlia di Gino, Luigi De Magistris. Intanto, monta la polemica per il karaoke di Giorgia Meloni e Matteo Salvini, al compleanno del ministro che cantano “La canzone di Marinella” di De Andrè. I parenti delle vittime, anche loro presenti al corteo: “Ennesimo schiaffo”. Per la capogruppo dem al Senato, Simona Malpezzi, “non omaggiano i morti, ma cantano”, dimostrando “disumanità e cinismo”. Lettera del presidente del Consiglio Ue, Charles Michel, al governo italiano: “Lavoriamo insieme per evitare altre tragedie”. Palazzo Chigi apprezza: “Piena sintonia”.
16:53
Recuperata 76esima vittima del naufragio: è un’altra bambina
16:35
Il corteo arrivato sulla spiaggia, sindaci e manifestanti depongono corona di fiori
14:53
Palazzo Chigi, bene Michel, in piena sintonia con azione Governo
14:44
Michel a Meloni: “Lavoriamo insieme per evitare altre tragedie”
14:42
In corteo anche i parenti delle vittime
14:24
Partito corteo per ricordare vittime naufragio
14:15
Malpezzi (Pd): “Meloni-Salvini non omaggiano i morti ma cantano”
12:17
Monsignor Perego: “Francesco a Cutro? Tutto è possibile”
11:45
Il sindaco di Bologna Lepore contro Meloni-Salvini: karaoke invece dei funerali
11:29
Recuperato il corpo della 74esima vittima: è di una bambina
10:59
18:59
La sorella di un disperso: “Non sospendere le ricerche in mare”
“Per favore, non sospendete le ricerche in mare dei nostri cari. Noi pensiamo che sotto la barca ci siano ancora molti corpi”. A dirlo è Zahra Barati, una donna afghana che nel naufragio del 26 febbraio ha perso il fratello partito dalla Turchia per raggiungere la sorella in Finlandia. “Chiediamo che lo Stato ci aiuti – dice – Per favore continuate la ricerca nel mare finché si trovi l’ultima persona dispersa. Noi vogliamo un aiuto”. Poi, la donna che ha anche partecipato al corteo di oggi a Steccato di Cutro, chiede che venga preso il Dna di tutti i familiari di vittime i cui corpi non si trovano. Ringrazio questo popolo che ci ha dato voce”, ha detto.
18:11
Gribaudo (Pd): “A Cutro nessun karaoke, solo rabbia”
“A Cutro con la delegazione Pd, associazioni, sindacati e cittadini per fermare la strage subito. Una manifestazione doverosa. Qui non c’è nessun karaoke, nessuna voglia di festeggiare. Solo dolore, rabbia ma anche la convinzione che un Paese migliore e solidale esiste”. Lo scrive sui social la deputata Pd Chiara Gribaudo.
17:59
A Cutro alcuni giornalisti con il pass della collega afghana deceduta nel naufragio
Molti giornalisti che hanno seguito la manifestazione promossa nel pomeriggio a Steccato di Cutro, dopo il tragico naufragio dei migranti, hanno indossato un pass che riproduce quello della giornalista afghana Amarkhele Torpekai, morta nel naufragio. Un messaggio simbolico promosso dai giornalisti locali e condiviso da tanti colleghi che sin da domenica 26 febbraio hanno seguito l’evolversi delle ricerche.
17:29
Funari, assessora Roma Capitale: “Dobbiamo restare umani, un onore rappresentare la mia città”
“E’ stato per me un onore rappresentare Roma oggi alla manifestazione a Steccato di Cutro per esprimere solidarietà alle vittime e chiedere verità e giustizia sul naufragio. E’ fondamentale ribadire in tanti che vogliamo e dobbiamo restare umani. Ad esprimere vicinanza e a stringersi nel dolore, oggi tanti amministratori, associazioni ma anche molta gente comune che ha sentito il bisogno di unirsi al corteo per chiedere un forte impegno affinché simili tragedie non si ripetano più. Mi stringo forte ai familiari delle vittime, con una preghiera tra i fiori, le corone e i peluche in riva al mare”. È il commento dell’assessora alle Politiche Sociali e alla Salute Barbara Funari presente oggi alla manifestazione, anche in delega del sindaco di Roma Roberto Gualtieri.
17:17
Un minuto di silenzio sulla spiaggia conclude il corteo di Cutro
Un minuto di raccoglimento in memoria delle vittime ha concluso la manifestazione “Fermare le stragi in mare subito” promossa dalla rete Asilo a Steccato di Cutro. Il lunghissimo corteo con oltre 5000 persone provenienti da varie regioni, si è fermato sulla spiaggia di Steccato dove è stata lasciata una corona di fiori alla presenza di numerosi sindaci ed amministratori della Calabria e di altri comuni italiani. Dopo il minuto di silenzio la corona è stata poggiata sulla spiaggia. Poco distante, un altro gruppo ha iniziato un momento di preghiera in arabo. Molte persone, soprattutto ragazzi, si sono fermati sulla spiaggia dopo aver lasciato fiori sulla riva.
(ansa)
17:15
I migranti: “Grazie italiani ma il governo è assente”
“Un grazie ai calabresi e agli italiani per la solidarietà dimostrata, ma critiche alla condotta del governo”. Sono le parole dei migranti – fra cui sopravvisti e parenti delle vittime del naufragio del 26 febbraio scorso – che sulla spiaggia di Steccato di Cutro, insieme con migliaia di persone provenienti da tutta la Calabria, hanno reso omaggio ai congiunti morti. Secondo alcuni dei profughi, provenienti soprattutto dall’Afghanistan, che hanno parlato con l’assistenza di mediatori culturali, il governo non avrebbe manifestato la dovuta attenzione alla tragedia. “Grazie alle tante persone , fra cui molti bambini venuti oggi qui, ma il primo ministro – ha detto uno di loro – non ha nemmeno avuto il coraggio di venire a portarci le condoglianze”. Un altro si è spinto a dire: “Non ho trovato differenze fra i talebani e il governo attuale in Italia”.
17:12
Fratoianni: “Oggi a Cutro per restituire dignità al Paese”
“Oggi sulla spiaggia di Cutro per restituire dignità a questo Paese e alle sue Istituzioni, dignità persa con la sceneggiata del consiglio dei ministri di qualche giorno fa, dignità persa nel rapporto fra Stato e familiari delle vittime del naufragi, dignità che viene persa quando non si salvano le persone in mare”. Lo afferma il segretario nazionale di Sinistra italiana Nicola Fratoianni, parlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra, parlando con i cronisti sulla spiaggia della città calabrese al termine della manifestazione di oggi pomeriggio.
17:09
Anpi Calabria: “Oggi ritrovata l’umanità in Italia”
“Oggi sulla spiaggia di Steccato di Cutro si è ritrovata l’Italia dell’Umanità. Una lezione a quanti, in primis il Governo e la sua presidente, pensano di lucrare consensi politici sulla pelle dei migranti. C’è un mondo fatto di donne e uomini che dice no, basta morti in mare, che il dramma di Cutro sia l’ultimo”. Così il coordinatore regionale di Anpi Calabria, Mario Vallone, sui social commentando la manifestazione di Cutro ‘Fermiamo la strage subito’.
16:57
Sulla spiaggia di Cutro la preghiera islamica per le vittime
Una croce in legno ricavata dal fasciame della nave carica di migranti affondata, fiori piantati sul bagnasciuga, ma anche una preghiera islamica per le vittime – 76 quelle accertate dopo il recupero di 3 salme avvenuto oggi – del naufragio del 26 febbraio scorso al largo di Steccato di Cutro. La funzione religiosa è stata preceduta dagli interventi di alcuni migranti, scampati alla morte o parenti di vittime e disperti.
16:55
Un superstite: “Porterò questa tragedia nel cuore, ho perso un fratellino di sei anni”
“Questa tragedia la porterò per sempre nel mio cuore. Non mi perdonerò mai di avere perso il mio fratellino di sei anni, prima di partire me lo aveva affidato mia madre”. A dirlo, parlando al microfono sulla spiaggia è uno dei sopravvissuti del naufragio del 26 febbraio. E’ un ragazzo siriano di venti anni che ha perso nel naufragio il fratellino di sei anni. Il bambino è morto di ipotermia prima di arrivare in riva. Il fratello maggiore lo aveva sistemato su un pezzo di legno per evitare di farlo bagnare. Ma il piccolo è morto lo stesso di ipotermia.
16:53
Recuperata 76esima vittima del naufragio: è un’altra bambina
Un’altra vittima del naufragio di migranti avvenuto a Steccato di Cutro, la terza di oggi, è stata recuperata dai soccorritori acquatici dei vigili del fuoco. Il 76esimo corpo appartiene ad una bambina di un’età presumibile tra i 7 e i 10 anni ed è stato individuato in località Praialonga dai vigili del fuoco impegnati nelle attività di perlustrazione del litorale, a non molta distanza dal luogo della tragedia. In giornata erano stati recuperati altri due corpi appartenenti rispettivamente ad un’altra bambina, di età compresa tra i 5 e i 6 anni, e ad un adulto.
16:45
Picierno (Pd): “Per il governo morti di serie A e serie B”
“Le immagini di Salvini e Meloni che si divertono al karaoke mentre un Paese intero piange i morti di Cutro ci raccontano molto di più di quanto sembra”. Lo scrive su Facebook Pina Picierno (Pd).”Se da un lato non è obbligatoria la pietas per governare è invece auspicabile, per rispetto delle istituzioni, svolgere con opportunità il proprio mandato ed evitare di mancare ad impegni istituzionali per festeggiare un compleanno come ha fatto Giorgia Meloni. Da oggi sappiamo che per i vertici del nostro governo esistono morti di serie A e morti di serie B”, aggiunge.
16:35
Il corteo arrivato sulla spiaggia, sindaci e manifestanti depongono corona di fiori
Il corteo “Fermare la strage subito” promosso oggi a Cutro è arrivato sulla spiaggia di Steccato di Cutro ad alcune centinaia di metri dal luogo del naufragio. I sindaci di numerosi Comuni, non solo del Crotonese – c’è anche quello di Catanzaro Nicola Fiorita – hanno deposto una corona e fiori lungo il tratto di arenile. Indossano una fascia bianca al braccio in segno di lutto per i bambini morti nel naufragio, 30 con la bambina di 5-6 anni recuperata stamani e 21 nella fascia d’età tra 0 e 12 anni. Qui la croce in legno fatta con i resti del barcone naufragato è stata sistemata nella sabbia.
16:29
Bonelli (Avs) a Cutro dopo odissea in treno: “Qui c’è l’Italia che resiste, governo assente”
“A Cutro oggi sfila l’Italia che resiste alla disumanità, quell’Italia che chiede la verità sui mancati soccorsi alla barca poi naufragata. Ci troviamo di fronte ad un’imponente crisi umanitaria che coinvolge paesi dove i regimi – come quello afghano – uccidono o l’Africa, dove carestie legate anche alla crisi climatica e povertà portano famiglie a cercare speranza altrove – commenta Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra partecipando alla manifestazione di Cutro – Di fronte a questa crisi umanitaria l’unica risposta del governo si chiama espulsione. L’esecitivo e l’Europa pensino ad un sistema di soccorso europeo, a un piano di cooperazione economica e sociale e all’accoglienza”, conclude Bonelli. Che ha raccontato l’odissea che ha vissuto in treno per arrivare a Cutro con il regionale guasto che si è fermato diverse ore. E attacca Salvini: “Il ministro invece di occuparsi del Ponte sullo Stretto di Messina, si dovrebbe occupare di far funzionare le ferrovie e i treni regionali”.
16:22
Al corteo superstiti del naufragio insieme ai parenti delle vittime
Ci sono anche superstiti e parenti di alcune delle vittime del naufragio del 26 febbraio scorso fra le persone che stanno partecipando, a Steccato di Cutro, alla manifestazione per ricordare la strage. Sulla spiaggia, alcuni di loro, aiutati da interpreti, stanno raccondando le loro esperienze. “Siamo fuggiti dall’Afghanistan – hanno detto alcuni di loro – per sfuggire ai talebani”. “Vogliamo ripartire – ha detto un altro migrante – con le salme dei nostri cari”. L’iniziativa si sta svolgendo nella massima compostezza.
16:10
Recuperata 75esima vittima del naufragio: è un uomo
E’ stata trovata la 75esima vittima del naufragio del barcone di migranti nel mare di Steccato di Cutro dove è in corso la manifestazione con corteo “Fermare la strage subito” promossa da Rete Asilo. Si tratta di un uomo adulto di cui non è stata precisata l’età apparente. Il corpo senza vita è stato individuato al largo da una motovedetta della Guardia costiera in servizio di pattugliamento nella zona della tragedia. Gli operatori hanno recuperato il corpo che è stato portato a bordo della motovedetta nel porto di Le Castella di Isola Capo Rizzuto.
16:06
I manifestanti piantano fiori sulla spiaggia
Si trova davanti allo specchio mare nel quale, il 26 febbraio scorso, a steccato di Cutro, è naufragato il barcone carico di migranti, di cui almeno 74 sono morti, la croce in legno realizzata con il fasciame del barcone spezzatosi a poche centinaia di metri dalla riva. A portarla un gruppo di persone che partecipa alla manifestazione promossa in ricordo delle vittime e a cui partecipano decine di dimostranti in silenzio ed in perfetto ordine. Sul bagnasciugna i dimostranti hanno piantato dei fiori.
15:56
Lucano: “A volte mi vergogno di essere occidentale”
“Questa croce è il simbolo della sofferenza oggi. E’ istintivo essere qui. C’è una piccola comunità a Riace che è rimasta sconvolta. Certe volte ci penso e mi vergogno di essere un cittadino occidentale – dice l’ex sindaco di Riace Mimmo Lucano, presente al corteo a Steccato di Cutro – Quando ci sono queste fasi emergenziali, le comunità calabresi sono scosse e prevale subito quello spirito di solidarietà che non dimostra il governo. Sono anni e anni che imperversano, che si tenta di colpevolizzare e di criminalizzare le Ong, i salvataggi, chi si occupa di solidarietà. Per loro il paradigma è all’opposto – aggiunge Lucano – A Riace non c’era un’utopia era l’istinto della normalità. Quando ci sono emergenze, degli sbarchi, è un fatto normale. Non è normale tergiversare o dire che la responsabilità è di uno o di un altro e quel tempo diventa letale come è successo”.
15:50
De Magistris: “Qui c’è umanità della gente”
Luigi De Magistris, portavoce di Unione Popolare, parla a Cutro alla manifestazione nazionale per il tragico naufragio dei migranti. Da magistrato lavorò in Calabria facendo anche delle indagini sulla tratta di esseri umani. “Siamo qui a Steccato di Cutro per portare vicinanza e solidarietà ai superstiti e ai familiari delle vittime ma anche per ricordare che qui c’è l’umanità della gente a dispetto della disumanità del potere”, afferma De Magistris “per ricordare che le persone vanno salvate in mare e non bisogna essere complici di queste stragi e di queste morti. Da Steccato di Cutro giunga il più grande messaggio di umanità e di pace”, conclude.
(di Chiara Spagnolo)
15:41
Cecilia Strada: “La politica basi le scelte sul rispetto della vita umana”
“Cosa si può fare? Si può fare massa critica e far sentire alle autorità la voce della società civile. Il Consiglio dei ministro a Cutro ci ha deluso tanto. Noi abbiamo presentato, insieme ad altre organizzazioni, un esposto alla Procura perché la magistratura faccia chiarezza sulle responsabilità anche dei ritardi nei soccorsi che hanno causato la morte di così tante persone. Noi le stiamo provando tutte davvero per far sì che la politica rinsavisca e torni a basare le proprie scelte sul rispetto della vita umana e della dignità di tutti gli esseri umani”. A dirlo Cecilia Strada, figlia del fondatore di Emergency Gino, oggi alla manifestazione a Steccato di Cutro.
15:39
Al corteo anche Cecilia Strada e De Magistris
Il corteo organizzato per ricordare la tragedia di Cutro sta attraversando le stradine della frazione Steccato e si sta dirigendo verso la spiaggia dove domenica 26 febbraio è avvenuto il naufragio dei migranti. Fra le persone presenti alla manifestazione, Cecilia Strada, figlia di Gino Strada, Luigi De Magistris, ex sindaco di Napoli, e l’ex sindaco di Riace, Mimmo Lucano. Tra gli striscioni portati dai manifestanti uno recita: “Cutro, la strage è di Stato, difendete le persone non i confini”.
15:29
Manzi (Pd): “Passerella del governo a Cutro poi il karaoke di Salvini. Imbarazzanti”
“La sobrietà e il rispetto delle istituzioni spiegato in pochi gesti: il governo va a Cutro a fare una passerella e non rende omaggio alle vittime del naufragio e poche ore dopo si ritrova al compleanno di Salvini a fare il karaoke. Il Paese merita di meglio. Che imbarazzo”. Così Irene Manzi, deputata Pd, in un tweet.
15:20
Magi al corteo a Cutro: “Verità e giustizia per le vittime”
“Non si può non essere qua, oggi a Cutro, per chiedere verità e giustizia per le vittime del naufragio e per i loro familiari, ma anche per la democrazia, per lo stato di diritto. Quello che abbiamo visto nei giorni scorsi è incredibile e sconcertante: continua ad aggravarsi la mancanza di senso delle istituzioni del nostro governo.” Lo dichiara il segretario di +Europa, Riccardo Magi, in corteo a Cutro dove è in corso la manifestazione nazionale “Fermare la strage, subito!”.
15:19
Al corteo anche Mimmo Lucano, ex sindaco di Riace
C’è anche l’ex sindaco di Riace Mimmo Lucano al corteo per le vittime del naufragio del 26 febbraio a Steccato di Cutro (Crotone). Lucano sta portando per un tratto anche la croce realizzata con il legno dell’imbarcazione naufragata.
(di Chiara Spagnolo)
15:17
Alla manifestazione la croce realizzata con il legno della nave naufragata
C’è la croce realizzata con il fasciame nell’imbarcazione naufragata il 26 febbraio scorso al largo di Cutro (Crotone) in testa al corteo che si sta svolgendo pacificamente in località Steccato della cittadina calabrese contro le politiche del governo in materia di immigrazione. Fra i diversi striscioni e le tante bandiere delle associazioni presenti, fra cui “Libera” e “Arci”, uno reca la frase “Nessun uomo è clandestino”.
(ansa)
15:11
Il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, al corteo con fascia tricolore
C’è anche il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, a ‘Fermiamo la strage subito’, manifestazione organizzata dopo il naufragio avvenuto a Steccato di Cutro. Il primo cittadino indossa la fascia tricolore. Presenti anche altri amministratori. Tante le bandiere al corteo. Su uno striscione si legge ‘Diugiuno di giustizia in solidarietà ai migranti’.
(ansa)
14:53
Palazzo Chigi, bene Michel, in piena sintonia con azione Governo
“Palazzo Chigi esprime sentito apprezzamento per le parole rivolte all’Italia dal Presidente del Consiglio europeo, Charles Michel. Quanto affermato dal Presidente Michel è in piena sintonia con l’azione del governo italiano in Europa volta a una migliore gestione della migrazione e al contrasto del traffico di migranti”. Lo riferisce una nota del Governo.
14:44
Michel a Meloni: “Lavoriamo insieme per evitare altre tragedie”
“L’attuazione delle conclusioni del Consiglio europeo di febbraio è ora fondamentale. Non abbiamo tempo da perdere ed è per questo che la Presidenza svedese del Consiglio e la Commissione ci informeranno sui progressi finora compiuti già durante il prossimo vertice del 23 e 24 marzo. La rapida attuazione delle misure concordate è una priorità per tutti noi e conto fermamente sull’Italia in questo senso”. E’ quanto scrive il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, nella sua lettera di risposta alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in seguito al naufragio al largo di Cutro. “Lavorando insieme e agendo con decisione dobbiamo evitare che si ripetano tragedie così terribili come quella al largo della Calabria”, scrive ancora Michel nella missiva di cui l’AGI ha preso visione.
14:42
In corteo anche i parenti delle vittime
Ci sono anche i parenti delle vittime del naufragio al corteo per ricordare le vittime del naufragio del 26 febbraio. Tengono uno striscione con la scritta: “Rete 26 febbraio. Mai più stragi di migranti nel mediterraneo”.
14:24
Partito corteo per ricordare vittime naufragio
E’ partito pochi istanti fa a Steccato di Cutro (Crotone) il corteo per ricordare le vittime del naufragio del 26 febbraio scorso. Sono centinaia i partecipanti. Ad aprire il corteo il segretario regionale della Cgil Calabria Angelo Sposato, il sindaco di Melassa Raffaele Falbo e tanti altri cittadini comuni con la fascia bianca al braccio.
(ansa)
14:15
Malpezzi (Pd): “Meloni-Salvini non omaggiano i morti ma cantano”
“Non hanno reso omaggio ai morti di Cutro, hanno messo in piedi una patetica messinscena, cambiato gli impegni istituzionali per andare a cantare alla festa di Salvini. Disumanità, cinismo, improvvisazione e spregiudicatezza: questo governo spiegato in pochi gesti. Che vergogna”. Lo dichiara la capogruppo del Pd al Senato, Simona Malpezzi.
13:34
Tajani: “Una grande bugia dire non si è fatto nulla a Cutro”
“E’ una grande bugia dire che Guardia di Finanza e Guardia costiera non abbiano fatto nulla per salvare i migranti a Cutro. Sono fiero della Marina Militare, della Gdf e della Guardia costiera, che anche in queste ore sono in mare per salvare vite umane”. Lo ha detto a Verona il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. “Lo hanno fatto – ha ribadito Tajani – anche la notte di Cutro. Si è fatto il processo a chi non è intervenuto, ma credo che la politica debba dire grazie a chi in uniforme contrasta chi fa traffico di esseri umani e salva vite umane”.
(ansa)
13:10
Dl migranti: è in vigore, aumenta durata permessi soggiorno
Il decreto legge sui migranti, approvato giovedì dal Consiglio dei Ministri a Cutro, è in vigore. Ci sono l’aumento della pena per gli scafisti fino a 30 anni e la durata triennale (2023-2025) dei decreti flussi, ma c’è anche l’aumento della durata a tre anni dei permessi di soggiorno per contratti di lavoro a tempo indeterminato, per il lavoro autonomo e per ricongiungimenti familiari. La durata finora prevista per questi permessi di soggiono era di due anni. Per quanto riguarda la protezione speciale diminuiscono i divieti di espulsione.
12:59
Ciani (Demos): “Alla manifestazione per chiedere verità e giustizia sul naufragio”
“Come Demos aderiamo e io stesso partecipo alla manifestazione per chiedere verità e giustizia sul naufragio che ha causato la morte di oltre 72 migranti di cui molti, troppi, bambini”, così in una nota il deputato Paolo Ciani segretario Demos
12:41
Odissea Bonelli sui treni per Cutro: “Salvini si occupi delle ferrovie regionali”
“Stamattina mi stavo recando a Steccato di Cutro per partecipare alla manifestazione in ricordo delle vittime del tragico naufragio ed è stato un viaggio nell’abbandono delle Ferrovie italiane”. Lo scrive sui social il co-portavoce nazionale di Europa verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra Angelo Bonelli.
“Prendo alle ore 6.50 alla stazione di Napoli centrale il treno regionale 5577 direzione Cosenza. Dopo 20 minuti di viaggio il treno si ferma in mezzo alle campagne – racconta Bonelli – perché si rompe. Rimaniamo fermi per due ore, quando arriva un treno regionale che affianca il treno rotto. Viene fatto il trasbordo con i passeggeri che saltavano dal treno e salivano sull’altro treno passando per le traversine dei binari. A quel punto si ritorna a Napoli , dove c’è un altro treno regionale, il 5581 che parte alle 9.42 direzione Cosenza”.
“Arrivati alla stazione di Battipaglia il capotreno ci comunica che c’è un guasto e che non sa prevedere la partenza. Salgo su un altro treno, il n.8863 che parte alle ore 11.20 con ritardo da Battipaglia. Dopo altri 10 minuti si ferma nuovamente a Capaccio scalo”, prosegue il deputato.
“Siamo di fronte all’esempio di come l’Italia sia divisa in due, e questo è un esempio di come si potrebbe aggravare la situazione dei trasporti con l’autonomia differenziata. Da cittadino che usa sempre i treni e i mezzi pubblici trovo intollerabile l’assenza d’investimenti sul materiale rotabile nel nostro Paese e delle condizioni vergognose in cui si trovano a viaggiare i pendolari”, scrive ancora Bonelli.
“Il ministro Salvini invece di occuparsi del Ponte sullo Stretto di Messina, si dovrebbe occupare di far funzionare le ferrovie e i treni regionali”, conclude Bonelli.
12:17
Monsignor Perego: “Francesco a Cutro? Tutto è possibile”
Il pontificato, con il viaggio a Lampedusa, si è aperto dieci anni fa con l’indicazione di un percorso. Il Pontefice potrebbe ora andare a Cutro? “Tutto è possibile. Il Papa ha apprezzato molto il viaggio del Presidente della Repubblica a Cutro. Dipendesse solo da lui, Bergoglio andrebbe ovunque c’è sofferenza , anche a Cutro naturalmente”. Monsignor Gian Carlo Perego, presidentedella Commissione Cei che si occupa di migranti nonché presidente della fondazione Migrantes, nel decennale del pontificato in un’intervista all’Adnkronos.
11:45
Il sindaco di Bologna Lepore contro Meloni-Salvini: karaoke invece dei funerali
All’indomani dei funerali in città per sette delle vittime del naufragio di Cutro, il sindaco di Bologna Matteo Lepore manifesta tutto il proprio sconcerto per l’atteggiamento assunto dalla premier Giorgia Meloni e dai leader del centrodestra in quelle stesse ore. Nel mirino in particolare il karaoke per il compleanno di Matteo Salvini. “Ieri – dice Lepore – è stata una giornata molto dolorosa per tutti noi. Abbiamo sepolto alcune bare, anche quella di una bambina. Devo dire che sono rimasto molto colpito dalle immagini che ho visto tornando a casa, della conferenza stampa del governo e del karaoke di Salvini e della Meloni, che non hanno voluto incontrare i famigliari né portare omaggio alle bare ma hanno trovato il tempo di festeggiare i 50 anni del ministro Salvini“.
Compleanno di Salvini, duetto a sorpresa tra il ministro e la premier Meloni sulle note di De Andrè
Ieri Lepore per rispetto verso le vittime della tragedia di Cutro e i loro famigliari aveva rimandato qualsiasi considerazione sul tema dei migranti. “Diciamo – ribadisce oggi a proposito del comportamento dei leader del centrodestra – che ho ancora bisogno di qualche giorno per capire quali sono le parole più adatte per commentare una scena di questo tipo”.
11:29
Recuperato il corpo della 74esima vittima: è di una bambina
È di una bambina di 5 o 6 anni il corpo recuperato stamane a Steccato di Cutro. Si tratta della 74esima vittima del naufragio del barcone carico di migranti schiantatosi contro una secca lo scorso 26 febbraio. Il corpo della piccola che era stato avvistato tra le onde è stato recuperato dalla Guardia costiera.
L’ultima giovanissima vittima accertata del naufragio è la 30ma minore e la ventunesima compresa nella fascia d’età tra 0 e 12 anni.
11:14
Mantovano: “Dobbiamo cambiare la Bossi-Fini”
“La durezza c’è, ma è solo contro gli scafisti”, “tutto il resto serve a facilitare gli ingressi legali. La nostra posizione è e resta equilibrata”. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, in un colloquio con La Stampa a margine di un evento alla Camera, respinge l’accusa che il testo varato a Cutro sia contro i migranti e lascia intendere che ci sarà un nuovo intervento: “Un conto è un decreto urgente, altro è rimettere mano alla intera legge sull’immigrazione che ormai ha fatto il suo tempo, è stata rattoppata non so quante volte, ci sono gli articoli bis, ter, quater”. Il riferimento è alla legge Bossi-Fini: “Ormai è diventata una legge-arlecchino. Bisognerà fare qualcosa di nuovo, ma con calma e in maniera articolata”.
(ansa)
“Non c’è stata nessuna spaccatura – dice in relazione al decreto – ma, come è giusto e logico che sia, una discussione a più voci. Il decreto è passato all’unanimità”. L’ipotesi di far intervenire la Marina, poi uscita dal testo? “Nessun mistero – risponde – . La proposta c’era, avanzata dalla Difesa. Ma poi, appunto ragionando, ci siamo resi conto che sarebbe stato un intervento spot, non organico, e che in una materia così delicata bisogna andare con cautela nel muovere le competenze di qua o di là. Quindi abbiamo rimandato la riflessione a un momento successivo”. Precisa che “il permesso speciale non è stato cancellato. Quando avrete i testi, potrete verificare. La protezione speciale a chi fugge da persecuzioni politiche, religiose, sessuali, rimane. D’altronde lo prevedono norme internazionali. Sparisce solo un caso particolare legato alle famiglie”.
Alla domanda se è passata la linea Salvini, Mantovano risponde secco di “no”, come riporta il Messaggero: “È stato un decreto collegiale, come lo stesso Salvini ha riconosciuto”. E sul ruolo di Frontex, “dovrebbe fare Frontex ovunque, non solo in prossimità dell’Italia”. “Alcune imbarcazioni – afferma – salpano dalla Turchia e attraversano le acque di Grecia, Cipro, Malta. Ma le segnalazioni partono solo quando si avvicinano all’Italia. Forse qualche meccanismo è da rivedere”.
10:59
Oggi alle 14.30 la manifestazione di solidarietà
Sul luogo del naufragio dei migranti alle ore 14.30 manifestazione promossa dalle associazioni aderenti alla ‘Rete 26 Febbraio’ per esprimere solidarietà alle vittime del naufragio del barcone carico di migranti del 26 febbraio e alle loro famiglie.