Guerra Ucraina – Russia, le news di oggi: Bakhmut città divisa, a Est la Wagner mentre a Ovest si resiste. Von der Leyen, sanzioni a Cina? Già punito chi aiuta Russia

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“Abbiamo già sanzionato paesi terzi che hanno fornito armi alla Russia nella guerra contro l’Ucraina, ad esempio l’Iran”. Lo ha detto la presidente della commissione europea Ursula von der Leyen rispondendo ad una domanda dei giornalisti alla Casa Bianca sul rischio che la Cina possa fornire armi a Mosca. La leader europea ha spiegato di aver discusso con Joe Biden del pericolo che Pechino “possa fornire sostegno militare” alle forze di Vladimir Putin.

11:12

Ucraina: sindaco, udite oltre 10 esplosioni a Melitopol

Oltre 10 esplosioni sono state udite in Ucraina nella zona nord della città di Melitopol, nella regione di Zaporizhzhia. Lo riferisce il sindaco Ivan Fedorov sul suo account Telegram. “I residenti riferiscono di più di 10 forti esplosioni nella parte settentrionale della città. Le informazioni sono in corso di aggiornamento”, ha scritto.

10:50

Kiev, colpi di artiglieria nella zone del confine di Sumy

Questa mattina le forze russe hanno bombardato con l’artiglieria il confine della regione di Sumy, scrive Ukrinform citando un post su Facebook del comando operativo ‘Nord’ ucraino. Nell’area del villaggio di Rozhkovichi dalle 8:10 alle 8:35 sono stati registrati 23 colpi, probabilmente di artiglieria e nella zona del villaggio di Sytne dalle 8:50 alle 8:55 i colpi registrati sono stati due. In entrambi i casi non si sono verificate perdite di personale e mezzi. Non ci sono state segnalazioni di vittime tra la popolazione locale o danni alle infrastrutture civili.

10:36

Kiev: Mosca ha perso circa 158mila soldati 

La Russia ha perso circa 158mila soldati in Ucraina. A dichiararlo su Facebook è lo stato maggiore delle forze armate di Kiev, citato da Ukrinform. Tra il 24 febbraio 2022 e l’11 marzo 2023, tra le perdite subite in combattimento dai russi figuravano anche – secondo la stessa fonte – 3.458 carri armati, 6.762 veicoli corazzati da combattimento, 2.483 sistemi di artiglieria, 493 razzi antiaerei a lancio multiplo, 257 sistemi antiaerei, 304 velivoli, 289 elicotteri, 5.344 automezzi e serbatoi carburante, 18 navi/navi da guerra, 2.108 droni. Inoltre sono stati abbattuti 907 missili da crociera.

(reuters)

10:18

Londra scrive agli sponsor olimpici: premete per l’esclusione degli atleti russi e bielorussi

Il governo britannico esorta i grandi sponsor olimpici a premere in favore della decisione di escludere gli atleti russi e bielorussi dalle competizioni. “Sappiamo che lo sport e la politica sono strettamente intrecciati in Russia e Bielorussia e siamo risoluti nella nostra determinazione a non lasciare che i regimi in Russia e Bielorussia siano autorizzati ad utilizzare lo sport per i loro scopi di propaganda”, ha scritto il ministro dello sport Lucy Frazer in una lettera indirizzata ai vertici di Coca-Cola, Intel, Samsung e Visa in Gran Bretagna, tra gli altri.Un gruppo di 35 paesi ha chiesto qualche settimana fa che gli atleti russi e bielorussi fossero esclusi dai Giochi Olimpici del 2024 a Parigi. Attualmente Russia e Bielorussia sono escluse da molte competizioni sportive internazionali. Il Cio punta a far competere gli atleti di entrambi i paesi sotto bandiere neutrali, a condizione che si impegnino chiaramente a rispettare la Carta olimpica e non sostengano attivamente la guerra in Ucraina.

(reuters)

09:50

Difesa britannica: a Bakhmut gli ucraini fanno il “tiro a bersaglio” sui Wagner

Le difficoltà incontrate dalla milizia russa Wagner nell’avanzare su Bakhmut sono dovute al fatto che gli ucraini, dopo aver minato i ponti sul fiume Bakhmutka, da postazioni rinforzate fanno un micidiale “tiro al bersaglio” sui mercenari russi, causando altissime perdite: è quanto sostiene il ministero della Difesa britannico, da fonti di intelligence, citato dal Guardian. Secondo i militari britannici, il fiume Bahmutka costituisce ora di fatto la linea del fronte, sebbene i Wagner siano risusciti a occupare quasi tutta la parte orientale della città. Sebbene dagli edifici alti gli ucraini che difendono Bakhmut diano filo da torcere ai russi, secondo Londra restano tuttavia potenzialmente vulnerabili da attacchi da nord e sud.

(ansa)

09:19

Kiev sanziona 120 persone, anche società scommesse sportive

L’Ucraina ha imposto sanzioni contro 120 persone, principalmente cittadini russi, provvedimento entrato in vigore con la firma del relativo decreto da parte del presidente Volodymyr Zelensky. Lo riferisce Kyiv Independent. L’elenco include anche alcuni cittadini di Regno Unito, Polonia, Paesi Bassi, Turchia e Cipro. Sanzionate anche 287 entità giuridiche, tra queste una serie di società di scommesse sportive.L’elenco comprende  persone presumibilmente coinvolte nel rapimento di bambini ucraini, coloro che aiutano a sostenere i mercenari che combattono contro l’Ucraina, atleti russi e altri rappresentanti sportivi che hanno mostrato sostegno pubblico alla guerra, sottolinea Kyiv Independent.

08:59

Kiev: due morti nel Donetsk

Due persone sono rimaste uccise ieri nel villaggio di Krasnohorivka nel Donetsk, la regione dell’Ucraina orientale teatro dei combattimenti più intensi tra le forze di Mosca e quelle di Kiev. Lo riferisce il governatore dell’oblast di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, citato da Kyiv Independent. Secondo il governatore, 14 persone sono rimaste ferite nella regione nelle ultime 24 ore.

08:27

Difesa britannica: ai russi il controllo di Bakhmut Est, Kiev resiste a Ovest

Le forze del gruppo Wagner controllano la maggior parte della parte Est della città di Bakhmut, mentre gli ucraini continuano a resistere a Est e la linea del fronte, sul fiume omonimo che attraversa la città, è molto difficile da superare per i russi. È quanto si legge nell’analisi diffusa oggi dall’intelligence della Difesa britannica. “Negli ultimi 4 giorni, le forze del gruppo Wagner hanno preso il controllo della maggior parte della parte orientale” della città contesa del Donbass. In centro, “il fiume Bakhmut segna ora la linea del fronte. Le forze ucraine tengono la parte occidentale della città e hanno demolito i ponti più importanti sul fiume, che attraversa in direzione nord-sud una striscia di terreno aperto larga fra i 200 e gli 800 metri, tra le aree edificate”. Poiché le unità ucraine possono sparare dagli edifici fortificati sulla sponda ovest del fiume, “quest’area è diventata una zona di morte, rendendo molto difficile per le forze Wagner continuare il loro assalto frontale verso occidente”.

(ansa)

07:57

Kiev: respinti più di cento attacchi in un giorno

Le forze ucraine durante l’ultimo giorno respinto più di cento attacchi russi nelle direzioni Lyman, Bakhmut, Avdiiv, Marin e Shakhtar. Lo riferisce lo Stato maggiore delle forze armate ucraine su Facebook, citato da Ukrinform.

03:55

Kiev, danni ambientali per oltre 50 miliardi euro

A seguito dell’invasione russa in Ucraina sono stati causati danni all’ambiente per circa 50 miliardi di euro. E’ quanto emerso – come riporta Ukrinform – a Kharkiv durante una riunione del Comitato della Verkhovna Rada per la politica ambientale e la gestione della natura.”Contiamo ogni albero distrutto. E ogni grivna che la Federazione Russa ci pagherà per quello che hanno fatto. Ogni giorno continuiamo a registrare nuovi danni e distruzione.

Secondo stime preliminari, il danno totale all’ambiente è già di oltre 2 trilioni di grivne: include l’inquinamento del suolo, l’inquinamento atmosferico, le foreste bruciate e gli edifici distrutti. La Russia sta provocando una crisi climatica, una crisi nucleare, una crisi umanitaria”, ha affermato il primo viceministro dell’Ambiente e delle risorse naturali ucraino, Ruslan Grechanyk. Oleksandr Filchakov, capo dell’ufficio del procuratore regionale di Kharkiv, ha aggiunto: “Registriamo e analizziamo tutti i crimini nel campo dell’ecologia, attacchi a strutture industriali, depositi di petrolio”.

(afp)

02:41

Georgia: consigliere sicurezza Usa vede presidente Zourabichvili 

Il consigliere per la sicurezza nazionale americana Jake Sullivan ha incontrato oggi la presidente della Georgia Salome Zourabichvili. Lo riferisce la Casa Bianca in una nota. Al centro dei colloqui l’integrazione euro-atlantica del Paese e delle riforme necessarie per far avanzare la candidatura della Georgia all’adesione all’Unione europea. Sullivan e la presidente hanno anche discusso del controverso disegno di legge sugli “agenti stranieri” che ha provocato proteste nel Paese, esprimendo la comune preoccupazione che la misura  possa ostacolare l’importante lavoro di centinaia di Ong georgiane. Infine, è stato affrontato il tema delle sanzioni imposte dagli Stati Uniti e oltre 30 alleati contro la Russia, sottolineando la necessità che Vladimir Putin paghi per la guerra in Ucraina.

(ansa)

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