MILANO – Dopo le turbolenze finanziarie delle ultime settimane è il giorno della Fed. Questa sera la Banca centrale Usa dovrebbe annunciare le proprie decisioni di politica monetaria, con i mercati che vedono come scenario più probabile un aumento dei tassi di 25 punti base.Ma è stata proprio la politica monetaria restrittiva della Fed a finire sul banco di accusa, al punto da spingere alcuni osservatori ad auspicare un ripensamento da parte della Banca Centrale, che prima dello scoppio della crisi valutava persino un rialzo ancora maggiore. Dall’intervento del presidente Jerome Powell si attendono però soprattutto indicazioni sul futuro, se e come vorrà reagire agli shock che hanno colpito le banche americane. Indicazioni importanti in questo senso arriveranno anche dalla previsioni economiche che la stessa Fed diffonderà questa sera. Osservata speciale è sempre First Republic, dopo l’intervento del consorzio di banche Usa si fa strada anche l’ipotesi di un sostegno da parte del governo.
Sui mercati europei la giornata è orientata all’insegna della cautela. In Asia invece i listini sono ben orientati, con Tokyo che termina a +1,93%
Terna, crescono utile e ricavi
Terna chiude il 2022 “in un contesto molto sfidante” con ricavi in crescita del 13,8% a 2,964 milioni di euro, ebitda a 2,059 miliardi (+11%) e utile netto di gruppo a 857 milioni, in aumento dell’8,6%. Terna sottolinea la forte crescita degli investimenti nel core business delle infrastrutture elettriche. Nel 2022, inoltre, terna ha ottenuto le autorizzazioni per realizzare 29 interventi di sviluppo della rete di trasmissione nazionale per un valore che supera i 2,5 miliardi di euro: più che raddoppiato il dato record del 2021 e quasi decuplicato il valore del 2020. Nel complesso, nel corso del 2022 terna ha realizzato investimenti per complessivi 1,7568 miliardi, in crescita del 15,5%. Deliberato un dividendo pari a 31,44 centesimi di euro per azione, +8% rispetto al 2021, in linea con la dividend policy. Per il 2023 previsto un ebitda pari a 2,12 miliardi e un eps pari a 0,43 euro.
11:48
Lane(Bce): “Inflazione di fondo scenderà con i prezzi dell’energia”
L’inflazione di base nella zona euro scenderà insieme ai prezzi dell’energia, ma il continuo allentamento dell’inflazione al consumo è basata sul picco di crescita dei salari atteso nel 2023. Lo ha detto il capo economista della Banca centrale europea, Philip Lane, riferisce Reuters.
10:59
Le Borse europee recuperano terreno
Recuperano terreno dopo un avvio debole le piazze finanziarie europee nella giornata in cui è attesa la decisione della Fed sul possibile nuovo rialzo dei tassi di interesse. Al momento resta in territorio negativo solo la Borsa di Londra, penalizzata dal dato sull’inflazione annuale oltre le attese a febbraio, che ha toccato il 10,4%.A Francoforte l’indice Dax segna +0,45%, a Milano l’Ftse Mib +0,27% mentre a Parigi il Cac 40 +0,20%. A Londra invece l’Ftse 100 cede lo 0,22%.
10:03
Lagarde: “Non impegnati su nuovi rialzi, né su stop”
“In presenza di un’elevata incertezza, è ancora più importante che il percorso dei tassi dipenda dai dati. Ciò significa che, ex ante, non siamo impegnati ad aumentare ulteriormente i tassi nè abbiamo finito di farlo”. Lo ha detto il presidente della Bce, Christine Lagarde, nel corso della conferenza “The Ecb and Its Watchers XXIII”. “Infatti, come ho spiegato la scorsa settimana, se lo scenario di base delle nostre ultime proiezioni sarà confermato, avremo ancora terreno da percorrere per assicurarci che le pressioni inflazionistiche siano eliminate”, aggiunge.
09:24
Ubs offre il riacquisto di bond per 2,75 miliardi
Ubs offre il riacquisto di 2,75 miliardi di euro di obbligazioni emesse venerdì prima dell’acquisizione di Credit Suisse maturata nel fine settimana. L’istituto sta invitando i detentori delle obbligazioni senior senior unsecured bail-in (a sostegno di eventuali perdite ndr), con scadenza marzo 2028 e marzo 2032, ad offrire i propri titoli in cambio di contanti al rispettivo prezzo di riofferta. Ubs ha preso questa decisione sulla base di una “valutazione volta alla prudenza” in seguito a “recenti sviluppi” e sulla base dell’impegno a lungo termine nei confronti dei suoi investitori”, si legge in una nota.
09:17
Borse deboli in avvio
Apertura debole per le principali Borse europee in attesa delle decisioni della Fed. A Francoforte il Dax è piatto a -0,03% a 15.190,39 punti, a Londra l’Ftse 100 cede lo 0,223% a 7.516,90 punti, a Parigi il Cac 40 perde lo 0,21% a 7.098,70 punti e a Madrid l’Ibex-35 segna -0,06% a 9.044,03 punti. A Milano l’Ftse Mib cala dello 0,25% nelle prime fasi.
08:59
I mercati cinesi chiudono in rialzo
I mercati azionari cinesi hanno chiuso in rialzo mercoledì, con l’indice composito di Shanghai in aumento dello 0,31% a 3.265,75 punti. L’indice di Shenzhen ha chiuso in rialzo dello 0,61% a 11.496,93 punti.
08:39
Spread in calo in avvio
Lo spread tra Btp e Bund in avvio è in calo a 181 punti base con il rendimento del decennale italiano è stabile al 4,107%.