Finisce con una rissa che dal campo si trascina fino al tunnel degli spogliatoi Juventus-Inter, semifinale d’andata di Coppa Italia terminata 1-1. Lukaku, Handanovic e Cuadrado espulsi, con i compagni di squadra impegnati a placcare il colombiano che ha detto di tutto all’arbitro Massa. A far agitare gli animi il rigore segnato allo scadere da Lukaku e l’esultanza del belga verso la curva della Juve. Procediamo con ordine e ricostruiamo l’accaduto.
Juventus-Inter, il rigore di Lukaku e la sua esultanza rabbiosa
Minuto 94, la Juventus sta vincendo 1-0 grazie al gol Cuadrado. Un cross spiove nell’area bianconera. Dopo un contatto aereo tra Dumfries e Gatti – per cui la panchina di Allegri chiede il fallo all’arbitro – Bremer colpisce il pallone con la mano. Il braccio è nettamente staccato dal corpo: calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Lukaku, che spiazza Perin. A quel punto il belga, già nervoso come dimostrato pochi minuti prima con una brutta entrata su Gatti, grida rabbiosamente verso la curva occupata dai tifosi della Juventus. L’attaccante si porta il dito sulla bocca per zittire lo stadio e urla più volte “Muto, muto!” verso il pubblico. La risposta, probabilmente, ai molti “buuu” e insulti razzisti urlati dagli spalti negli istanti precedenti.
Le pagelle di Juventus-Inter: Bremer ingenuo, Bastoni traballa
di Domenico Marchese
La reazione di Cuadrado e le tre espulsioni
Il comportamento di Lukaku manda su tutte le furie buona parte dei giocatori della Juventus. Ne nasce una rissa: il più agitato è Cuadrado, ma sono coinvolti molti calciatori e componenti delle due panchine. Massa osserva ed espelle Handanovic e Cuadrado, che vengono alle mani in un capannello di calciatori tra cui volano colpi proibiti. Il colombiano, dopo il cartellino rosso, urla di tutto contro il direttore di gara mentre i compagni di squadra lo portano via a fatica. Altri protagonisti della sfida restano in campo per cercare di calmare gli animi sia sul terreno di gioco che sugli spalti. Dzeko corre verso il settore occupato dai tifosi nerazzurri indicando lo scudetto che ha sulla maglia. Poi le telecamere inquadrano molti giocatori che corrono verso il tunnel degli spogliatoi. Prima che le immagini di Mediaset interrompano la diretta, si vedono calciatori e membri dei due staff tecnici litigare e strattonarsi. Il 26 aprile ritorno di fuoco a San Siro.
Juventus-Inter 1-1: Lukaku su rigore risponde a Cuadrado. Rissa nel finale con tre espulsi
di Emanuele Gamba
Lo staff di Lukaku: “Razzismo disgustoso, la Juve si scusi”
A tarda ora Michael Yormark, presidente di Roc Nation Sports International, l’agenzia che assiste Lukaku, ha precisato: “Gli insulti razzisti rivolti dai tifosi della Juventus a Romelu Lukaku sono ben oltre il tollerabile. Romelu ha segnato un rigore nel recupero: prima, durante e dopo è stato oggetto di abusi razzisti ostili e disgustosi. Ha festeggiato nello stesso modo in cui ha esultato per i gol precedenti, la risposta dell’arbitro è stata un’ammonizione. Romelo merita le scuse della Juventus e mi aspetto che la Lega Serie A condanni immediatamente il comportamento di questo gruppo di tifosi della Juventus. Le autorità italiane colgano questa opportunità per contrastare il razzismo, piuttosto che punire la vittima dell’abuso. Sono certo che il mondo del calcio condivide lo stesso sentimento”.