Le Borse di oggi, 12 aprile. L’inflazione Usa rallenta, si rafforzano listini ed euro. Bankitalia: tassi sui mutui sopra il 4%

Read More

I listini azionari si rafforzano insieme all’euro con i dati dell’inflazione americana: i prezzi al consumo negli Stati Uniti in marzo sono saliti del 5% su base annua, leggermente meno del 5,1% atteso dagli analisti. Su base mensile l’aumento è stato dello 0,1% a fronte del +0,2% previsto dal mercato. Si tratta del livello più basso da due anni e per i mercati dà spazio alla Fed per allentare le strette monetarie. L’inflazione core resta elevata, salendo come da attese dal 5,5% di febbraio al 5,6%. Secondo gli analisti di Abn Amro, ciò apre a un altro rialzo da 25 punti nella rinione di maggio, poi la Fed potrebbe fermarsi. Non a caso le Borse accelerano e l’euro si rafforza sul dollaro, scontando una politica sui tassi meno aggressiva da Washington mentre da parte di Francoforte si aspettano ancora strette. Su questi aspetti potrebbero arrivare ulteriori indizi dai verbali dell’ultima riunione.

15:36

Wall Street apre in rialzo

Wall Street apre in rialzo nella seduta del mercoledì, con l’S&P 500 che guadagna lo 0,5% a 4.129,65 punti, il Nasdaq lo 0,65% a 12.110,25 punti e il Dow Jones lo 0,47% a 33.842,15 punti.

15:19

Scattano le Borse, migliorano i future di Wall Street

Scatto delle Borse europee e in particolare di Milano (Ftse Mib +1,16%) dopo l’inflazione Usa. Tra le altre Piazze, Francoforte guadagna lo 0,85%., Pargi lo 0,8% e Londra llo 0,82%. Lo spread tra Btp e Bund è sotto 182 punti con il rendimento del decennale italiano che scende al 4,07%. L’euro è stabile a 1,0983 dollari. Sul fronte delle commodity il gas si conferma in calo (-0,89%) a 43 euro al megawattora. Il petrolio risale con il wti oltre 82 dollari al barile e il brent sopra 86 dollari al barile.

15:19

Inflazione Usa al 5%, iniziano a funzionare le strette Fed

Rallenta ancora l’inflazione negli Stati Uniti a marzo per il nono mese consecutivo e ai minimi da maggio 2021. I prezzi al consumo su base tendenziale frenano al 5%, contro il 6% precedente. La lettura è migliore delle previsioni di mercato che puntavano su 5,6%. L’inflazione core invece sale al 5,6% dal 5,5% di febbraio, ma come da previsioni. Rispetto al mese precedente, il Cpi è sceso allo 0,1% dallo 0,4% precedente e contro attese per 0,2%. I prezzi al consumo core su base mensile sono invece calati allo 0,4% dallo 0,5%, in linea con le previsioni.

15:18

Inflazione Usa ai minimi da due anni, si rafforza l’euro

L’inflazione americana cala al livello più basso da quasi due anni e il petrolio avanza a New York, dove le quotazioni salgono dell’1% a 82,31 dollari al barile. Il dollaro invece cala nei confronti di alcune delle principali valute. L’euro è infatti scambiato a 1,0989 verso il biglietto verde, guadagnando lo 0,7%. Il dollaro cala anche nei confronti dello yen e del franco svizzero.

14:27

Clima, Fmi: “Minaccia esistenziale, serve azione urgente”

Fra le minacce “esistenziali che il mondo si trova ad affrontare  c’è il cambiamento climatico. Se le politiche resteranno invariate, le emissioni in questo decennio aumenteranno e la strada per limitare gli aumenti delle temperature a due gradi sopra i livelli pre-industriali sarà mancata. Un’azione collettiva e urgente”. Lo afferma Victor Gaspar, il direttore del Dipartimento degli affari di bilancio del Fondo Monetario Internazionale.

13:17

Milano si conferma in cauto rialzo a metà seduta

La Borsa di Milano prosegue positiva a fine mattinata, in linea con le altre piazze europee. Il Ftse Mib sale dello 0,56% a 27.680 punti, in attesa del dato sull’andamento dell’inflazione statunitense a marzo che sarà diffuso alle 14.30 ora italiana. A trainare il listino è il comparto bancario, con Bper che guadagna il 2,37% e Unicredit il 2,30%. Toniche Enel, che avanza del 2,10%, e Iveco Group, che cresce dell’1,56%. Tra gli industriali, scende dell’1,54% StMicroelectronics. Nel lusso, Moncler cede lo 0,54%. Debole il settore sanitario, con Amplifon che lascia sul terreno lo 0,52% e Diasorin lo 0,40%.

12:22

Mutui, i consumatori: “Stangata da 159 euro al mese”

Il rialzo dei tassi sui mutui di febbraio rappresenta “una stangata” da 159 euro in più al mese per le famiglie italiane rispetto a un anno fa. E’ quanto afferma l’Unione Nazionale Consumatori commentando i dati di Bankitalia sui tassi di interesse sui prestiti erogati alle famiglie per l’acquisto di abitazioni comprensivi delle spese accessorie (Taeg). “Non solo in un solo mese i tassi salgono da 3,95 a 4,12, +0,17 punti percentuali, ma rispetto a febbraio 2022, quando erano a 1,85, decollano di 2,27 punti percentuali” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unc. “Considerando l’importo e la durata media di un mutuo, un rialzo dei tassi così consistente significa che, la rata, per chi ha sottoscritto ora un mutuo a tasso variabile, aumenta, rispetto a un anno fa, da 585 a 744 euro, con un rincaro pari a 159 euro al mese”. Secondo il Codacons, un mutuo a tasso variabile costa oggi fino a 3.240 euro in più rispetto al 2021.

11:39

Le Borse provano a rafforzarsi

Le Borse europee provano ad allungare il passo mentre i futures su Wall Street sono in modesto in rialzo in attesa del dato sui prezzi al consumo americani, previsto in rallentamento, e dei verbali dell’ultima riunione della Fed. Londra guadagna lo 0,6%, Parigi lo 0,4% e Francoforte lo 0,32%. A Milano (+0,5%)  Bper (+2,2%) tallona Iveco (+2,3%) che resta in testa al listino in sintonia con la concorrente svedese Volvo,  che ha diffuso alla vigilia i risultati preliminari, rivelatisi migliori delle previsioni. Contrastato invece l’andamento dei gruppi che attendono le decisioni del governo sulle nomine: Enel (+1,91%) è bene intonata mentre Leonardo è negativa (-0,22%). La peggiore nel paniere principale resta intanto Stm (-1,42%). Da segnalare infine il restringimento dello spread tra Btp e Bund a 184,9 punti base con il rendimento del decennale italiano fermo al 4,15%.

11:38

Asta di Bot, collocati 8,5 miliardi

Il ministero dell’Economia ha collocato un totale di 8,5 miliardi di Bot a 1 anno e 4 mesi. Nel dettaglio sono stati assegnati 6,5 miliardi di euro di titoli a 12 mesi, il rendimento scende ai minimi da due mesi e passa a 3,390% da 3,613% di metà marzo. Collocati anche 2 miliardi di bot con scadenza 14 luglio 2023.

10:35

Bankitalia: tassi mutui sopra il 4% a febbraio

Salgono oltre la soglia del 4%, a febbraio, i tassi di interesse sui prestiti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni comprensivi delle spese accessorie (Taeg). E’ quanto si legge nei dati pubblicati dalla Banca d’Italia secondo cui i tassi si sono collocati al 4,12% (3,95 in gennaio). Si tratta di un livello che non si vedeva in Italia dalla metà del 2012. All’epoca il livello aveva superato la soglia del 4% all’inizio dell’anno per poi scendere nel corso dei mesi successivi continuando poi a calare con l’avvio della politica della Bce di tassi a zero. A fine 2021 poi è arrivata la brusca inversione di tendenza. Il tasso sulle nuove erogazioni di credito al consumo si è collocato al 9,88 per cento (9,79 nel mese precedente).

10:26

Chiusure contrastate in Asia

Le Borse asiatiche chiudono la seduta in ordine sparso, in un clima di cautela in vista dei dati chiave sull’inflazione statunitense che saranno diffusi nel corso della giornata. C’è attesa anche per i verbali dlel’ultima riunione della Fed, in arrivo in serata. A Hong Kong l’indice Hang Seng cede l’1% a 20.279,50 punti a causa delle forti perdite di Tencent (-5,5%), che ha trascinato al ribasso su altri titoli tecnologici, con le major Alibaba Group Holding Ltd e Baidu Inc che hanno perso oltre il 2% ciascuno. Lo Shanghai Composite Index guadagna lo 0,41% a 3.327,18 punti, mentre lo Shenzhen Composite Index della seconda borsa cinese segna un +0,06% a 11.883,51 punti. A Tokyo l’indice Nikkei chiude la quarta seduta consecutiva in rialzo a +0,57% a 28.082,70 punti e il Topix sale dello 0,76% a 2.006,92 punti, spinti dall’ottimismo dopo le dichiarazioni del miliardario Warren Buffett che ha parlato di nuovi investimenti nel Paese.

09:38

Partenza senza spunti per le Borse europee

Avvio debole e poco mosso per le Borse europee nel giorno del dato clou dell’inflazione negli Usa a marzo, che fornirà importanti indizi sulle prossime mosse della Fed. La percezione generale è che la banca centrale Usa sia vicina alla fine del suo aggressivo ciclo di rialzo dei tassi, ma potrebbe esserci ancora spazio per un altro aumento a maggio, nella prossima riunione del comitato operativo. Gli economisti si aspettano un marcato rallentamento dell’inflazione generale Usa (5,2% dal 6% precedente), ma allo stesso tempo un’accelerazione per la componente ‘core’ (5,6% da 5,5% le attese). Attesa anche la diffusione in serata dei verbali dell’ultima riunione della Fed, da cui gli investitori cercheranno di comprendere meglio gli effetti della crisi delle banche sull’economia e sul percorso dei tassi Usa. Nei primi scambi a Londra l’indice Ftse 100 sale dello 0,17% a 7.799 punti, a Francoforte il Dax avanza dello 0,2% a 15.686,86 punti e a Parigi il Cac 40 dello 0,06% a 7.394,78. A Piazza Affari l’indice Ftse Mib sale dello 0,09% a 27.548 punti.

08:34

Borse europee verso un avvio stabile

Si preannuncia un avvio stabile per le Borse europee, reduci ieri da un inizio di settimana positivo e in attesa del dato chiave sull’inflazione Usa a marzo che potrebbe determinare le prossime mosse della Fed. La percezione generale è che la Federal Reserve sia vicina alla fine del suo aggressivo ciclo di rialzo dei tassi, ma potrebbe esserci ancora spazio per un altro aumento a maggio, nella prossima riunione. L’Eurostoxx 50 lima uno 0,09%, i future sul Dax di Francoforte aumentano dello 0,1%, mentre quelli sul Cac 40 a Parigi sull’Ftse 100 a Londra sono piatti.

08:06

Borse asiatiche in ordine sparso

Le Borse asiatiche proseguono in ordine sparso, in un clima di cautela in vista dei dati chiave sull’inflazione statunitense che saranno diffusi nel corso della giornata. C’è attesa anche per i verbali dlel’ultima riunione della Fed, in arrivo in serata. A Hong Kong l’indice Hang Seng cede lo 0,68% a causa delle forti perdite di Tencent (-4%), che ha trascinato al ribasso su altri titoli tecnologici, con le major Alibaba Group Holding Ltd e Baidu Inc che perrdono il 2% ciascuno. Lo Shanghai Composite Index guadagna lo 0,42%, mentre lo Shenzhen Composite Index della seconda borsa cinese segna un +0,36%. L’indice Kospi di Seul inverte la rotta e sale dello 0,10%. A Tokyo l’indice Nikkei sale dello 0,59%, spinto dall’ottimismo suscitato dalle dichiarazioni del miliardario Warren Buffett che ha parlato di nuovi investimenti nel Paese.

Related articles

You may also be interested in

Headline

Never Miss A Story

Get our Weekly recap with the latest news, articles and resources.
Cookie policy

We use our own and third party cookies to allow us to understand how the site is used and to support our marketing campaigns.