Carlo Calenda accelera all’indomani delle forti tensioni con Matteo Renzi sul partito unico e convoca il comitato politico del Terzo polo per le 18.30. “Per discussione e votazione della proposta di costituzione del partito unico. Altro tempo da perdere non ne abbiamo”, scrive su fb il leader di Azione.
Da Italia Viva che parla di “tanto rumore per nulla”, arriva la conferma del via libera al progetto del partito unico democratico “dal basso, senza bisogno di alcun ultimatum utili a livello mediatico ma totalmente surreali”. “Sono nella fase zen. Il progetto del Terzo polo è talmente importante che non vale la pena di litigare, almeno io spero che vada così. Le tempistiche sono già decise, è tutto già deciso. Quando nasce il partito nuovo sciogli quelli vecchi”. Così il leader di Iv Matteo Renzi.
Il comitato politico del Terzo polo è un organismo ristretto, presieduto da Calenda e dalla vice Elena Bonetti, renziana. Ci sono poi i nomi di peso, cinque per Italia Viva (Teresa Bellanova, Ettore Rosato, Maria Elena Boschi, Davide Faraone e Luigi Marattin) e cinque per Azione (Mara Carfagna, Maria Stella Gelmini, Mario Raffaelli, Enrico Costa, Andrea Mazziotti), oltre ai capigruppo Raffaella Paita e Matteo Richetti.
Formalmente Renzi non fa parte del comitato.
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Diversi i punti di frizione tra i due leader. Il fondatore di Azione pretende dall’alleato lo scioglimento di Iv, accusata di tatticismi per non perdere i fondi del 2×1000 e di voler presentare un proprio candidato – si parla di Luigi Marattin – al congresso.
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Non mancano i sospetti di trame dei renziani con Forza Italia e si rincorrono le voci sul possibile ritorno di Carfagna tra i berlusconiani.
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