Le Borse di oggi, 2 maggio. L’inflazione preoccupa i mercati più di First Republic. Occhi sulle Banche centrali

Read More

MILANO – Le Borse europee accusano più il colpo dell’inflazione – di nuovo in crescita nell’Eurozona – che le scorie della vicenda di Firste Republic, terminata con la messa in amministrazione della banca da parte della Federal Deposit Insurance Corporation e la vendita del grosso dei suoi asset (oltre 100 miliardi di dollari di depositi e 229 di attività) a JPMorgan, che l’acquisirà grazie alla condivisione delle perdite da parte della stessa Fdic. La banca guidata da Jaimie Dimon pagherà 10,6 miliardi alla Fdic, rimborserà 25 miliardi di dollari di depositi da grandi società statunitensi banche mentre eliminerà un deposito di 5 miliardi dopo il completamento dell’acquisizione. La Fdic invece fornirà un nuovo prestito pari a 50 miliardi a tasso fisso quinquennale. Dopo un buon avvio, però, i listini europei si indeboliscono sui dati dei prezzi che armano di nuovo la Bce per nuovi interventi sui tassi: sono attesi nuovi rialzi già nella riunione del prossimo giovedì. Bilancio pesante alla fine per Milano, che a lungo aveva tenuto botta ma poi alla fine ha perso l’1,65%.

16:54

Scivolone del greggio su dati Cina e Usa

Scivolone del greggio sulla scia del rallentamento della manifattura in Cina e degli ordini di fabbrica negli Usa, inferiori alle stime in marzo . Il Wti cede il 4% a 72,66 dollari al barile e il Brent il 3,78% a 76,29 dollari al barile.

16:12

Wall Street debole

Apertura in calo per Wall Street dopo le dichiarazioni di ieri del segretario al Tesoro, Janet Yellen, secondo cui se non si innalzerà il tetto del debito gli Stati Uniti potrebbero andare in default il primo giugno. Gli investirori guardano anche alle decisioni della Fed che domani saranno svelate. Il Dow Jones cede lo 0,51%, il Nasdaq lo 0,11%, lo S&P 500 lo 0,33%.

14:00

Milano tiene meglio delle altre Borse

La Borsa di Milano prosegue in rialzo la seduta, in controtendenza rispetto ai principali indici europei che risentono maggiormente del dato sull’inflazione in Europa, che ad aprile torna a salire al 7%. Il Ftse Mib, in vista dell’inizio della cruciale riunione di politica monetaria della Fed, che domani decide sui tassi, e del meeting della Bce di giovedì, sale dello 0,32% a quota 27.161 punti.  Sul listino milanese brilla Stm +3,16% e va bene il settore bancario con Unicredit a +2,21%, Mps +1,63%, Intesa +0,40%, Banco Bpm +0,68%, Bper +1,89%. In vista anche Prysmian +1,06%. Nell’energia Eni -0,86%, Enel -0,74%, Saipem -1,33%. Occhi puntati su Tim (-0,35%) in attesa del cda del 4 maggio che deciderà sulle nuove offerte non vincolanti di Cdp-Macquaire e Kkr per la rete.

13:17

Borse europee in cerca di direzione

Borse europee in cerca di direzione a metà giornata. Dopo più cambi di direzione i principali indici sono deboli: Francoforte cede lo 0,2%, Amsterdam lo 0,17% e Parigi lo 0,3%. Madrid va giù dello 0,35%, mentre Londra tiene le posizioni. Milano è la migliore, con il ftse mib su dello 0,3%, complice il fatto che ad aprile, risentendo della frenata delle banche, ha accusato la performance peggior in Europa, l’unica negativa sebbene solo per il -0,1%. Intanto gli investitori tirano i remi in barca nell’attesa delle decisioni sui tassi che domani annuncerà la Federal Reserve e giovedì la Banca centrale europea. Le banche rimangono sorvegliate speciali dopo l’annuncio che JpMorgan acquisirà First Repubblic, l’istituto che nel primo trimestre ha subito una fuga di capitali da circa 100 miliardi di dollari. A Piazza Affari, comunque, i titoli dei principali istituti di credito rialzano la testa, anche perchè ieri il governo non ha annunciato nessuna tassa sul settore, come temuto nei giorni scorsi. Sale inoltre l’attesa per la stagione delle trimestrali che si aprirà domani con la diffusione dei numeri di Unicredit (+2,3%). Rimbalzano le St (+3,2%), dopo lo scivolone di oltre il 10% della scorsa settimana e sulla scorta di indicazioni positive arrivate da concorrenti usa. Sono deboli i titoli industriali, penalizzati anche dagli indici pmi manifatturieri che ad aprile hanno evidenziato una nuova frenata dell’attività. Fuori dal paniere principale, Technoprobe festeggia con un +1,9% il passaggio dall’euronext growth milano all’Euronext. Sul valutario, l’euro vale 1,0957 dollari (1,1041 venerdì in chiusura). La moneta unica passa inoltre di mano a 150,75 yen (150,2), mentre il cross dollaro/yen è pari a 137,52 (136,14). Il gas è debole: il contratto di giugno è scambiato a 38,3 euro al mwh, in calo dell’1,3%. Infine ha ripiegato il petrolio: il wti di giugno si attesta a 75,25 dollari al barile, giù dello 0,5%.

13:14

Amplifon inizia il 2023 con ricavi in crescita del 9%

Amplifon inizia il 2023 con una forte crescita dei principali indicatori economici; nel primo trimestre i ricavi consolidati sono stati pari a 540,3 milioni di euro (+9%), un ebitda di 123,5 milioni (+9,5%) e un risultato netto su base ricorrente pari a 34,9 milioni (+6,3%). Il risultato netto as reported, che riflette anche gli oneri non ricorrenti per 5,6 milioni di euro, è di 29,3 milioni di euro. Risultati positivi “nonostante un periodo di confronto molto sfidante e un mercato ancora al di sotto dei livelli storici, benché in ripresa rispetto agli ultimi tre trimestri – commenta il ceo Enrico Vita -. Abbiamo guadagnato quote di mercato in tutte le aree geografiche nelle quali operiamo e accelerato il ritmo delle acquisizioni bolt-on, con circa 100 nuovi negozi rilevati da inizio anno a oggi tra Nord America, Europa e Cina. Alla luce di quanto fatto finora, nonostante le note incertezze del quadro macroeconomico e geopolitico, ci sono tutti i presupposti affinché il 2023 possa essere un altro anno di significativa crescita e ulteriore rafforzamento della leadership globale di Amplifon.”

11:37

Commercio, saldo extra-Ue al top da 30 anni

A marzo 2023 si stima, per l’interscambio commerciale con i paesi extra Ue271, un calo congiunturale del 12,9% per le importazioni e del 4,6%  per l’export Lo rileva l’Istat. A marzo 2023, l’export cresce su base annua del 6,6%. A esclusione dell’ energia (-19,9%), la crescita riguarda tutti i raggruppamenti. L’import registra una flessione tendenziale del 28,1%, cui contribuisce la contrazione di tutti i raggruppamenti e, in particolare, di energia (-35,8%). Il surplus commerciale con i paesi extra Ue27, sostenuto dal forte avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici, è pari a 8.455 milioni, il più alto da oltre 30 anni).

11:34

Campari, trimestrale promossa dalla Borsa

Campari allunga il passo a Piazza Affari dopo la diffusione della trimestrale. I titoli segnano un progresso del 2% attestandosi a 11,9 euro. Nel periodo gennaio-marzo la società ha registrato un utile di gruppo prima delle imposte-rettificato pari a 139,2 milioni di euro, in aumento del +24,6% rispetto al primo trimestre 2022. I ricavi sono stati di 667,9 milioni di euro, in crescita del +24,9% a valore, con una variazione organica pari al +19,6%.

11:33

Le Borse girano in rosso dopo i dati sull’inflazione

Le Borse europee proseguono in calo dopo i dati sull’inflazione ed in vista delle decisioni di Fed e Bce Sul rialzo dei tassi. Salgono i rendimenti dei titoli di Stato. Lo spread tra Btp e Bund si attesta a 188 punti, con il tasso del decennale italiano in aumento di sei punti base al 4,22%. In flessione Parigi (-0,5%), Francoforte (-0,3%) e Madrid (-0,7%). Piatte Londra (-0,03%) e Milano (+0,06%). A Piazza Affari vola Stm (+2,7%), dopo lo scivolone della settimana scorsa e con l’approvazione degli aiuti per la realizzazione di uno stabilimento di chip in Francia. Bene anche le banche con Mps (+2,2%), Unicredit (+2,1%), in vista dei conti, Bper (+1,8%), Banco Bpm e Intesa (+0,6%). In luce Campari (+1,8%), con utile e ricavi in crescita nel primo trimestre.

09:46

Le Borse Ue partono in rialzo

Apertura in rialzo per le Borse europee in attesa delle decisioni di politica monetaria della Fed, attesa per domani, e della Bce, attesa per giovedì. Il Cac di Parigi guadagna lo 0,10% a 7.499,23 punti, il Dax di Francoforte sale dello 0,28% a 15.970,75 punti e il Ftse 100 di Londra avanza dello 0,27% a 7.891,25 punti. L’Ibex di Madrid è in lieve aumento dello 0,06% a 9.246,72 punti.

09:46

Milano rimbalza con le banche

Milano vanta un progresso dello 0,7%, con lo spread a 188 punti. Sale intanto l’attesa per le decisioni che prenderanno sui tassi domani la federal reserve e giovedì la banca centrale europea. Le banche rimangono sorvegliate speciali dopo l’annuncio che jp morgan acquisirà first repubblic, l’istituto che nel primo trimestre ha subito una fuga di capitali da circa 100 miliardi di dollari. Negli usa è sotto i riflettori anche il debito, dopo che il segretario al tesoro, janet yellen, ha avvertito che gli stati uniti potrebbero raggiungere il tetto del debito già dal 1 giugno, a causa del calo delle entrate fiscali. Il presidente americano biden ha convocato per il 9 maggio un incontro con i leader del congresso per discutere dell’innalzamento del tetto. Sul fronte macroeconomico, le vendite al dettaglio tedesche a marzo hanno frenato del 2,4% rispetto al mese precedente e dell’8,6% su base annua. A piazza affari rimbalzano le azioni delle banche, dopo le perdite della scorsa settimana provocate anche dal timore che il governo colpisca il settore con nuove tasse. Gli analisti, comunque, ritengono che l’eventuale impatto sarà limitato. Unicredit sale del 2,2%, alla vigilia della diffusione della trimestrale che viene approvata oggi dal cda. Sono toniche anche le st (+2,8%), dopo lo scivolone accusato giovedì scorso, giorno in cui l’azienda ha annunciato una trimestrale sopra le attese, ma ha tracciato prospettive giudicate poco convincenti dal mercato. Fuori dal paniere principale, technoprobe (+0,47%) passa dall’euronext growth milano all’euronext.

08:38

Tokyo chiude in lieve rialzo

La Borsa di Tokyo ha chiuso leggermente in rialzo, in attesa della decisione di domani della Federal Reserve sui tassi di interesse. Il mercato azionario giapponese rimarrà chiuso per il resto della settimana per una serie di festività. Al termine delle contrattazioni l’indice di riferimento Nikkei 225 ha guadagnato lo 0,12% con 29.157,95 punti, mentre il più ampio indice Topix è sceso dello 0,12% a 2.075,53.

08:37

Australia alza ancora i tassi: top da 11 anni

La Reserve Bank of Australia ha alzato nuovamente i tassi di interesse raggiungendo il livello più alto degli ultimi 11 anni, una decisione inaspettata poichè l’inflazione sembra mostrare i primi segni di rallentamento. La banca centrale australiana ha aumentato i tassi di 25 punti base al 3,85%, mentre gli analisti si aspettavano mantenesse lo status quo. L’inflazione ha raggiunto “il suo picco” ma è ancora troppo alta per giustificare un cambio di politica monetaria in questa fase, ha spiegato il governatore della Rba, Philip Lowe. Il tasso di inflazione, che a fine dicembre si attestava al 7,8%, è sceso al 7% ad aprile, ma rimane ben al di sopra del target fissato in una fascia compresa tra il 2 e il 3% dalla Banca centrale. “Data l’importanza di tornare ad un’inflazione in linea con gli obiettivi in un tempo ragionevole”, l’istituto ha quindi ritenuto necessario farlo.

08:37

Germania, vendite al dettaglio in calo oltre le attese

Le vendite al dettaglio in Germania, rileva l’ufficio federale di statistica Destatis, sono diminuite dell’8,6% nel marzo del 2023 rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Il dato è superiore alle attese del mercato di -6,1%.

07:39

Future sull’Europa stabili con gli occhi sulla Bce

Future stabili per le azioni europee dopo un tormentato weekend lungo, con la vicenda di First Republic. Gli occhi si posano sulla Bce, chiamata questa settimana ad alzare ancora i tassi e intanto a diffondere i dati trimestrali sul settore bancario che mostreranno a che punto sta la stretta di credito dopo le decisioni sui tassi. Occhi anche ai dati sul Pmi manifatturiero, oltre ovviamente alle trimestrali.

07:37

Petrolio, prezzi in lieve aumento in Asia

Prezzo del petrolio stabile sui mercati asiatici, resta ancora sotto la soglia degli 80 dollari al barile. Al momento i contratti sul Brent vengono ceduti a 79,3 dollari al barile, in aumento dello 0,03%, mentre quelli sul Wti a 75,7 dollari, in crescita dello 0,10%.

07:35

Hsbc, conti positivi nel trimestre

Il gruppo bancario Hsbc ha annunciato un balzo dell’utile netto del 274,8% anno su anno nel primo trimestre del 2023, spinta dall’aumento globale dei tassi di interessi. Da gennaio a marzo, l’utile netto di Hsbc ha raggiunto i 10,327 miliardi di dollari, rispetto ai 2,755 miliardi dello stesso periodo del 2022. I profitti del gruppo ante imposte sono aumentati del 210,9% su base annua, da 4,144 miliardi a 12,886 miliardi. “I nostri eccellenti risultati del primo trimestre dimostrano ancora una volta che la nostra strategia sta funzionando”, ha dichiarato il Ceo del gruppo Noel Quinn, osservando che “i profitti sono stati distribuiti nelle nostre aree geografiche principali”. La cessione delle attività di retail banking in Francia a My Money Group, controllata dal fondo americano Cerberus, è ora “meno certa”, afferma il gruppo. “Ciò è dovuto ad un aumento inaspettato dei tassi di interesse in Francia – precisa ancora l’istituto di credito – che aumenterà l’importo del capitale richiesto dall’acquirente al termine dell’operazione”.

07:34

Borse asiatiche in positivo

Le Borse asiatiche procedono in territorio positivo, spinte da alcune trimestrali, sembrano aver metabolizzato la chiusura in lieve ribasso di Wall Street, condizionata dal salvataggio di First Republic Bank e dai nuovi timori per la tenuta delle bache regionali. Con le piazze cinesi di Shanghai e Shenzhen chiuse per la festa dei lavoratori, verso la chiusura l’indice Nikkei di Tokyo segna +0,10%, mentre ad Hong Kong l’Hang Seng raggiunge il +0,62%. Positivo anche il Kospi di Seul con +0,70%.

Related articles

You may also be interested in

Headline

Never Miss A Story

Get our Weekly recap with the latest news, articles and resources.
Cookie policy

We use our own and third party cookies to allow us to understand how the site is used and to support our marketing campaigns.