Diciamoci la verità. È da un quarto di secolo, da quando il proprietario del più importante gruppo televisivo privato ha conquistato il governo, che – tranne rare parentesi – il centrodestra controlla anche l’informazione e l’intrattenimento prodotti dal servizio pubblico.
Anche la tecnica è sempre la stessa: occupa tutto il possibile e poi piangi, strilla forte che la Rai è Tele-Kabul, che i conduttori di destra sono discriminati, che i giornalisti di destra non hanno voce e potere.