Una giornata di maltempo annunciato dalle previsioni: temporali forti saranno più probabili sulle zone di pianura. Intanto riaprono alcune linee ferroviarie dei treni regionali. Per la ricostruzione il sindaco Matteo Lepore insiste: “Si nomini subito il commissario e sia Bonaccini”. Il comico e conduttore Gene Gnocchi, sfollato a Faenza, lancia un appello: “Date una mano”. Oggi la ministra Santanchè a Rimini: “Non possiamo permettere che la tragedia dell’alluvione diventi una tragedia economica, questa è terra di turismo”
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A Forlì i funerali di Franco Prati e Adriana Mazzoli, i coniugi travolti dalla piena del Montone
09:52
Gene Gnocchi sfollato a Faenza: “La città è disastrata, c’è bisogno dell’aiuto di tutti”
09:43
Assicurati, ma non risarciti l’ultima beffa agli alluvionati
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Treni regionali, da lunedì riaprono le linee Bologna-Rimini e Bologna-Ravenna
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A Forlì i funerali di Franco Prati e Adriana Mazzoli, i coniugi travolti dalla piena del Montone
Si sono tenuti in mattinata i funerali di Franco Prati, 64 anni, e di Adriana Mazzoli, 53 anni, i due coniugi morti nella serata di martedì 16 maggio, travolti dall’acqua, straripata dal vicino fiume Montone, all’interno della loro abitazione in via Padulli 26, nel quartiere di Cava, uno tra i più devastati dall’alluvione.
In un primo tempo marito e moglie vennero dati per dispersi. Furono poi i sommozzatori a trovare e recuperare i due corpi. Il rito funebre è stato concelebrato dal vescovo di Forlì-Bertinoro, Livio Corazza. Erano presenti il sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini, il prefetto Antonio Corona e il viceministro alle imprese, Valentino Valentini.
Il barbiere intrappolato nel letto, i coniugi travolti dalla piena: le 15 vite spezzate dall’alluvione. Ecco chi sono le vittime
di Alessandra Arini
12:01
Santanchè: “Non possiamo permettere che dopo la tragedia dell’alluvione ci sia anche una tragedia economica”
“Oggi siamo qua perché non possiamo permettere che dopo la tragedia ci sia anche una tragedia economica” dichiara la ministra del Turismo Daniela Santanchè oggi a Rimini. “Questo è un popolo che vive di turismo, che ha insegnato al mondo cosa è l’accoglienza. Oggi dobbiamo evitare che i giornali internazionali, qualcuno lo ha già fatto, dicano che qui è tutto sommerso dall’acqua. Lo fanno perché noi siamo i competitor che sarebbe bene eliminare, perché le quote di mercato sono estremamente importanti”.
11:41
A Bergamo in diecimila a mangiare la piadina: l’incasso per gli alluvionati
Ha permesso di raccogliere oltre centomila euro per gli alluvionati dell’Emilia-Romagna la piadina solidale, iniziativa a cui in tre giorni hanno partecipato più di diecimila persone a Bergamo, dove sindaco e assessori hanno deciso di devolvere il 10% del loro stipendio di maggio. Inoltre alle popolazioni alluvionate sarà destinato l’intero incasso dei musei cittadini di domani e Accademia Carrara, GAMeC, Museo di Scienze Naturali e tutti gli spazi del Museo delle Storie doneranno i proventi dei biglietti della prossima domenica.
11:09
Coldiretti: “L’Europa aiuti la Romagna come ha fatto con la Germania”
“Auspichiamo che dopo la visita della von der Leyen ci sia un intervento anche dell’Europa esattamente come è successo nel 2021 a favore della Germania quando ebbe una situazione analoga a quella che hanno vissuto le popolazioni della Romagna- dichiara il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini – E, quindi, ci auguriamo che ci sia la possibilità di recuperare più risorse rispetto a quelle che il singolo paese in questo caso l’Italia può stanziare. Se non ci sarà un intervento anche da parte dell’Europa il rischio è che noi andremo a stanziare risorse insufficienti per far ripartire le nostre imprese”.
09:52
Gene Gnocchi sfollato a Faenza: “La città è disastrata, c’è bisogno dell’aiuto di tutti”
Da 11 anni Gene Gnocchi vive a Faenza, anche lui è tra gli sfollati a seguito dell’alluvione. Ecco il suo appello.
L’appello di Gene Gnocchi sfollato a Faenza: “Diamoci una mano, c’è bisogno dell’aiuto di tutti”
09:43
Assicurati, ma non risarciti l’ultima beffa agli alluvionati
In questi giorni di frenesia per i cittadini di Forlì, Cesena o Faenza, con cantine ancora invase dal fango e strade piene di rifiuti da raccogliere, negli uffici dei sindacati degli inquilini e delle associazioni di piccoli proprietari si stanno riversando decine di persone a raccontare di aver contattato le proprie agenzie ma di aver ricevuto più o meno sempre la stessa risposta: “Ci dispiace, ma la sua polizza non copre eventi come questo”.
Assicurati, ma non risarciti l’ultima beffa agli alluvionati: “Le catastrofi non sono coperte”
dal nostro inviato Marco Bettazzi
09:19
I vigili del fuoco salvano 50mila pulcini
I vigili del fuoco hanno salvato e recuperato circa 50mila pulcini e messo in sicurezza due serbatoi di Gpl all’interno di capannoni interessati da una frana a seguito delle piogge dei giorni scorsi, a Santa Sofia (Forlì). L’intervento si è concluso ieri pomeriggio in un allevamento avicolo in località Bucchio.
A causa delle precarie condizioni di stabilità di uno dei due capannoni è stato necessario utilizzare un mezzo speciale, Trypper, un robot elettrico cingolato, con il quale i vigili del fuoco hanno spinto i pulcini verso le vie di uscita. Presente anche il medico veterinario dell’Asl.
09:15
Lepore: “Il commissario? Subito e sia Bonaccini”
“Qui si tratta di ridisegnare l’Emilia Romagna. Una regione che per come la conosciamo oggi è stata fatta dall’uomo e in cui dal Dopoguerra a oggi sono cambiate molte cose. L’emergenza climatica ci richiama a ripensarla in modo strutturale”. Per questo, spiega Matteo Lepore, “serve un commissario che conosca molto bene questa terra come Stefano Bonaccini. E serve subito”. Un richiamo a Roma, proprio mentre si rincorrono voci sull’ipotesi di un commissario manager, che riferisca direttamente a Palazzo Chigi. “Non basta essere presenti”, incalza, “bisogna essere efficaci”: “Non voglio neanche pensare ci siano calcoli elettorali in questi freni. Sarebbe assurdo e irrazionale”.
Lepore: “Troppo cemento, ripensiamo il territorio. Il commissario? Subito e sia Bonaccini”
di Silvia Bignami
09:14
Treni regionali, da lunedì riaprono le linee Bologna-Rimini e Bologna-Ravenna
Da lunedì sarà riaperta interamente la linea Bologna -Rimini, ad oggi ancora chiusa nel tratto compreso fra Faenza e Forlì, e sarà riaperto anche l’ultimo tratto della linea Faenza – Ravenna, fra le stazioni di Russi e Ravenna, rendendo di fatto di nuovo disponibili i collegamenti diretti fra Bologna e Ravenna via Faenza.Il numero delle corse e la velocità dei convogli nelle tratte oggetto dei lavori, spiega Rfi-Rete Ferroviaria Italiana, dovranno essere incrementate gradualmente. Questo potrà comportare alcune modifiche al servizio e un allungamento dei tempi di viaggio fra Bologna e Rimini di circa 15 minuti.
Sul fronte dei treni regionali, spiega ancora Rfi, saranno da subito disponibili i regionali veloci Milano/Piacenza/Bologna – Rimini/Ancona, con cadenzamento orario e rinforzi in alcune fasce orarie e viene confermato il già attivo servizio ferroviario metropolitano Ferrara/Bologna – Imola, mentre saranno reintrodotte successivamente le corse fra Imola e Rimini. Cadenzamento orario delle corse anche fra Bologna e Ravenna via Faenza mentrev fra Castelbolognese e Ravenna è in fase di ripristino il servizio sostitutivo con autobus.
Prevista per martedì la disponibilità di tutta la linea Ferrara – Ravenna – Rimini con riapertura dell’ultimo tratto ancora chiuso, fra Portomaggiore e Ravenna.
09:01
Allerta rossa oggi per maltempo: temporali forti più probabili in pianura
Allerta rossa anche oggi per il maltempo su molte zone dell’Emilia-Romagna per temporali e piogge. La Protezione civile ha diramato un’allerta al livello più alto per rischio idraulico con temporali forti più probabili sulle zone di pianura. Sono possibili localizzati incrementi dei livelli idrometrici nei corsi d’acqua del settore centro-orientale, ancora interessati da criticità idrauliche generate dalle piene precedenti. Permangono inoltre condizioni di criticità idraulica rossa nella pianura bolognese, ravennate e forlivese. Nelle zone montane e collinari centro-orientali della regione invece permangono condizioni di saturazione dei suoli favorevoli all’aggravamento dei dissesti.