A bordo della storica Lancia Flaminia scoperta con accanto i corazzieri a cavallo, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella lascia via dei Fori Imperiali mentre in cielo le frecce tricolori segnano la fine della parata del 2 giugno dove hanno sfilato in cinquemila tra militari e civili. Ad aprire le celebrazioni l’alzabandiera e l’omaggio all’Altare della Patria. Il capo dello Stato ha rivolto un saluto ai connazionali che vivono all’estero: “Non dovrebbe più rappresentare una scelta obbligata ma libera. Si tratta di passare dalla ‘fuga’ dei cervelli, alla – circolazione – dei talenti”. I 300 sindaci con la fascia tricolore hanno aperto la manifestazione. Seduta in tribuna, Giorgia Meloni coni ministri Crosetto, Piantedosi, Giorgetti, Calderone, Sangiuliano, Zangrillo, Abodi e il sottosegretario Mantovano. “Capire che siamo tutti legati è l’elemento culturale che serve per comprendere che dobbiamo remare tutti verso la stessa direzione”, la parole della premier.
10:19
Iniziata la parata ai Fori Imperiali: aperta da 300 sindaci e con i corazzieri a cavallo
10:08
Meloni: “Remare insieme verso la stessa direzione”
09:54
Meloni: “La patria è frutto sacrifici che si compiono insieme”
09:01
Mattarella: “Il lavoro all’estero sia una libera scelta non fuga di cervelli”
08:50
Mattarella: “Quella dei migranti italiani è una storia di privazioni ma anche di successo”
17:50
Mattarella al Quirinale accoglie categorie fragili: “Grazie per quello che fai per noi”
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è arrivato tra i viali dei giardini del Quirinale, aperti per il secondo anno alle categorie fragili, disabili e anziani, in occasione della Festa della Repubblica. Il Capo dello Stato, accompagnato dalla figlia Laura, ha assistito all’esecuzione dell’inno nazionale. “Grazie per quello che fai per noi”, in tanti gli hanno detto. Lui ha detto loro: “benvenuti”, concedendosi ad alcuni selfie, saluti e strette di mano.
17:00
Giardino del Quirinale aperto ai fragili
In occasione del 2 giugno i giardini del Quirinale si sono aperti a circa 2000 ospiti, persone fragili e accompagnatori, provenienti da tutta Italia, che più tardi saranno salutati dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Lungo i vialetti stanno sfilando anche alcuni corazzieri a cavallo
13:00
Mattarella: “Importante apporto offerto dalla Difesa a pace e libertà”
“La difficile condizione internazionale sottolinea l’importanza dell’apporto offerto dalla Difesa alla causa della pace e della libertà dei popoli. Voglia, signor ministro, far pervenire il mio apprezzamento a tutti i militari di ogni grado, specialità e categoria che hanno partecipato alla realizzazione dell’odierna cerimonia commemorativa”, conclude il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al ministro della Difesa, Guido Crosetto.
12:52
Mattarella: “Partecipazione è il segno di attaccamento ai valori della Carta”
“A conclusione della cerimonia che ricorda la data fondativa della Repubblica, desidero esprimerle vivo compiacimento per il contributo dato dalle donne e dagli uomini della Difesa al pieno successo della manifestazione – è il messaggio del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio al ministro della Difesa, Guido Crosetto – Le forze armate, patrimonio del nostro Paese, ancora una volta hanno espresso con orgoglio, storia, cultura, valori della nostra comunità. La calorosa partecipazione dei cittadini alla Festa della Repubblica testimonia il sentimento di attaccamento ai valori costituzionali e l’affetto verso le forze armate”.
(ansa)
12:30
Meloni lascia i Fori Imperiali tra i selfie
La premier Giorgia Meloni ha lasciato i Fori Imperiali al termine delle celebrazioni per la Festa della Repubblica. Dopo aver scattato dei selfie con militari e simpatizzanti, la presidente del Consiglio si è intrattenuta con il presidente del Senato Ignazio La Russa nell’area hospitality allestita dal ministero della Difesa, per poi salire a bordo di un’autovettura.
12:09
Conclusa la parata ai Fori, Mattarella va via
Si è conclusa la parata del 2 giugno a Roma. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sta lasciando via dei Fori Imperiali sulla storica Lancia Flaminia scoperta con accanto i corazzieri a cavallo. In cielo sfrecciano le Frecce tricolori che segnano la fine della sfilata.
11:52
Berlusconi: “Festa di tutti gli italiani che hanno scelto la democrazia”
Il 2 giugno “è la festa di tutti gli italiani che hanno scelto la democrazia. Viva la Repubblica, viva la libertà, viva l’Italia”. Silvio Berlusconi lo scrive sui suoi canali social. “Buona festa della Repubblica a tutti voi”, aggiunge.
11:36
Ai Fori corrono i bersaglieri tra gli appalusi della folla
Corrono i bersaglieri, col sole alto e gli applausi dalle tribune. La sfilata ai Fori Imperiali per il 77esimo anniversario della Festa della Repubblica si avvia verso la fine.
11:32
Parigi: “Lavoriamo mano nella mano per rispondere alle sfide comuni”
“La Francia augura una buona festa nazionale all’Italia. Uniti dal Trattato del Quirinale, i nostri due Paesi lavorano mano nella mano per rispondere alle sfide comuni”. Lo scrive in un tweet il ministero degli Esteri francese, che in italiano ripete: “Buona festa della Repubblica ai nostri amici italiani!”.
11:07
La Russa: “Temere alti i valori della libertà e sovranità”
“Il 2 giugno 1946 con un referendum a suffragio universale gli italiani votarono a favore della Repubblica. Insieme alla scelta della forma dello Stato furono eletti anche i componenti della Assemblea Costituente che doveva redigere la Carta costituzionale. Oggi, questa storia continuiamo a scriverla, tenendo alti i valori della democrazia, della libertà e della sovranità della Patria. Auguri a tutti gli italiani. Buona Festa della Repubblica”, è la dichiarazione del presidente del Senato Ignazio La Russa.
(ansa)
11:05
Renzi: “È la nostra festa, viva la Repubblica”
“Oggi è la nostra festa! Viva la Repubblica, viva l’Italia”. Lo scrive su Twitter il leader di Italia viva Matteo Renzi, in occasione della Festa del 2 giugno, postando una foto del passaggio delle Frecce Tricolori su Roma.
11:04
Decaro (Anci): “Noi sindaci centrali”. ll Pnrr? “I Comuni stanno facendo il loro dovere”
Antonio Decaro, presidente dell’Anci, continua: “Ci ha emozionato come sempre l’affetto dei cittadini, che si sono alzati in piedi dalle tribune per salutarci. All’esterno sembriamo forti, i bambini a volte ci associano a dei super-eroi, ma queste fasce tricolori sono anche simbolo delle fragilità su cui dobbiamo intervenire per la sicurezza dell nostre comunità – spiega Decaro a Repubblica – e rappresentiamo i bisogni, le attese, la qualità di vita dei cittadini. Dalle macerie dell’Emilia, infatti, bisogna operare oggi per una ricostruzione non solo fisica, ma anche sociale. Per questo abbiamo voluto con noi alcuni sindaci della regione intorno alla quale si stringe il Paese: Marco Panieri, primo cittadino di Imola, Luca Della Gadenza di Castel Bolognese ed Enrico Cangini di Sarsina. Sentiamo la vicinanza del presidente Mattarella”. Quanto al Pnrr, Decaro si dice “fiducioso” e sottolinea: “I Comuni stanno facendo il loro dovere. Fino in fondo. Ci siamo visto ieri con il ministro Fitto, abbiamo parlato col ministro Valditara, dal quale abbiamo ottenuto una piccola proroga ma a fine giugno: ma la scadenza degli asili nido è comunque in sicurezza, ci spiegava il ministro che la grande maggioranza dei Comuni ha approntato anche le gare. Si diceva che non eravamo preparati, che non avremmo partecipato ai progetti. Invece la maggioranza dei Comuni è andata avanti anche con le gare”.
Una centralità, quella dei sindaci, che rischia di essere offuscata dall’Autonomia in cantiere. “Le criticità espresse dai sindaci su questo regionalismo restano tutte. Siamo preoccupati per le funzioni che saranno trasferite, e certo non a costo zero, significano trasferimenti di risorse; e anche per i livelli essenziali delle prestazioni che già oggi nella stessa area del Paese e perfino nella stessa regione, presentano condizioni di vita molto diverse”.
(di Conchita Sannino)
11:00
Decaro: “Importante che i sindaci dei Comuni alluvionati siano ai Fori”
“Il senso della giornata è nelle fasce tricolori dei sindaci che hanno aperto la parata. Abbiamo voluto anche i sindaci dei Comuni colpiti dalle alluvioni perché credo sia importante stare insieme in questa giornata che celebra i diritti e i doveri della Repubblica. Come il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricordato, la ricostruzione è un tema nazionale e vogliamo far vedere l’unità dei sindaci”. Così il presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, che ha aperto con 300 sindaci la parata ai Fori Imperiali.
(fotogramma)
10:57
Meloni tra gli applausi: “Chi l’avrebbe mai detto”
“Chi l’avrebbe mai detto…”. Così la premier Giorgia Meloni ha commentato gli applausi ricevuti dai cittadini in via dei Fori Imperiali, allargando le braccia e sorridendo.
(ansa)
10:47
A Roma gli anarchici in piazza: “Niente da festeggiare”
“Il nemico è a casa nostra, 2 giugno niente da festeggiare”. Con questo slogan impresso in bianco su uno striscione nero sono tornati in piazza a Roma gli anarchici, protagonisti già da ottobre scorso di una serie di proteste per chiedere la revoca del 41 bis ad Alfredo Cospito. Oggi manifestano contro la sfilata che ogni anno si svolge in occasione della festa della Repubblica e si sono riuniti in piazza dei Consoli non lontano dalla sede del Covi. Alla manifestazione che potrebbe trasformarsi in corteo al momento ci sono circa 70 persone. Tra gli altri slogan esposti su un camioncino, “Lo stato con il 41 bis tortura” e “Alfredo, Juan e Anna liberi”.
10:37
Salvini: “Sia un giorno di orgoglio e impegno per la nostra splendida Italia”
“Buona Festa della Repubblica a tutti: che sia una giornata di orgoglio e sorrisi, nell’impegno per il futuro della nostra splendida Italia”. Lo scrive sui social il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini in occasione del 77esimo anniversario della nascita della Repubblica, postando un’immagine del passaggio della Frecce Tricolore sopra l’Altare dalla Patria.
10:32
Fontana: “Celebriamo i valori della Costituzione”
“Nel 77esimo anniversario della festa della Repubblica, celebriamo i valori che permeano la nostra Costituzione, faro luminoso che illumina il cammino della nostra comunità – dichiara il presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana – Specie per le generazioni più giovani, la ricorrenza odierna rappresenta l’occasione per una riflessione sulla nostra storia e sulla nostra identità. Esprimo gratitudine e riconoscenza alle donne e agli uomini che hanno contribuito, e continuano a contribuire, alla costruzione e alla difesa della nostra democrazia. Desidero altresì rendere omaggio alla memoria di tutti coloro che hanno sacrificato la propria vita per la libertà nel nostro paese”.
(ansa)
10:27
Valditara: “Autonomia? Per me non mette a rischio l’unità della Repubblica”
Il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, appena prima dell’inizio della cerimonia, indica la partecipazione dei giovani come punto di forza. “È la festa celebrata anche da 250 ragazzi che arrivano da tutta Italia. Perché come la Costituzione mette al centro la persona, la scuola della Repubblica che oggi compie 77 anni mette al centro la persona studente. Perché ciascun ragazzo abbia le stesse possibilità”. Valditara non lascia cadere però un’obiezione. Ci saranno solo possibilità diseguali, però, se va in porto l’Autonomia differenziata targata Calderoli, battezzata SpaccaItalia dalle opposizioni: non ne teme gli esiti, con l’Istruzione spacchettata in tante repubblichette regionali? Valditara risponde a Repubblica: ” L’Autonomia cui sta lavorando il governo non mette in alcun modo a rischio unitl e coesione del Paese”. Ma i divari che già ci sono aumenteranno, lo dicono anche uffici tecnici parlamentari. “Su questo anticipo una cosa: lancerò nelle prossime settimane una agenda Sud proprio per unire la scuola italiana. E per dare anche ai giovani del Mezzogiorno, che oggi purtroppo non hanno le stesse opportunità dei giovani del nord, le stesse competenze che servono a farcela nella sfida che abbiamo davanti”.
(di Conchita Sannino)
(fotogramma)
10:19
Iniziata la parata ai Fori Imperiali: aperta da 300 sindaci e con i corazzieri a cavallo
Con la sfilata dei 300 sindaci – fasciati di Tricolore – è iniziata la parata ai Fori Imperiali per la Festa della Repubblica. Tra i primi cittadini anche quelli di alcuni dei comuni romagnoli colpiti dall’alluvione, accompagnati dal passaggio dei corazzieri a cavallo. La rassegna è strutturata in 10 settori con la partecipazione di tutte le componenti dello Stato: personale militare e civile, corpi armati e non armati dello Stato, bandiere e stendardi, bande e fanfare militari. Complessivamente saranno in 5.500 a sfilare. Folto come al solito il palco autorità: con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ci sono la premier Giorgia Meloni, i presidenti di Senato e Camera Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana, i ministri di Difesa ed Esteri, Guido Crosetto e Antonio Tajani.
10:14
Centinaio (Lega): “Su riforme e premierato ci vuole cautela”
Saluti cordiali e pacche sulle spalle tra senatori (quasi) ‘avversari’, Matteo Richetti l’ex renziano oggi braccio destro di Calenda in Azione e il vicepresidente leghista di Palazzo Madama, Gian Marco Centinaio. Che insiste sulla pace “da trovare in ogni modo”, proprio mentre la premier sta dicendo ai microfoni, ai Fori Imperiali, che va perseguita una pace “giusta”. Continua una contraddizione all’interno del governo o è l’ambiguità della Lega? Il senatore del Carroccio sottolinea a Repubblica: “Noi come Lega ci siamo per questo, ne parlavamo già nel governo Draghi. Noi non abbiamo cambiato idea. Certo che c’è un aggredito, ma la guerra deve portare alla pace e la diplomazia deve lavorare sempre di più per questo. Noi non ci stancheremo mai di batterci per la pace, parola troppo poco frequentata e cercata”. Lo stesso Centinaio non si sottrae a una riflessione su riforme e premierato: “Ci vuole cautela e la maggiore condivisione possibile altrimenti non serve a nessuno. E tra cinque anni, dico per ipotesi, ci sarà un’altra maggioranza che vorrà fare un’altra riforma costituzionale. E questo fa solo danno”.
(di Conchita Sannino)
10:08
Meloni: “Remare insieme verso la stessa direzione”
“Non è una semplice celebrazione museale. È la dimensione del fatto che o noi capiamo che, se ci sia difficoltà o che le cose vadano bene, ne usciamo solo insieme, serve che ciascuno faccia la sua parte. Non c’è nessuno che da solo può risolvere i problemi – commenta la premier Giorgia Meloni rispondendo ai cronisti al margine delle celebrazioni della Festa del 2 giugno – Capire che siamo tutti legati è l’elemento culturale che serve per capire che dobbiamo remare tutti verso la stessa direzione”.
(ansa)
10:04
Meloni in tribuna presidenziale salutata dalla folla
Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha preso posto in tribuna presidenziale salutata dalla folla al suo arrivo ai Fori Imperiali.
(ansa)
10:03
Pausa caffè per Meloni e La Russa
Un caffè prima della sfilata militare e dopo gli onori al Milite ignoto. Ignazio La Russa e Giorgia Meloni hanno scelto un’area di ristoro di largo Corrado Ricci, proprio all’angolo con via dei Fori Imperiali, per attendere l’arrivo del Ccapo dello Stato, che in questi minuti sta passando in rassegna i reparti militari pronti alla parata per la Festa della Repubblica.
10:00
Zelensky: “Auguri a Meloni. Insieme per una pace giusta”
“Congratulazioni a Giorgia Meloni e al popolo italiano per la Festa della Repubblica Italiana”: è l’augurio del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, per la Festa del 2 giugno. “Apprezziamo la solidarietà e il pieno supporto dell’Italia nella difesa della sovranità e dell’indipendenza dell’Ucraina”, ha scritto su Twitter. “Oggi l’Ucraina lotta per i valori europei di democrazia e libertà, che condividiamo con il popolo italiano. Insieme raggiungeremo il nostro obiettivo comune: una pace giusta e sostenibile in Europa e nel mondo!”
09:56
Meloni: “Bizzarro caccia al gettito più che lotta evasione”
Un errore aver parlato di tasse ai piccoli commercianti? Prima dell’inizio della ‘rivista’, la premier non si sottrae alle domande. Giorgia Meloni spiega: “Io ho detto che quando lo Stato invece di dare lotta all’evasione fa caccia al gettito, rischia di fare importi a tutti i costi e si fanno cose bizzarre che sono appunto più simili alla caccia al gettito”. Ma non è rischioso parlare di ‘pizzo’ in Sicilia riferendosi alla Pubblica amministrazione? “No, guardi non si preoccupi. Perché certa stampa fa sempre le due ricostruzioni sempre in un certo modo, ma poi la gente in giro per l’Italia comprende bene che cosa significhi quello che ho detto” . La presidente del Consiglio risponde anche sulla pace: “Non bisogna confondere la parola pace con la parola invasore”.
(di Conchita Sannino)
09:54
Meloni: “La patria è frutto sacrifici che si compiono insieme”
“La comunità nazionale, la patria, alla fine è questo: è una dimensione di sacrifici che si compiono insieme per chi l’ha fatta prima di noi e per noi che lo facciamo verso gli altri”, dice la premier Giorgia Meloni a margine delle celebrazioni della Festa della Repubblica a Roma.
2 giugno, Meloni: “Patria è un insieme di sacrifici compiuti da chi c’era prima e per chi verrà”
09:43
Meloni: “Grande partecipazione, è una buona notizia”
“È una festa molto partecipata e questa è una buona notizia”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, attraversando via dei Fori Imperiali, a Roma, per raggiungere la tribuna dalla quale assiste alla parata del 2 giugno.
09:38
Crosetto: “Repubblica per tutti, patrimonio di valori”
La Repubblica è una festa non solo “di tutti” ma “per tutti” che “rende l’Italia un autentico ‘patrimonio di valori’ come dimostrato anche in occasione dell’alluvione in Emilia Romagna “dove ho visto la Repubblica nella sua dimensione più pura e più concreta: quella di comunità, di comunità solidale che affratella e unisce tutti i suoi cittadini”, sottolinea il ministro della Difesa, Guido Crosetto, nel messaggio in occasione della Festa della Repubblica.
09:36
Mattarella sulla storica Lancia Flaminia verso i Fori Imperiali
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è salito sulla storica Lancia Flaminia, dopo aver deposto la corona d’alloro al Milite Ignoto, e si sta dirigendo verso via dei Fori Imperiali per partecipare alla festa del 2 giugno.
(ansa)
09:33
Mattarella: “Ci guidano valori della Repubblica e Costituzione”
“Celebriamo oggi il 77esimo anniversario della nascita della Repubblica. I valori della scelta del 2 giugno 1946, trasfusi nella Carta costituzionale di cui ricordiamo i 75 anni di vita, continuano a guidarci nel cammino di un’Italia autorevole protagonista in quell’Unione Europea che abbiamo contribuito a edificare”. Continua il messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio inviato al capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone. “Libertà, uguaglianza, solidarietà, rispetto dei diritti dei singoli e delle comunità sono pilastri fondamentali della nostra Carta costituzionale” ha proseguito il presidente della Repubblica.
09:28
Ucraina, Mattarella: “L’Italia schierata per la difesa della sua libertà”
“Ad oltre un anno di distanza, la Repubblica Italiana, insieme alla comunità internazionale, è ancora impegnata a contrastare l’aggressione condotta dalla Federazione Russa al popolo ucraino”, scrive ancora il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio inviato al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone in occasione della Festa della Repubblica. “L’Italia è fermamente schierata per la difesa della sua libertà, integrità territoriale e indipendenza, perchè non vi sia un futuro nel quale la forza del diritto viene sostituita dal diritto del più forte. Una ordinata comunità internazionale non può che basarsi sul rispetto di questi principi”.
09:27
Mattarella: “L’orizzonte di una difesa Ue è la nuova sfida per le forze armate”
“L’orizzonte di una difesa europea realmente integrata è la nuova sfida che attende le forze armate”, scrive il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio inviato al capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone in occasione della Festa della Repubblica.
09:25
Le frecce tricolori sorvolano l’Altare della Patria
Subito dopo la deposizione della corona del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e l’esecuzione del silenzio, le Frecce tricolori hanno sorvolato il cielo sopra l’Altare della Patria, per celebrare la Festa della Repubblica.
09:24
Mattarella depone la corona all’Altare della Patria
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha deposto la corona di alloro all’Altare della patria. A seguire l’esecuzione del silenzio d’ordinanza.
2 giugno, il presidente Mattarella depone una corona di alloro all’Altare della Patria
09:22
Meloni all’Altare della Patria
La premier Giorgia Meloni è arrivata all’Altare della Patria per la deposizione della corona d’alloro da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in occasione delle celebrazioni del 2 giugno. Meloni è stata accolta con un applauso dei cittadini presenti in piazza Venezia.
(ansa)
09:13
Mattarella arrivato all’Altare della Patria
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è arrivato all’Altare della Patria. Accolto dagli applausi della folla che circonda piazza Venezia, il capo dello Stato ha ricevuto gli onori militari del battaglione interforze schierato davanti al monumento.
(ansa)
09:01
Mattarella: “Il lavoro all’estero sia una libera scelta non fuga di cervelli”
“Oggi, lavorare all’estero, non dovrebbe più rappresentare, per nessuno, una scelta obbligata – non priva di disagi e di rischi – bensì una opportunità, specialmente per i giovani. È responsabilità, della Repubblica, far sì che si tratti di libera scelta”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un videomessaggio a Rai Italia, la rete per gli italiani all’estero. “Il bagaglio di esperienze, umane e professionali, maturato in altre realtà, in altri Paesi, valorizza i talenti che vanno all’estero. Talenti, preziosi e apprezzati; consapevoli di come l’incontro, il confronto, il dialogo tra culture, la circolazione di idee e di concezioni diverse, sia lievito per l’avanzamento in tutti i campi” ha detto il capo dello Stato affermando che “si tratta di passare dalla ‘fuga’ dei cervelli, alla – circolazione – dei talenti; alimentando un circuito, virtuoso, di capacità e di competenze”.
(ansa)
08:50
Mattarella: “Quella dei migranti italiani è una storia di privazioni ma anche di successo”
Quella dei migranti italiani è stata “una storia, di privazioni, tribolazioni e, comunque, di riscatto e di successo”, afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un videomessaggio a Rai Italia, la rete per gli italiani all’estero.
08:30
La parata ai Fori Imperiali per la Festa della Repubblica
La Festa della Repubblica si apre con la deposizione di una corona d’alloro da parte del presidente della Repubblica Mattarella e con il presidente della Camera Fontana. Alle 10 in via dei Fori Imperiali si svolge la tradizionale parata militare e alle 15 aprono al pubblico dei Giardini del Quirinale.