Direzione Pd, Schlein: “Supporto a Ucraina, anche con aiuti militari”. E agli oppositori interni: “Bene le critiche ma serve lealtà”

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Occhi puntati sul Nazareno per la direzione Pd, all’indomani delle contestazioni alla segretaria Elly Schlein per la partecipazione alla manifestazione organizzata a Roma dai 5S e mentre rimbalzano notizie su abbandoni in polemica con la linea dei dem. “Sono pronto ad una discussione e seguirò con attenzione la discussione in direzione”, ha affermato alla trasmissione Omnibus il consigliere laziale Alessio D’Amato dopo il suo passo indietro dall’Assemblea Nazionale del Pd. Schlein, nel corso della sua relazione introduttiva ha precisato: “Con il M5S siamo alleati, ma c’è una distanza siderale sull’Ucraina” e ha confermato sostegno a Kiev, “anche con aiuti militari”. La direzione, convocata per le 15, è iniziata circa mezz’ora dopo. Sul tavolo anche la questione Campania, con i segretari provinciali che potrebbero chiedere la fine del commissariamento regionale del partito.

19:29

Zingaretti: “Giusta la linea indicata oggi da Schlein”

“Oggi Elly Schlein ha indicato una linea giusta e più che condivisibile. Battaglia politica, appuntamenti, inziative nel Paese su contenuti chiari. Una nostra agenda per essere protagonisti nella costruzione dell’alternativa alle destre”. Lo scrive su Twitter Nicola Zingaretti, deputato del Pd.

19:25

Picierno: “Posizione su guerra in Ucraina non è un tema marginale” 

“Io non penso affatto che sia possibile Considerare le posizioni sul conflitto in ucraina come tema marginale. Così come non è marginale quello che pensiamo noi di quel conflitto, anche oltre alcune legittime sfumature. È ovvio che la parola pace è la prima del nostro lessico, ci mancherebbe. E facciamo un torto a chi quella pace la invoca a usare quella parola come inciso dopo le parole sosteniamo l’Ucraina. Sosteniamo l’ucraina ma la pace. Sosteniamo l’ucraina ma l’europa. Chiariamoci qui e definitivamente. Sostenere l’Ucraina è la pace. Perché la guerra sta dall’altra parte, dalla parte dell’aggressore. Sostenere l’Ucraina è l’Europa. Perché tutto quello che è contro l’Europa sta dall’altra parte, dalla parte di chi non nasconde neanche l’odio verso il nostro sistema di valori aperto e plurale, e chi sta disordinando il mondo. Altrimenti corriamo il rischio di non capirci”. Lo ha detto l’eurodeputta Pina Picierno, intervenendo alla direzione del Pd. 

19:08

De Micheli: “No all’unanimismo di facciata”

“I segretari Pd più longevi sono stati quelli criticati a viso aperto, anche sui giornali, e non sono caduti nella trappola dell’unanimismo di facciata. Non credo nelle tifoserie e chiedere profondità e condivisione nella nostra discussione non significa lesa maestà”. Lo ha affermato Paola De Micheli nel suo intervento alla direzione nazionale dem. Secondo la parlmentare del Pd “occorre sforzarci per fare un vero salto di qualità ed affrontare una fase costituente che sciolga alcuni nodi, ci tolga dall’imbarazzante discussione di massimalisti contro riformisti e al contempo provi a modernizzare alcune nostre posizioni”. Sulla partecipazione di Schlein alla manifestazione organizzata dal M5S “non mi sono scandalizzata”, ha aggiunto De Micheli. Ma avverte: “Le alleanze non si fanno in piazza, perchè prima c’è la politica e una prospettiva progressista del Paese”.

18:43

Cuperlo a Schlein: “Hai il dovere di tenere unito il partito”

“Tu incarni una domanda di innovazione che oggi è la tua e nostra migliore risorsa. Ma attorno a quella spinta hai il bisogno – io direi il dovere – di portare tutto il partito a condividere la rotta, il linguaggio, il traguardo. Perché questo è il compito di chi guida”. Così Gianni Cuperlo in Direzione Pd rivolgendosi a Elly Schlein. “Dal congresso di un partito possono uscire una maggioranza e una minoranza – ha poi aggiunto -. Ma non possono uscire una maggioranza e una opposizione. Perché in quel caso sono due partiti in un corpo solo. E non funziona. Il giorno dopo un congresso, chi lo vince deve avere la convinzione delle sue idee, ma su quella base deve mettersi alla guida di tutto il partito. Ma conquistando il riconoscimento e l’autorevolezza che derivano dalla volontà di essere il segretario – la segretaria – dell’intera comunità. Perché il congresso è finito”.

“Se un partito si confronta, anche su temi difficili, non è mai una cacofonia” perchè “l’unità vera si fonda sulla capacità di riconoscere la quota di vero presente nelle ragioni dell’altro”. E conclude: “Azzoppare una leadership appena insediata? Credo sia un errore capitale solo pensarlo. Ma dall’altro lato, compito di chi oggi questo partito lo guida è condividere una politica. Abbiamo da scalare una montagna? Sì. Ma allora meglio farlo in cordata rifiutando di pensare che quello dietro a noi sia una zavorra inutile. Chi apre la cordata ha una grandissima responsabilità. Perché quelli dietro devono fidarsi. L’autorevolezza di chi siede su quella sedia viene anche da qui. Nasce anche da qui”.

18:33

Gori cita Tortora sul giustizialismo: applausi

Ancora qualche intervento critico in direzione. Giorgio Gori cita Enzo Tortora come vittima del giustizialismo, e la sala intitolata a David Sassoli esplode in un fragoroso applauso. “Il Pd dovrebbe essere in prima fila per una giustizia diversa e più giusta. In linea con l’articolo 27 della Costituzione”, spiega il sindaco di Bergamo, utilizzando la controversa riforma sull’abuso d’ufficio che sta scaldando gli animi dei primi cittadini dem come pretesto per un discorso più largo. Mentre Matteo Orfini sorvola sulla piazza di Conte per contestare la (non) linea di Elly Schlein: “Evitiamo discussioni strumentali”, premette l’ex presidente del Pd. “Ho osteggiato i 5Stelle ma non mi scandalizzo se si passa cinque minuti a manifestare, visto che con loro ci abbiamo governato. Semmai la questione è un’altra. La destra è forte. Ha radicamento sociale e creato un blocco politico. Serve una strategia per aggredire questo. Ma non possiamo limitarci al posizionamento. Serve aprire processi politici che intacchino quel blocco di consenso”.

(di Giovanna Vitale)

18:18

Provenzano: “Serve una tregua: non si può attaccare la segretaria strumentalmente”

Chiede una tregua, Peppe Provenzano: “No ad un congresso permanente sulla politica estera. Bene la nettezza della posizione sull’Ucraina, che non cambierà. Ma noi dobbiamo dire più forte la parola Pace se non vogliamo regalarla agli “utili idioti” di Putin”, avverte il responsabile Esteri del Pd. “Pace deve significare anzitutto ‘Russia go home’, condanna dell’aggressore e difesa dell’aggredito. Ora diamoci un metodo. Non si può attaccare la segretaria strumentalmente, come dopo le amministrative, su scelte che non ha nemmeno compiuto. Ma si deve costruire un metodo democratico. No a chi dice ‘separatevi tra riformisti e radicali’. Non mi sono mai piaciuti i caminetti, ma dobbiamo trovare luoghi dove maturino democraticamente le decisioni” e stavolta il rochiamo è proprio alla segretaria Schlein. “Dobbiamo guardare al mondo fuori da noi, ma la nostra comunità è un patrimonio di cui prenderci cura. Perché senza di questo, nessuna alternativa è possibile”.

(di Giovanna Vitale)

17:50

Renzi: “Schlein non usi il mio nome per ricompattare i suoi”. Calenda: “Dalla segretaria amnesie selettive”

Arriva una risposta di Carlo Calenda alla frase polemica di Schlein nei confronti di Renzi. La segretaria aveva respinto le accuse di subalternità ricordando quando l’ex leader dem invitò Berlusconi al Nazareno. “Renzi – replica Calenda – chiamò Berlusconi al Nazareno per parlare di riforme (e fece bene) ma letta lo chiamò addirittura nel governo (e fece bene anche lui in quel momento). Evitiamo amnesie selettive, stiamo sui temi e parliamo di cose che interessano i cittadini oggi: retribuzione minima contrattuale, sanità, industria 4.0”.

Su Twitter interviene anche Matteo Renzi: “Colpisce che durante la direzione nazionale del PD Elly Schlein senta il bisogno di attaccare proprio me. Il mio Pd provò a fare le riforme nonostante il fuoco amico e la violenta polemica interna. E provò a fare le riforme insieme alle opposizioni: Berlusconi venne al Nazareno per discutere seriamente tra avversari come si fa nei paesi civili. Non si mise il passamontagna per parlare delle brigate, non attaccò gli Stati Uniti d’America, non portò una piattaforma opposta a quella del PD come hanno fatto Grillo e Conte. Un consiglio a Elly? Non usi il mio nome per ricompattare i suoi, è un giochino che non funziona più. Parli del futuro se ne è capace. Sul passato, se vuole confrontarsi con i nostri risultati, prima prenda il 41% e poi ne riparliamo”.

17:29

Alfieri duro con la segretaria per i 5S. E sbotta: “Basta renziani e antirenziani, noi il Pd l’abbiamo fondato”

Com’era inevitabile, la discussione si è presto spostata sulla presenza di Schlein alla manifetsazione del M5Stelle. Se Maria Cecilia Guerra, ex sottosegretaria di Articolo Uno, ha difeso la segretaria del Pd e la sua scelta di esserci, il senatore Alessandro Alfieri, esponente di Base riformista e membro della segreteria, è andato giù duro: “L’unità si costruisce sul pluralismo. Ho compreso che servisse mandare una delegazione, ma ho compreso meno la necessità di esporre la segretaria alle contraddizioni di quella piazza. Spero che le critiche non siano considerate lesa maestà”, ha proseguito. “Le loro posizioni sulla politica estera e sull’Ucraina sono irricevibili. Le parole di Moni Ovadia sono irricevibili. Su questo punto bisogna essere chiari. Dire queste cose non significa criticare o indebolire la segretaria, ma confrontarci”. E poi, con un moto di stizza: “Basta renziani e anti renziani. Chiariamolo, una volta per tutte. Noi riformisti abbiamo fondato il Pd, abbiamo difeso il Pd dalle scissioni e qui restiamo. Hic manebimus, sull’optime ci stiamo lavorando. Fatevene una ragione e mettetevi il cuore in pace”.

(di Giovanna Vitale)

16:56

Bonaccini incalza Schlein: “Dobbiamo avere iniziativa, non andare a rimorchio”

Dopo Elly Schlein ha preso la parola Stefano Bonaccini: “Con il congresso di febbraio non abbiamo archiviato la vocazione maggioritaria, altrimenti avremmo archiviato il partito democratico. Su questo proviamo a capirci. Non è con approcci minoritari che mandiamo via la destra dal governo. Senza Pd, M5S e Terzo polo non potranno mai essere alternativi alla destra: il Pd deve essere perno della coalizione”. E in un passaggio si coglie il riferimento alle polemiche su Schlein nel corteo di Conte: “Non ho nulla in contrario a partecipare a iniziative di altri. Vado alla manifestazione Cgil il 24. Ma dobbiamo avere noi iniziativa non andare a rimorchio di altri”.

(di Giovanna Vitale)

16:52

Schlein ribatte a Renzi: “Noi subalterni? Lui invitò subito Berlusconi”. Calenda: “Amnesia selettiva”

“Renzi? Dispiace che supporti il candidato della destra al Molise. Non può dare lezioni di subalternità, visto che al Nazareno invitò subito Berlusconi”. Lo ha detto la segretariaPd Elly Schlein nella relazione introduttiva alla direzione in corso al Nazareno.

16:49

Conclusa relazione di Schlein: le citazioni di Fabi, Silvestri e Diodato

Si è conclusa la relazione introduttiva di Elly Schlein. In oltre un’ora di intervento, ha citato diversi cantautori italiani. “Tra la partenza e il traguardo, nel mezzo c’è tutto il resto. E tutto il resto è giorno dopo giorno. E giorno dopo giorno è silenziosamente costruire”: con queste parole di Niccolò Fabi, ha spiegato il momento del Pd. Per spegnere le polemiche interne è ricorsa a ‘Le cose che abbiamo in comune’, di Daniele Silvestri: “Concentriamoci sulle cose che abbiamo in comune, che sono 450”. Infine Diodato: “Se i nostri elettori ci chiedessero di dedicare loro una canzone sarebbe Fai rumore. Anzichè di fare rumore e fare canto e controcanto interno, proviamo ad andare su ciò che ci unisce”.

16:42

Schlein su M5S: “Siamo alleati ma c’è distanza enorme sull’Ucraina”

“La settimana prossima si vota in Molise, dove siamo alleati con il M5s. Lo eravamo anche prima della manifestazione. Siamo d’accordo su tutto? No. Sull’Ucraina siamo molto distanti, ma non sul precariato. Se mi invitasse Calenda a una manifestazione andrei anche lì, ma non cambierei idea sul sindaco d’Italia”. Lo dice la segretaria, Elly Schlein, durante la sua relazione alla direzione nazionale del Pd, all’indomani della partecipazione al corteo 5S voluto da Conte.

16:33

Schlein sulle polemiche interne: “Ok le critiche, ma serve lealtà sui temi. Logoramento non funzionerà”

“Lavoriamo tutti insieme, in maniera corale, serve un’orchestra che suona lo stesso partito. Vanno bene le discussioni e le critiche, ma anche la lealtà sui temi che ci uniscono”. Lealtà che, precisa, non deve essere personale: “Non c’è alcun bisogno di lealtà a me come segretaria, ma rispetto per elettori ed elettrici quello sì”. E chiarisce: “Non mi dovrete mai convincere che la segretaria non basta da sola, l’ho detto io fin dall’inizio. Io credo nel gioco di squadra, nella leadership collettiva. A me tocca provare  tenervi insieme nella chiarezza della linea politica uscita dal congresso”. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein nella relazione introduttiva alla direzione in corso al Nazareno. E ha aggiunto: “Il logoramento dei segretari non funzionerà”: “C’è chi magari spera di sortire qualche effetto con il giochino del logoramento dei segertari. Non funzionerà, mettetevi comodi. Siamo qui per restare e restare insieme”. A chi le contesta l’assenza di linea politica replica: “Quando sento dire che manca una linea politica sorrido, perchè di proposte siamo pieni, ma siamo anche abili a coprirli con polemiche interne. Il fatto è che questa linea c’è, forse non piace a qualcuno che dovrebbe trovare il coraggio di dirlo”.

16:26

Festa nazionale dell’Unità sarà in Romagna nelle zone dell’alluvione

“La proposta è di fare la festa nazionale dell’Unità in Romagna, a Ravenna”, dice Elly Schlein, ricordando l’alluvione che ha colpito la regione: “Fidiamoci dell’Emilia Romagna, il governo nomini al più presto un commissario per quel territorio”. In vista delle Elezioni europee, invece, sarà programmata una segreteria nazionale a Ventotene, dove ha appena aperto un circolo Pd.

16:23

Schlein conferma gli aiuti militari all’Ucraina: “Il Pd coerente, ma serve un approdo di pace”

“Siamo stati sempre chiari e lineari sul pieno supporto al popolo ucraino anche fornendo aiuti militari, continueremo a tenere un atteggiamento coerente con i nostri alleati”. Lo dice la segretaria, Elly Schlein, durante la sua relazione alla direzione nazionale del Pd. “Ciò non significa che rinunciamo a ricercare un approdo di pace, in questo siamo con Mattarella. E sosteniamo lo sforzo della Chiesa e del Cardinal Zuppi”, aggiunge. “L’appello è quello di non lasciare l’internazionalismo ai nazionalisti”.

16:20

Migranti: “Appoggiamo richiesta Anpi del lutto per la strage in Grecia: serve missione di ricerca”

Elly Schlein ha ricordato la nuova strage dei migranti avvenuta nei giorni scorsi: “Davanti alla Grecia c’è stato il più grave naufragio di sempre ed ha ragione l’Anpi a chiedere una giornata di lutto europea per questi morti nell’indifferenza. Serve subito una missione di ricerca e soccorso”. Allargando lo sguardo, Schlein aggiunge: “Dobbiamo sempre avere l’ambizione di cambiare questo modello di sviluppo, a questo tendono” i piani europei “e proprio per questi motivi la destra nazionalista li ha scelti come nemici, accanto ai migranti, ai diversi, alla comunità Lgbtq+”.

16:12

Schlein si commuove ricordando Flavia Franzoni. E manda un abbraccio a Prodi

“Mandiamo da qui un abbraccio a Romano Prodi per la dolorosa perdita di Flavia Franzoni”. Lo dice, con la voce rotta dalla commozione, la segretaria Elly Schlein durante la sua relazione alla direzione nazionale del Pd.

Direzione PD, Elly Schlein, il ricordo commosso di Flavia Franzoni: “Un abbraccio di tutti noi a Romano Prodi”

16:10

Ciclo di incontri per le proposte industriali. E il 24 giugno Pd al fianco della Cgil sulla sanità

“Servono politiche di accompagnamento alla transizione digitale e alla transizione ecologica vera e giusta, che non lasci indietro le imprese piccole e medie che, da sole, non hanno gli strumenti per stare nelle transizioni epocali. Il Pnrr deve servire a questo, a darsi il piano industriale che manca a questo Paese”. Lo dice la segretaria, Elly Schlein, durante la sua relazione alla direzione nazionale del Pd. “Il 6 luglio – dice – cominceremo un ciclo di incontri con le nostre proposte per il piano industriale che serve al Paese”. E sul tema della sanità annuncia: “Guardiamo con attenzione alla manifestazione della Cgil sulla sanità il 24 giugno. Saremo al loro fianco”.

16:07

Schlein, attacco a Meloni sul fisco: “Vergognoso che parli di pizzo di Stato”

“Sulle tasse è vergognoso che Meloni parli di pizzo di stato, è una vergogna per l’ideologia che sottende. Noi continueremo a battarci per la progressività fiscale”. Così il segretario dem Elly Schlein, nella sua relazione durante la direzione nazionale dem. Più volte nel suo intervento ha nominato direttamente la premier. L’agenda Pd, ha detto, “racchiude una visione di Paese, che tiene conto del fatto che siamo all’opposizione senza sconti al governo Meloni”.

15:58

Mobilitazione sull’autonomia a luglio e manifestazione per la casa il 30 giugno

“L’autonomia differenziata del governo aumenta le diseguaglianze territoriali in un Paese che aspetta di essere ricucito”. Lo dice la segretaria, Elly Schlein, durante la sua relazione alla direzione nazionale del Pd. E annuncia “un grande appuntamento il 14 e 15 luglio con i sindaci contro l’autonomia differenziata di Calderoli”: “Alessandro Alfieri e Marco sarracino stanno già preparando un ordine del giorno”, dice. Inoltre il 30 giugno ci sarà una grande manifestazione sulla casa: la sta organizzando Majorino e alla presenza dei sindaci per presentare le idee del Pd e per far partire una “campagna di ascolto e tirare le fila a settembre” per elaborare un nuovo piano casa. Lo annuncia Elly Schlein nella Direzione Pd.

15:52

Pnrr, Schlein invita a organizzare incontri sui territori: “Meloni dopo 9 mesi non dice cosa vuole cambiare”

“È come se questo governo vivesse come un peso il Pnrr, quasi 200 miliardi che sono una occasione irripetibile per ammodernare il Paese”, incalza Elly Schlein durante la sua relazione alla direzione nazionale del Pd. “Meloni – dice – ha passato tutta la campagna elettorale dicendo che bisognava cambiare il Pnrr, dopo 9 mesi ancora non ha detto cosa vuole cambiare”. La segretaria aggiunge: “Da mesi chiediamo al governo di riferire in Aula quali modifiche intenda fare al Pnrr. Siamo a giugno, sveglia. Noi monitoreremo tutto da vicino”. E afferma: “dagli studentati ai presidi di legalità: il contrasto alle mafie è nel nostro dna”, per cui chiede “a tutte le nostre parlamentari e i nostri parlamentari di promuovere nei nostri territori almeno un appuntamento sul Pnrr, coinvolgendo le altre forze politiche ed economiche”. Un passaggio poi dedicato al tema del welfare: “Corriamo il rischio di avere un paradosso, con la prima donna premier che taglia i nidi dal Pnrr”.

15:48

Schlein: “Propongo un’estate militante: ricostruiamo un’identità chiara del partito”

“Vi propongo un’estate militante”, ha detto Elly Schlein alla Direzione del Pd: “Ora – ha aggiunto – è il momento di mobilitare tutto il partito sulla nostra agenda per l’Italia e l’Europa. Ho ricevuto un mandato chiaro, ricostruire una identità chiara del partito, che ci renda riconoscibili. Se si tenta di rappresentare tutto e il contrario di tutto si rischia di non rappresentare nessuno e lasciare spazi agli altri”. E ha sottolineato: “Questo partito è l’unico che si dà regolarmente sede di discussione ampia e democratica, facciamone buon uso”.

15:47

Quartapelle chiede diretta streaming per tutti i lavori della direzione

La deputata Lia Quartapelle in apertura di direzione è intervenuta per chiedere la diretta streaming non solo della relazione della segretaria ma su tutti i lavori vista l’importanza della discussine. Schlein è apparsa contrariata: “Come faceva Renzi, ma non c’è più Renzi”, ha sussurrato al presidente Stefano Bonaccini. Che ha quindi preso la decisione: stavolta  si farà come stabilito, poi “ci si riguarderà”.

(di Giovanna Vitale)

15:43

Schlein: “Non abbiamo perso soli, non attiriamoci più demeriti di quelli che abbiamo”

“C’è un’apertura di credito che ci ha consentito di portare il nostro partito, nei sondaggi, dal 15 al 21 per cento”. Lo dice la segretaria, Elly Schlein, durante la sua relazione alla direzione nazionale del Pd. “C’è stato un forte psicodramma attorno alla sconfitta alla amministrative. Noi oggi non abbiamo una coalizione e non vinciamo da soli, così come non abbiamo perso da soli: non attiriamoci più demeriti di quelli che abbiamo”, aggiunge Schlein. E ha citato i risultati dei rivali: “La Lega è passata da 107 a 37 consiglieri e altre forze ne hanno eletti 5 in tutto. La destra ha una coalizione che si ricompatta e noi non ce l’abbiamo oggi quella coalizione e non pensiamo di essere autosufficienti”. Il Pd, rivendica,  ha ricevuto “un’apertura di credito che ci ha permesso di riportare il partito dal 15 al 21%”.

15:39

Iniziata la direzione, Schlein ringrazia Speranza e Articolo Uno

È cominciata con la relazione di Elly Schlein la riunione della direzione del Pd al Nazareno. La segretaria ha ringraziato Roberto Speranza e Articolo Uno per la decisione di confluire nel Pd. “Abbiamo riallacciato il rapporto con tanti mondi attorno a noi. Ora è il momento di mobilitare tutto il partito sulla nostra agenda per l’Italia e l’Europa”, dice la segretaria, Elly Schlein, durante la sua relazione alla direzione nazionale del Pd.

15:16

Guerini: “Non sarà l’apocalisse”

Lorenzo Guerini, arrivando al Nazareno per la direzione dem ha affermato: “Ho già espresso critiche su quanto è stato detto sull’Ucraina sul palco M5S, adesso vado in direzione ma non sarà l’apocalisse”

(di Lorenzo De Cicco)

13:53

Prende forma la convention di Bonaccini: sarà a luglio, probabile la scelta di Cesena

Prende forma la convention che Stefano Bonaccini sta organizzando per luglio, dove battezzerà la sua nuova area, che dovrebbe chiamarsi “Energia popolare”, come la mozione del governatore emiliano al congresso. Sulle prime si parlava di Roma, ma la location alla fine dovrebbe essere la Romagna: Cesena. Le date che circolano fra i bonacciniani sono il 21 e 22 luglio. È probabile che, oltre ai big della minoranza, venga invitata anche Schlein, come gesto distensivo.

(di Lorenzo De Cicco)

Stefano Bonaccini (fotogramma)

12:27

Vicesegretaria dem del Molise si dimette a sei giorni dal voto

La vicesegretaria regionale del Partito Democratico del Molise Maria Concetta Chimisso si è dimessa dall’incarico a pochi giorni dalle elezioni regionali. Questa mattina Chimisso ha presentato le sue irrevocabili dimissioni dalle cariche di vicesegretaria regionale del Molise e segretaria del Circolo Pd di Termoli. Era vicesegretaria dal 2020 e ha ricoperto un ruolo centrale nella vita del Pd locale. Secondo fonti di partito le dimissioni si inquadrano nella mancata condivisione della linea di Elly Schlein. “Non c’è stato alcun confronto in merito, ho appreso di queste dimissioni anche io questa mattina” il commento del segretario regionale Molise PD Vittorino Facciolla, candidato alle elezioni del 25 e 26 giugno.

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