Il corteo partirà alle 16 da piazza della Repubblica con concentramento da un’ora prima in piazza Duca d’Aosta davanti alla Stazione centrale. Per concludersi all’Arco della Pace. È arrivato il giorno del Milano Pride. Lo slogan di quest’anno parla chiaro: «Riconoscimi. Parità e diritti». Perché come è scritto nell’articolo 3 della Costituzione «Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali secondo la legge».
Ci saranno i tradizionali carri variopinti, ma anche i gruppi della galassia del centrosinistra. A cominciare dalla leader del Pd Elly Schein alla testa di una delegazione di cui faranno parte, tra gli altri, Alessandro Zan, Pierfrancesco Majorino, Brando Benifei e Silvia Roggiani. Sfilerà anche il Movimento Cinque stelle con Paola Pizzighini, +Europa con Riccardo Magi e Benedetto della Vedova. Sinistra italiana, i Radicali, la Cgil. Non ci sarà per un «impegno personale» il sindaco Beppe Sala, che, però ieri ha postato una foto che lo ritrae al fianco di un’auto arcobaleno e la frase: «Pride, più che mai».
Sul palco all’Arco della Pace, dopo i discorsi ufficiali il tradizionale flash mob, che dal 2014 è ideato da Angelo Cruciani. Il titolo della performance di quest’anno è «A new love is born». Questo il messaggio. «In questo periodo di acceso conflitto internazionale su tutti i fronti, il dialogo rimane l’unica possibilità per superare l’opposizione delle parti. Il dialogo può nascere solo attraverso un’intenzione che supera l’opinione: l’amore verso la vita, le dinamiche di potere creano separazione e sentimenti negativi invece che accompagnarci verso un’unione. L’amore non ha un partito e non ha parte perché superiore ai giudizi, l’amore abbraccia e non respinge, chi ama si prende la responsabilità di tutte le vite umane».
Durante il flashmob, ci saranno ventiquattro persone sul palco, con una pancia da “stato interessante”, un ritmo tribale che parte dal battito cardiaco che accelerando genererà un ritmo sempre più incalzante, il pubblico viene coinvolto attraverso l’utilizzo dei piedi che battono il suolo trasformando la piazza circolare in un gigantesco tamburo. Mentre un cuore gigante batterà sempre più forte. «Un esplosione, la nascita di una forma di amore che parte dalla comprensione e dall’incontro: dalle pance escono cuori, esce il simbolo della vita che non porta genere o colore». I cuori alla fine verranno lanciati al pubblico.
In serata, la tradizionale festa. Con le esibizioni, tra ali altri, di Baby K, Orietta Berti, Malika Ayane, Coma_Cose, Ariete, Angelina Mango, Kaze, Antonino.