L’Ucraina ha annunciato di aver abbattuto 11 droni russi nella seconda notte di attacchi da parte delle truppe di Mosca sulla capitale Kiev, mentre i leader della Nato si preparavano a incontrare il presidente Volodymyr Zelensky a Vilnius.
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Zelensky, con Trudeau abbiamo discusso di garanzie Nato”Incontro con il primo ministro del Canada Justin Trudeau. Un inizio di giornata significativo al vertice!”, dice in un messaggio sul suo canale Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dal summit Nato di Vilnius. “Stiamo discutendo di garanzie di sicurezza per l’Ucraina sulla via della Nato: abbiamo la comprensione del Canada, e ci sarà la comprensione del mondo, stiamo preparando un’importante vittoria in termini di sicurezza per l’Ucraina. Grazie a Justin e al Canada per aver rafforzato i nostri soldati con veicoli blindati. Ci sono accordi importanti”, scrive Zelensky.
11:18
Kiev, dalla Norvegia fornitura di nanodroni da ricognizioneLa Norvegia rifornirà l’Ucraina di altri mille nanodroni Black Hornet da ricognizione, secondo quanto si lege su Rbc-Ucraina, che cita il ministero della Difesa di Oslo. I nanodroni Black Hornet, prodotti dalla norvegese Prox Dynamics As, sono lunghi 3-4 centimetri, pesano 32 grammi, sono facili da usare e sembrano modellini giocattolo di elicotteri, con un solo rotore centrale e uno di stabilizzazione sulla coda. Il corpo principale è costituito da una telecamere ad alta definizione. Sono silenziosi, difficilissimi da rilevare e da colpire e possono trasmettere informazioni sui movimenti del nemico o su bersagli da colpire. Oltre alle forze armate norvegesi, i nanodroni Black-Hornet sono in dotazione anche alle forze armate di Stati Uniti, Francia, Regno Unito, Germania, Algeria, Irlanda, Australia, Paesi Bassi, Polonia, Nuova Zelanda, India, Turchia, Sudafrica e Marocco.
10:58
Zelensky, la Germania ci fornirà altri missili PatriotCon il cancelliere tedesco Olaf Scholz a Vilnius è stato raggiunto un accordo per un’ulteriore fornitura di missili antimissile Patriot con relativi lanciatori all’Ucraina, secondo quanto scrive il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sul suo canale Telegram. “C’è un accordo per ulteriori lanciatori e missili Patriot dalla Germania. Questo è molto importante per proteggere la vita in Ucraina dal terrore russo! Sono grato per la disponibilità della Germania a sostenere a lungo termine l’Ucraina e la nostra difesa della libertà”, scrive Zelensky.
10:37
Kiev, successi in offensiva vicino Bakhmut “Le truppe ucraine stanno conducendo azioni offensive a nord e sud di Bakhmut, registrando successi in due direzioni”. Lo ha annunciato il portavoce dello stato maggiore delle forze armate ucraine, Andriy Kovalev, durante una diretta tv. Lo riporta Ukrinform. “Nelle direzioni di Bila Gora – Andriivka e Bila Gora – e Kurdyumivka” le truppe ucraine “hanno avuto successo in alcuni punti e si stanno consolidando sui confini raggiunti”, afferma Kovalev, secondo cui i russi stanno opponendo una forte resistenza, spostando unità e truppe e utilizzando le riserve”.
10:15
Orbán: “La Nato è alleanza difensiva, basta armi a Kiev ora pace”Invece che le armi, all’Ucraina serve la pace”. Lo ha scritto su Facebook il premier ungherese, Viktor Orbán, postando un suo video dal vertice Nato a Vilnius. “La posizione ungherese rimane invariata”, ricorda Orbán, “niente armi all’Ucraina, dobbiamo pensare alla pace”. “E’ necessario un cessate il fuoco, invece che la guerra, è necessario avviare negoziati di pace il prima possibile”, ha proseguito il leader di Budapest. “La posizione ungherese è chiara perché la guerra è vicina ai nostri confini”, ha ribadito, ricordando che “l’Ungheria impone restrizioni per impedire che la Nato cambi posizione”. “L’Alleanza è militare-difensiva, progettata per proteggere i suoi Stati membri, non per avviare ostilità in altri Paesi”, ha ammonito.
09:49
Kiev, “sconosciute le condizioni per aderire alla Nato”“Le condizioni per l’adesione dell’Ucraina alla Nato sono sconosciute. Non sappiamo quali siano. Non ce ne sono. Questo è il problema. Cioè, quando saranno soddisfatte le condizioni? Quali sono le condizioni? Chi dovrebbe formularle? Quali sono?”, ha dichiarato il Ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, come riportano i media ucraini.
09:45
Esplosioni, spari e un incendio a Sebastopoli, in Crimea Esplosioni e sparatorie in contemporanea in diverse zone di Sebastopoli, città della Crimea, la penisola annessa unilateralmente dalla Russia nel 2014. Lo riporta Rbc-Ucraina citando il canale Telegram Chp/Sevastopol che riferisce anche di un incendio scoppiato in mattinata.
09:15
Zelensky, armi e garanzie di sicurezza per l’Ucraina sono i temi di oggi”Nell’agenda di oggi abbiamo tre priorità: la prima sono i nuovi pacchetti di armi per sostenere i nostri soldati, la seconda, credo, sia l’invito della Nato. Voglio parlare di tutte queste cose con i nostri alleati. Infine, le garanzie di sicurezza per l’Ucraina nel suo percorso verso la Nato”. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, arrivando al Litexpo di Vilnius, dove è iniziata la seconda giornata del vertice Nato, durante la quale si terrà il consiglio Nato-Ucraina. E’ prevista anche una conferenza stampa congiunta fra Zelensky e il segretario generale dell’Alleanza Atlantica, Jens Stoltenberg.
08:51
Russia, dimessa dall’ ospedale la giornalista aggredita in CeceniaLa giornalista russa, Elena Milashina, aggredita brutalmente in Cecenia è stata dimessa dall’ospedale di Mosca dove era stata ricoverata. La reporter del giornale di inchiesta Novaya Gazeta era stata picchiata da un gruppo di sconosciuti al suo arrivo all’aeroporto di Grozny lo scorso 4 luglio. Ad annunciare le sue dimissioni dalla clinica è stato il collega e direttore della radio Eco di Mosca, Venediktov, come riporta il canale indipendente Dozhd.
(ansa)
08:33
Lavrov, guerra finirà se Occidente smetterà di volerci sconfiggereLa guerra in Ucraina “continuerà fino a quando l’Occidente non abbandonerà i suoi piani per mantenere il dominio e la sua ossessione di provocare la sconfitta strategica della Russia attraverso il suo fantoccio Kiev”. Lo ha detto il ministro russo degli Esteri, Serghey Lavrov, nel corso di un’intervista al quotidiano indonensiano Kompas, pubblicata in occasione della sua visita a Giacarta. Sinora, ha aggiunto, “non c’è stato alcun segno di cambiamento nella posizione” occidentale. “Vediamo come l’America e i suoi alleati continuano a correre per rifornire di armi l’Ucraina e spingere Volodymyr Zelensky a continuare la guerra”.
08:00
Kiev, raid russi contro 8 villaggi in regione SumyL’esercito russo, nell’ultimo giorno, ha bombardato otto villaggi lungo i confini della regione di Sumy, provocando 225 espolosioni. Lo scrive su Facebook la locale amministrazione militare regionale. Le forze russe hanno colpito, in particolare, le comunità di Bilopillia, Esman, Khotin, Krasnopillia, Velyka Pisarivka, Hlukhiv, Druzhbiv e Shalyhyne. La regione è stata raggiunta da bombe, colpi di mortaio e di lanciagranate e missili lanciati elicotteri. Non vengono segnalati morti o feriti a seguito del raid.
05:48
Nyt, gli Usa valutano l’invio di missili Atacms della portata di oltre 300 km La Casa Bianca sta valutando l’invio di missili Atacms all’Ucraina, con una portata di oltre 300 chilometri all’Ucraina: lo scrive il New York Times. Sono armi che consentirebbero a Kiev di colpire dietro le linee russe, sia in territorio russo che in Crimea. La Gran Bretagna aveva inviato missili da crociera a lungo raggio “Storm Shadow” in Ucraina a maggio. E la Francia ha promesso una spedizione degli stessi missili, che chiama SCALP.Ma almeno per ora, scrive il giornale, “gli Stati Uniti sono ancora riluttanti a inviare all’Ucraina uno dei suoi limitati stock di sistemi missilistici tattici dell’esercito a lungo raggio anche se l’amministrazione Biden riconosce che le forze di Kiev stanno esaurendo pericolosamente le altre munizioni nella sua controffensiva contro la Russia.
03:09
Kuleba: “La Nato non ci tenga un limbo, c’erano le condizioni per l’adesione formale”La Nato non dovrebbe tenere “l’intera situazione e l’Ucraina in un limbo quando si tratta di adesione”: lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, in un’intervista a Bloomberg Television.Il commento segue la dichiarazione del Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, al termine del primo giorno del vertice di Vilnius, secondo cui la Nato estenderà all’Ucraina l’invito ad entrare nell’Alleanza quando gli alleati saranno d’accordo e “le condizioni saranno soddisfatte” e la frustrazione di Zelensky che amareggiato ha detto: “Non è possibile che non ci sia un calendario”.Kuleba ha anche sottolineato che c’erano già tutte le condizioni per far sì che l’Ucraina ricevesse un invito formale dagli alleati della Nato durante il vertice di Vilnius.
01:38
Allarmi aerei nella regione di KievAllarmi aerei sono scattati questa notte a Kiev e in diverse regioni settentrionali e centrali dell’Ucraina: secondo l’Aeronautica militare c’è il pericolo di attacchi con droni kamikaze da parte delle forze russe.
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Ucraina, bombardamenti a SumyLe forze russe hanno effettuato 22 bombardamenti nella regione di Sumy e sono state registrate 225 esplosioni. Lo riferisce l’amministrazione militare regionale di Sumy su Facebook. In particolare sono state bombardate Velykopysarivska, Druzhbiv, Bilopilska hromada e Hlukhivska.
01:32
Medvedev, ‘Kiev ha usato bombe a grappolo, lo faremo anche noi’Dmitry Medvedev dopo aver evocato la terza guerra mondiale come reazione al sostegno dei paesi Nato all’Ucraina ha minacciato l’uso delle bombe a grappolo come risposta a un presunto attacco ucraino alla città di Tokmak, nella regione di Zaporizhzhia, che secondo i filorussi sarebbe avvenuto con “l’arma micidiale”: “È quindi giunto il momento di scoprire i nostri arsenali di queste armi disumane” ha scritto su Telegram.
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