Roghi in Sicilia, già 60 milioni di danni. Blackout e incubo diossina a Palermo. Arrivano i carabinieri forestali per stanare gli incendiari

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Il presidente della Regione, Renato Schifani, ha proclamato lo stato di crisi e ha chiesto lo stato di emergenza al governo nazionale a causa degli incendi in Sicilia. E’ di 60 milioni di euro circa la stima fatta dalla Protezione civile regionale per i primi interventi contro i danni dei roghi nell’Isola. Non ancora domato l’incendio della discarica di Bellolampo a Palermo. Una nube nera si dirige verso la zona sud-est della città, mentre fino a ieri volava a nord coprendo il cielo di Mondello, Sferracavallo e San Lorenzo. A bruciare è soprattutto un’abbondante quantità di plastica che sprigiona nell’aria sostanze tossiche come diossina, ipa (idrocarburi policiclici aromatici) e furani. Per colpa degli incendi le polveri sottili Pm10 e Pm2.5 hanno superato i livelli di allerta in diversi quartieri. Ma ai roghi si è aggiunta anche l’emergenza blackout: numerosi quartieri di Palermo e Catania sono senza luce. Ancora attivi roghi nel Palermitano (da San Martino delle Scale a Capaci, da Torretta ad Altofonte) ma anche in numerose province dell’Isola come Messina, Catania e Siracusa.

15:21

Arriva la task force dei carabinieri per stanare gli incendiariAttivata, su richiesta del Comando provinciale dei carabinieri di Palermo, la task force incendi boschivi, coordinata dal Nucleo informativo antincendi boschivi del Comando carabinieri per la tutela forestale. I militari arriveranno oggi per supportare le componenti operative e investigative dell’Arma e, in particolare, il Centro anticrimine natura dei Carabinieri forestali di Palermo. La task force ha il compito di trovare eventuali tracce dei punti nei quali sono stati appiccati i roghi. Inoltre, la struttura è di supporto per la prevenzione e i rilievi urgenti sui luoghi.

15:05

Incendi, la Regione chiede al governo Meloni lo stato d’emergenzaLa giunta regionale ha dichiarato lo stato di crisi e di emergenza della Sicilia e richiesto al governo nazionale il riconoscimento dello stato di emergenza per gli incendi e l’eccezionale ondata di calore in Sicilia. La decisione è stata presa nel corso di una seduta straordinaria della giunta convocata dal presidente Renato Schifani.

15:02

Mattarella chiama Schifani e i sindaci di Catania e Palermo Il capo dello Stato Sergio Mattarella ha telefonato al presidente della Regione siciliana Renato Schifani per essere aggiornato sulla situazione degli incendi nell’Isola. Il governatore ha fatto un quadro degli interventi messi in atto dalla Regione, tramite il Corpo forestale e la Protezione civile. Il presidente Mattarella ha manifestato la propria solidarietà e vicinanza al popolo siciliano, dichiarandosi disponibile a eventuali interventi, anche in prima persona, se necessari. Schifani ha ringraziato il capo dello Stato per la sensibilità e l’attenzione dimostrata. Mattarella ha chiamato anche i sindaci di Palermo, Roberto Lagalla, e di Catania, Enrico Trantino.

14:57

Incendi, 60 milioni la prima stima dei danniÈ di 60 milioni di euro circa la stima fatta dalla Protezione civile regionale in Sicilia per i primi interventi per fare fronte ai danni degli incendi nell’Isola. Sono ancora in corso di valutazione quelli su agricoltura e strutture. La Regione ha calcolato in oltre 200 milioni di euro invece i danni causati all’agricoltura per l’ondata di calore.

14:27

Incubo diossina a Palermo, aria irrespirabileLa discarica di Bellolampo brucia da quasi due giorni, la nube nera si sta spostando verso la zona sud-est della città, mentre fino a ieri volava a nord coprendo il cielo di Mondello, Sferracavallo e San Lorenzo. A bruciare è soprattutto un’abbondante quantità di plastica che sprigiona nell’aria sostanze tossiche come diossina, ipa (idrocarburi policiclici aromatici) e furani. Per colpa degli incendi le polveri sottili Pm10 e Pm2.5 hanno superato i livelli di allerta in diversi quartieri.

12:12

In fiamme i boschi nella riserva di PantalicaUn incendio sta interessando una zona boschiva della riserva naturale di Pantalica, in provincia di Siracusa. In azione il personale della Forestale, impegnato ad arginare le fiamme, che minacciano la vegetazione. Si è invece allentata la tensione a Melilli, il centro industriale che sovrasta il Petrolchimico di Siracusa, dove ieri si sono creati numerosi focolai che hanno costretto il sindaco a ordinare l’evacuazione di circa mille persone e a firmare in serata un’ordinanza per chiudere di fatto l’area commerciale di contrada Spalla. Nel pomeriggio, era stato evacuato l’Acquapark che oggi ha riaperto i battenti.

11:33

Solidarietà e vicinanza a Palermo dal presidente MattarellaIl presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha chiamato il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, per esprimere “grandissima vicinanza a tutto il territorio” e per chiedere di “essere tenuto costantemente informato sull’evolversi della situazione”. Lo ha rivelato il primo cittadino di Palermo parlando con l’Ansa sugli incendi nel capoluogo siciliano.

11:07

Incendi a Messina, sfollate oltre mille personeSituazione critica a Messina. Nel quartiere di Giostra, specialmente nel rione di Villa Lina, per tutta la notte i vigili del fuoco hanno lavorato per domare le fiamme, che hanno sfiorato anche le palazzine e una scuola. Oltre mille persone, precauzionalmente, hanno dovuto lasciare le loro abitazioni. Alcune persone sono rimaste intossicate. Diverse zone della città sono senza luce e acqua, con il Comune che ha inviato le autobotti nei quartieri più critici.

10:02

Blackout a Catania, centinaia di chiamate alla protezione civile Sono centinaia le chiamate giunte al numero di emergenza 095484000 in funzione h24 nel Centro operativo comunale di protezione civile di Catania. I cittadini chiedono assistenza e informazioni soprattutto perché in numerose zone della città manca la corrente elettrica. In alcuni quartieri manca anche l’acqua.Catania, a fuoco il complesso Vignagrande del ‘600: “Bruciano 350 anni di storia”

09:49

Incendi a Palermo, il sindaco: “Quasi tutti gli sfollati sono rientrati a casa””A Palermo gli sfollati erano poco più di mille, ora quasi tutti hanno fatto rientro nelle loro case”, dice il sindaco Roberto Lagalla. “Sono stati messi a disposizione – sottolinea – due alberghi, in cui contiamo una ventina di persone ancora ospitate a cura del Comune. Certo, i danni alle case e ad alcune attività commerciali esistono e sono evidenti”.Sicilia assediata dagli incendi: le fiamme lambiscono le abitazioni a Palermo

09:44

Schifani: “Il cambiamento dell’ecosistema pericolo per le persone””La situazione incendi ormai è sotto controllo, ma ieri è stata una giornata tragica: abbiamo avuto temperature vicine ai 50 gradi, con punte di 48 a Catania. Il cambiamento dell’ecosistema rischia di attentare all’incolumità di tante persone e tanti luoghi”. Così il governatore siciliano Renato Schifani, in collegamento con Rai Radio1. “L’Italia – prosegue Schifani – in questo momento è spaccata in due tra incendi al sud e temporali al nord, questa è una situazione che non agevola le forze dell’ordine. Ad ogni modo, la Sicilia ieri ha dimostrato di avere un piano di interventi non indifferente e anche i ministri competenti ci hanno dato una mano”.

09:34

Blackout a Palermo, mezza città senza luceMezza Palermo si è svegliata al buio. Interi quartieri, da piazza Unità d’Italia alla zona del porto, da Ballaró a Brancaccio, sono in blackout da ore. Stessa situazione negli uffici dell’assessorato dei Beni culturali in via delle Croci dove i dipendenti sono fuori dalle stanze da stamattina. Ieri un gruppo di residenti di Vergine Maria ha bloccato la strada per protesta, anche nella borgata marinara infatti la luce è saltata per ore. L’Enel da giorni è impegnata in vari interventi: le cabine elettriche non reggono alle elevate temperature e i cavi della rete sotto l’asfalto vengono danneggiati dal forte calore. Così la luce si salta.

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