È il giorno della camera ardente per il giornalista Andrea Purgatori. Il feretro è arrivato in Campidoglio poco prima delle 15. Ad attenderlo i figli, l’ex moglie Nicole Schimtz e l’attuale compagna Erica Dall’Ara, insieme all’assessore alla Cultura del comune di Roma Miguel Gotor. Alla base e sopra il feretro un cuore di rose bianche con un angolo rosso, una foto in bianco e nero del giornalista e un cuscino di rose rosse.
l’inchiesta
Andrea Purgatori, l’autopsia: “La morte fu causata dal tumore ai polmoni”
di Andrea Ossino, Carlo Picozza
“Io oggi ricordo un amico, mi ha aiutato tantissimo nella ricerca della verità per mia sorella. Voleva essere consulente della commissione d’inchiesta, è venuto in commissione al Senato per essere audito. Giornalisti come lui ne esistono pochi”, ha detto Pietro Orlandi, arrivando alla camera ardente. “Ha fatto un grande lavoro culturale”, ha detto l’ex magistrato e senatore Roberto Scarpinato. “Invece di adattarsi ai gusti del pubblico, è riuscito a fare un lavoro culturale importante. È riuscito a unire i fili del presente a quelli del passato e a farci capire che futuro ci aspetta traducendo storie estremamente complesse come quella del fascismo, della mafia, la lotta per il potere e a portarle nelle stanze dei cittadini per fargli capire cosa è successo veramente. Contro una narrazione del potete che invece vuole fare diventare tutto evanescente. Ha reso un servizio a un Paese che rischia di rimanere senza memoria. Mi colpiva la profonda conoscenza che lui aveva di questi fatti perché lui era uno he studiava”.
Ad annunciare sui social l’esposizione della salma del padre era stato Edoardo, il figlio maggiore dei tre del giornalista. Scrive un messaggio “per tutti quelli che desiderano salutare papà insieme a noi”. Accanto un cuore bianco. Sopra al messaggio una foto di Andrea Purgatori di qualche anno fa con l’immancabile sigaro tra i denti. Sorridente.
Andrea Purgatori, venerdì i funerali nella chiesa degli Artisti
La camera ardente sarà aperta fino alle 19 e l’accesso è consentito dall’ingresso lato portico Vignola. Sarà il momento della commozione davanti alla salma e del ricordo. I funerali si svolgeranno domani, venerdì 28 luglio, alle ore 10 nella Basilica Santa Maria in Montesanto, ‘Chiesa degli artisti’ a piazza del Popolo.
Andrea Purgatori, l’autopsia: “Il tumore al polmone causa dell’arresto cardiocircolatorio che lo ha ucciso”
Restano gli interrogativi sulla fine del gigante del giornalismo morto lo scorso 19 luglio che indagò e cercò la verità sui fatti di cronaca più misteriosi d’Italia, come la strage di Ustica, le bombe in via dei Gergofili e la sparizione dell’agenda rossa di Borsellino. I familiari, assistiti dai legali Alessandro e Michele Gentiloni Silveri, hanno sporto denuncia alla procura di Roma per comprendere se siano state corrette o meno la diagnosi e le cure prestate al padre, affetto da un tumore. L’autopsia ha rivelato che il tumore primitivo al polmone sarebbe la causa dell’arresto cardiocircolatorio che ha strappato alla vita Andrea Purgatori, il cuore ha ceduto per un problema cardio-polmonare. Ma per avere le risposte definitive sulle metastasi diagnosticate dai due medici indagati, il professor Gianfranco Gualdi e il medico Claudio Di Biasi della sua équipe, occorrerà attendere il prossimo 6 settembre.
E sui social da giorni arrivano i messaggi di chi ha conosciuto e seguito il giornalista d’inchiesta, sceneggiatore, conduttore televisivo amato e stimato da spettatori e colleghi. “Quello che ha dato a questo Paese, alla società e a voi non morirà mai”, c’è scritto in un a delle centinaia di post sotto all’annuncio del figlio Edoardo.