Ponte sullo Stretto, tegola per il ministero di Salvini: ammesso il ricorso di Reggio e Villa

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In piena bufera per il caos treni, smentito dal Tar sulla precettazione, Matteo Salvini incassa un colpo anche sul Ponte sullo Stretto. Il Tar del Lazio ha dichiarato ammissibile il ricorso presentato dal Comune di Villa San Giovanni e dalla Città metropolitana di Reggio Calabria contro il parere positivo della commissione Via Vas al progetto di Ponte sullo Stretto.

Il ministero dei Trasporti e la Stretto di Messina avrebbero voluto chiudere subito la partita, spegnendo sul nascere il contenzioso con una dichiarazione di inammissibilità. Ma i giudici del Tar del Lazio non solo non hanno accolto l’istanza, ma hanno anche accolto la richiesta di integrazione documentale delle due amministrazioni calabresi.

Dopo il parere positivo, seppur condizionato al rispetto di 60 prescrizioni, della commissione Via Vas, sono stati emanati diversi atti che da quell’approvazione dipendono, a partire dal decreto di chiusura della conferenza dei servizi del 23 dicembre. Lo stesso succederà – annunciano i due enti, assistiti dall’avvocato Granara – con ogni atto che dovesse essere adottato nel frattempo.

“La proposizione di un’azione giudiziaria non è certamente da “detrattori“ come da taluno siamo stati definiti – fanno sapere da Villa e Reggio Calabria – piuttosto la posizione terza ed istituzionale assunta sin dal primo momento non poteva avere altro esito se non quello di chiedere al tribunale amministrativo una valutazione di merito”.

Traduzione: gli enti hanno provato a sollevare obiezioni, evidenziare lacune progettuali e problemi procedimentali, ma le loro istanze sono state sostanzialmente ignorate. Perplessità che il sì condizionato della commissione Via Vas non ha fatto che rafforzare. Da qui la decisione di impugnarla formalmente, con l’obiettivo di ottenere un giudizio sulle forzature non solo progettuali, ma anche procedurali più volte sollevate.

L’udienza è stata rinviata a data da destinarsi, mentre sempre dalla Calabria arriva un nuovo grattacapo per il Mit. Sulle barricate sono saliti i sindaci calabresi, che hanno denunciato i ritardi nei lavori per la realizzazione dell’Alta Velocità ferroviaria, proprio mentre la circolazione dei treni si fermava per l’ennesima volta a causa di vento forte e detriti – incluso un container – sui binari. “Nonostante le promesse, non sono stati ancora stanziati finanziamenti concreti per la tratta, e il rischio che l’opera resti incompiuta è sempre più concreto”, dicono i sindaci. Rfi ha provato a smentire e il Mit altrettanto, affermando che “non c’è alcun problema sull’alta velocità Salerno-Reggio” e che i lotti al momento non finanziati lo saranno a breve. Ma al momento, di concreto non c’è nulla. Nel frattempo, in Calabria ci sono volute dodici ore perché la situazione tornasse alla normalità.

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