Lo sciame sismico nei Campi Flegrei è terminato, con 44 terremoti di cui nove con magnitudo superiore a 1, non c’è stata nessuna scossa nella notte, ma la paura non è certo passata. È lo scenario attuale nell’area dei Campi Flegrei, a poco più di 24 ore dalla scossa di magnitudo 4.4 registrata a Pozzuoli (dove due palazzine sono state evacuate) e particolarmente avvertita nei quartieri occidentali di Napoli, soprattutto a Bagnoli, dove si sono registrate lesioni all’interno di alcuni appartamenti, e a Posillipo, sino a Chiaia.
Una situazione che ha portato il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, a firmare lo stato di mobilitazione generale. Le scuole sono ancora chiuse a Pozzuoli e nella X Municipalità (Fuorigrotta-Bagnoli) del Comune di Napoli, restano aperte e Bacoli e anche oggi si procederà a nuovi controlli sulle condizioni degli edifici – pubblici e privati e degli istituti scolastici.
Ci sono state 182 verifiche in 24 ore da parte dei Vigili del Fuoco.
Nel frattempo, centinaia di famiglie hanno deciso di passare la notte lontano dalle proprie abitazioni, temendo una nuova scossa bradisismica.
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+++Nuova scossa di terremoto alle ore 19.44, magnitudo 3,5+++Poche ore dopo la conclusione dello sciame sismico, una nuova scossa di magnitudo 3,5 alle ore 19.44 è stato distintamente avvertito dalla popolazione, da Bacoli a Pozzuoli, da Monte di Procida a Quarto, fino alla città di Napoli, da Fuorigrotta ad Agnano, fino al Vomero. “L’abbiamo avvertita forte e chiara, non è durata molto ma ci siamo spaventati”, racconta Mariana, che abita nel quartiere di Fuorigrotta. “Come una spallata”, dice Angela, che vive a Pianura. “Abbiamo tremato per cinque secondi, è stata una scossa ondulatoria”, dice Corrado, anche lui residente nel quartiere di Fuorigrotta. “Un nuovo terremoto che rientra nella dinamica della crisi bradisismica in atto”, spiega Mauro Di Vito, direttore dell’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv. Una crisi avviata nel 2005 ma che vive, in questi mesi, un periodo di forte recrudescenza: dal 3 al 9 marzo erano stati registrati 89 terremoti, il più forte di magnitudo 3,2. Dall’inizio dell’anno sono già oltre 2700 gli eventi sismici rilevati dall’Ingv, compresi i due di magnitudo 3,9 di febbraio.
19:47
Piantedosi: con lo stato di mobilitazione procedure più snelle”Lo stato di mobilitazione è una qualificazione prevista dalla legge per consentire interventi con speditezza e la possibilità di usufruire, in alcuni casi, di procedure in deroga. E’ una fase prevista dalla legge che legittima la messa in campo di interventi con procedure di carattere straordinario”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi rispondendo ai giornalisti al termine della riunione sul rischio bradisismo che si è tenuta oggi a Napoli in merito al decreto firmato ieri dal governo.
19:42
Piantedosi,evacuare? Ipotesi sulla carta ma non immediata”Tutta la materia di protezione civile si compone di una pianificazione che comprende gli scenari più ampi possibili. Credo che il collega Musumeci, di cui non devo essere io interprete autentico delle sue parole, sia stato sollecitato a fare un riferimento a ipotesi che, grazie a Dio, sono sulla carta, ma che al momento non mi pare si compongano di una prospettiva concreta e immediata. Su questo mi sentirei di rassicurare”. Così il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi al termine dell’incontro che si è tenuto a Napoli sul rischio bradisismo.
18:46
Manfredi a Piantedosi: riaprire caserma dei vigili del fuoco a Fuorigrotta e potenziare vigili urbaniIl sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ha incontrato il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi oggi in visita a Bagnoli. All’incontro hanno partecipato tra gli altri il prefetto Michele di Bari, il questore Maurizio Agricola e i sindaci dei Comuni flegrei di Pozzuoli, Bacoli, Quarto e Monte di Procida. Dopo aver fatto il punto della situazione sui controlli successivi alle recenti scosse per il bradisismo, Manfredi ha chiesto al ministro Piantedosi di rafforzare l’operatività dei vigili del Fuoco sollecitando per questo anche la riapertura della caserma di Fuorigrotta e di potenziare le attività h24 dei vigili urbani per i comuni di Napoli e dell’area flegrea con un provvedimento apposito.
18:12
Piantedosi: istituzioni vicine ai cittadini, situazione costantemente monitorataIl ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha presieduto a Napoli un incontro con i sindaci della zona interessata dal bradisismo. Con lui, al tavolo, tra gli altri, il prefetto di Napoli Michele di Bari, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, e quelli di Pozzuoli Luigi Manzoni e di Bacoli Josi Della Ragione. L’incontro si è tenuto all’interno dell’istituto comprensivo Madonna Assunta, in via di Pozzuoli a Napoli, recentemente interessato dal sisma e che lunedì prossimo riaprirà i battenti. “Un modo – ha detto Piantedosi al termine dell’incontro – per manifestare la vicinanza del governo e quella mia personale per questa terra e per rassicurare i cittadini che la situazione è costantemente monitorata dalle istituzioni”.
17:16
Piantedosi a Napoli incontra sindaco e prefettoIl ministro dell’Interno Matteo Piantedosi è all’istituto Madonna Assunta di Napoli dove sta incontrando il sindaco, Gaetano Manfredi, il prefetto Michele Di Bari, il questore Maurizio Agricola, rappresentanti delle forze dell’ordine e i sindaci dell’area dei Campi Flegrei. La riunione verte sulla situazione dei Campi Flegrei, a seguito della forte scossa che ha colpito la zona nella notte tra mercoledì e giovedì scorsi.
15:33
Campi Flegrei, dopo scosse molti trasferiti in AbruzzoDopo le scosse ai Campi Flegrei, in molti sono fuggiti verso l’Abruzzo. Di fronte alla crescente incertezza, molte famiglie hanno deciso di lasciare temporaneamente le proprie abitazioni, trovando rifugio nelle seconde case. Una delle destinazioni più scelte è stata Castel di Sangro, situata a circa 130 chilometri dalla zona sismica e raggiungibile in meno di due ore. La cittadina dell’Alto Sangro, in virtù del protocollo d’intesa firmato il 23 maggio 2024, è stata designata come centro strategico per l’accoglienza degli sfollati provenienti dai Campi Flegrei. Il sindaco Angelo Caruso ha già da tempo attivato il Centro operativo comunale e avviato le simulazioni delle aree di accoglienza, per garantire un’adeguata assistenza alla popolazione. Nel caso di un’eventuale evacuazione, circa 6mila persone potrebbero essere ospitate in Abruzzo, con alloggio principalmente nelle strutture ricettive. Saranno, inoltre, riaperte le seconde case i cui proprietari riceveranno un indennizzo per metterle a disposizione come emergenza.
15:24
Campi Flegrei: giovedì informativa del ministro Musumeci alla CameraGiovedì 20 marzo alle 9 si terrà in Aula a Montecitorio una informativa urgente del ministro della Protezione civile Nello Musumeci sulla situazione nei Campi Flegrei. Lo rende noto la Camera.
15:22
De Luca: ecco a cosa ci serve lo stato di mobilitazione nazionale”Abbiamo chiesto come Regione al Governo lo stato di mobilitazione, il ministro Musumeci ha firmato rapidamente. Questo stato di mobilitazione ci serve per due motivi: per avere ulteriori contributi e la possibilità di usare tecnici anche esterni alla Regione per impiegarli nelle verifiche statiche degli edifici pubblici e privati. I Comuni non ce la farebbero con i tecnici che hanno a disposizione”. Lo ha spiegato il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso di una diretta Fb. “Faccio un appello affinché vi siano controlli rigorosi per le emissioni di Co2, vi sono state ordinanze sindacali che hanno impegnato ad acquistare strumenti per il controllo di Co2 soprattutto per i piani bassi, edifici pubblici e quant’altro. Bisogna essere molto rigorosi e l’Asl Napoli 1 sarà estremamente rigida nel misurare i livelli di Co2 presenti nell’area, bisognerà dotarsi delle strumentazioni necessarie per i controlli”.
15:12
De Luca: nelle prossime settimane esercitazioni ai Campi FlegreiServe “grande tranquillità” ma anche “grande rigore e serietà” perché “rispetto alla situazione dei Campi Flegrei non si può scherzare”. Lo ha sottolineato il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso della diretta Fb, annunciando altre esercitazioni “per rendere più chiaro ai cittadini le cose da fare. Qui bisogna fare di più”. “Attendiamo che le autorità tecnico scientifiche ci diano valutazione attendibili, serie e definitive sullo stato di allarme. Nelle prossime settimane credo che dovremo ripetere delle esercitazioni per rendere più chiare ai cittadini le cose da fare. Qui bisogna dare di più e verificheremo anche di fare una campagna di informazioni anche con materiale scritto”.SS
15:10
De Luca: come Regione realizziamo struttura accoglienza permanente in ex base Nato”Abbiamo deciso ieri come Regione Campania di realizzare dentro l’ex base Nato di Bagnoli una struttura di accoglienza permanente per i cittadini”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nel corso di una diretta Facebook. “Abbiamo visto nei giorni scorsi immagini francamente inaccettabili di cittadini che di notte rimanevano fuori dalla ex Nato e non avevano centri di accoglienza adeguati. Abbiamo deciso di realizzare una struttura di accoglienza con la nostra protezione civile regionale, una struttura seria, non precaria, e abbiamo deciso come Regione di mantenerla lì in modo permanente, con annessi servizi igienici e anche con la possibilità di usufruire nei prossimi giorni di un servizio di consulenza con gli psicologi impegnati nelle strutture sanitarie. I cittadini devono sapere dove andare e avere un luogo protetto dove ritrovarsi. Come Regione abbiamo fatto un lavoro importante per dare serenità ai nostri concittadini”.
15:04
De Luca: stop a contributi previdenziali aziende Campi Flegrei e sospensione mutuiLa Regione Campania chiederà al Governo “la sospensione dei pagamenti delle rate dei mutui dei prestiti per le abitazioni e la sospensione dei contributi previdenziali per le aziende insediate nell’area e nei comuni interessati dei Campi Flegrei”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso della diretta Fb. “Facciamo una delimitazione rigorosa del territorio interessato; dopo di che la nostra proposta è di sospendere i contributi previdenzialei per le aziende insediate nel territorio delimitato”, ha aggiunto. (ANSA).
14:37
Vescovo di Pozzuoli: sì a centri fissi di accoglienza”È un’idea percorribile, in questo momento dobbiamo andare tutti verso un’unica direzione, confidando nel lavoro degli organi dello stato che ci accompagnano in questo percorso, sono favorevole perché il fenomeno bradisismico è in atto, non se ne vede la fine, queste scosse sono imprevedibili sia per intensità che per tempi. una delle risposte al momento che stiamo vivendo”. Lo dice all’Adnkronos il vescovo di Pozzuoli, a proposito di quanto detto questa mattina dal ministro per la Protezione civile e per le Politiche del mare, Nello Musumeci, secondo cui ogni Comune ai Campi Flegrei dovrebbe dotarsi di un campo fisso attrezzato per l’accoglienza, non solo dopo una scossa. A proposito dei disagi per gli anziani e per i più fragili in questo momento di paura dopo la scossa di magnitudo 4.4 di due notti fa, il vescovo dice che “bisogna starsi vicini, bisogna prendersi cura gli uni degli altri, un qualcosa che caratterizza il momento presente e lo stile di una comunità di un popolo. Prendersi cura delle persone implica una dimensione fisica e affettiva e lo si fa stando vicino ai più fragili, sia a livello personale che collettivo, cercando di fornire delle risposte, mettendosi in rete e intervenire lì dove è necessario, confidando nell’azione reciproca”.
13:06
Il sindaco di Bacoli: priorità a vie di fuga, ce ne sono solo due”Va reso fruibile l’assetto viario che è complesso per la struttura del territorio: Bacoli conta 40 mila abitanti, sono invece 300 mila nel periodo estivo e abbiamo solo due strade ordinarie che diventerebbero due vie di fuga”. Lo dice all’Adnkronos il sindaco di Bacoli, Josi Della Ragione, a proposito della questione sulle vie di fuga dall’area dei Comuni dei Campi Flegrei in caso di scossa bradisismica di intensità superiore o uguale a magnitudo 5. Aggiunge il sindaco: “Se ne avessimo 4 o 5, una sarebbe riservata alla sola emergenza. Una delle vie di fuga prevede il passaggio da un arco romano: c’è un progetto del 2021 che è fermo e va realizzato perché interessa anche una fetta di Pozzuoli. Dovrebbe avere la massima priorità, perché si collegherebbe l’asse di via Cuma con la Tangenziale di Napoli. Poi c’è un’altra opera pubblica che non parte, quella dell’arretramento della stazione di Torregaveta, dove dovrebbe nascere una nuova strada larga 7 metri, percorribile in entrambi i sensi di marcia, fondamentale per la viabilità di Bacoli e Monte di Procida”.Il primo cittadino di Bacoli inoltre commenta anche quanto detto questa mattina dal ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, secondo cui ogni Comune ai Campi Flegrei dovrebbe dotarsi di un campo fisso attrezzato per l’accoglienza, non solo dopo una scossa. “Sono d’accordo con il ministro, ma ci vogliono risorse per fare questo, per tenerle attive deve esserci il personale, volontari, attrezzature in modo costante, devono essere operative come lo sono ora, funzionali. Ci sono ora quattro turni di attività, impensabile che possa essere fatto sempre”.
13:02
Allestita ‘area sosta’ in ex base Nato: è un primo punto di accoglienzaÈ una struttura telonata molto grande quella allestita dalla Protezione civile regionale all’interno dell’ex base Nato di Bagnoli. Si tratta di un’area di Attesa destinata alla sosta temporanea dei cittadini che, in caso di scosse o sciami sismici connessi al fenomeno bradisismico ai Campi Flegrei, volessero trascorrere alcune ore fuori dalle proprie abitazioni. La tensostruttura misura circa 140 metri quadrati, allestita con tavoli e sedie. Nell’area antistante previsti anche 10 bagni chimici.
13:01
Trivellazioni in Campi Flegrei, Ucdl presenta esposto in ProcuraEsposto alla Procura di Napoli, alla Corte dei Conti della Campania e all’ANAC, contro le trivellazioni nei Campi Flegrei è stato depositato oggi dall’Unione per le Cure, i Diritti e le Libertà (UCDL) a firma del presidente, l’avvocato Erich Grimaldi. Nell’ esposto alla Procura vengono chiesti accertamenti circa “possibili responsabilità penali, amministrative e contabili legate alle trivellazioni autorizzate nei Campi Flegrei, con riferimento al potenziale nesso di causalità con l’aumento della sismicità nell’area”. Alla Corte dei Conti e all’ANAC, invece, viene chiesto di accertare la correttezza dell’uso dei fondi pubblici e la regolarità delle autorizzazioni rilasciate. “Non è più tempo di silenzi e incertezze: le istituzioni devono assumersi la responsabilità di tutelare la popolazione e chiarire se le operazioni di trivellazione abbiano contribuito all’aggravarsi del rischio sismico”, dichiara l’avvocato Grimaldi.
13:00
Piero De Luca: utilizzare i fondi del Pnrr per i Campi Flegrei”Bisogna utilizzare anche i fondi del Pnrr per i Campi Flegrei. Ci sono fondi che rischiano di essere persi che potrebbero essere destinati alle infrastrutture pubbliche, alla messa in sicurezza, alla riqualificazione dell’area dei Campi Flegrei. Il governo però deve decidersi e darsi una mossa. Si svegli perché non possiamo più attendere”. A dirlo il deputato Dem, Piero De Luca a margine della firma dell’accordo tra il Comune di Salerno e il Consorzio ASI Salerno per la realizzazione del Polo Fieristico di Salerno. “L’area dei Campi Flegrei – ha aggiunto De Luca – sta vivendo da tempo una condizione di vera e propria emergenza. Per questo ho invitato il capo del dipartimento della Protezione civile, Fabio Ciciliano, in audizione davanti alla commissione Politiche Ue, a verificare la possibilità di destinare ulteriori risorse a valere sul Pnrr per la messa in sicurezza del territorio. Fondi necessari, perché i 500 milioni di euro messi a disposizione del Commissario fino al 2029, non bastano e gravano per quasi la metà sulle risorse FSC della Campania. Serve fare il massimo per tutte le opere di adeguamento sismico, nonché per la realizzazione di opere infrastrutturali e per la prevenzione del rischio nelle varie infrastrutture pubbliche”.
12:58
Maresca presenta interrogazione urgente a Manfredi Il consulente della Commissione Bicamerale per le Questioni regionali, Catello Maresca, ha presentato un’interrogazione urgente a risposta scritta al sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e all’assessore competente per fare chiarezza sulle misure adottate in occasione del sisma di magnitudo 4.4 che ha colpito l’area flegrea nella notte del 13 marzo 2025. L’interrogazione nasce dalle numerose segnalazioni dei cittadini, i quali hanno lamentato l’assenza di comunicazioni efficaci, punti di raccolta organizzati e un’adeguata assistenza da parte delle autorità competenti. Nonostante l’esistenza di piani di emergenza specifici per il rischio bradisismico e sismico, l’evento ha messo in luce gravi carenze nella gestione dell’allerta e nel coordinamento delle operazioni di soccorso. Maresca ha chiesto chiarimenti su i seguenti punti: le azioni messe in campo dalle istituzioni per garantire sicurezza e informazione alla popolazione; le ragioni della mancata attivazione efficace dei piani di emergenza vigenti; le verifiche effettuate sugli edifici pubblici, con particolare riferimento a scuole e ospedali; le misure per potenziare il sistema di allerta e comunicazione, così da evitare nuovi episodi di disorganizzazione; l’eventuale aggiornamento dei piani di emergenza, per renderli più chiari ed efficienti. “Non possiamo permettere che l’inerzia istituzionale metta a rischio la sicurezza dei cittadini. Serve un piano di emergenza realmente operativo e una comunicazione chiara e tempestiva. Il fenomeno bradisismico non è una novità: non possiamo farci trovare impreparati ogni volta”, ha affermato Maresca.
11:04
Città Metropolitana di Napoli stanzia 535mila euro per l’acquisto di dispositivi rilevatori di CO2 e 500mila euro per la realizzazione di impianti a ventilazione forzata nelle scuoleLa Città Metropolitana di Napoli ha stanziato 535mila euro per l’acquisto di dispositivi rilevatori di CO2 e 500mila euro per la realizzazione di impianti a ventilazione forzata presso gli istituti scolastici interessati da concentrazioni anomale di CO2, che consentano un’adeguata circolazione d’aria e impediscano pericolosi accumuli di gas tossici negli ambienti chiusi.
Il vicesindaco metropolitano, Giuseppe Cirillo, su indicazione del sindaco Gaetano Manfredi ha firmato questa mattina due delibere con cui si dispongono apposite variazioni di bilancio per far fronte all’emergenza CO2 che si sta verificando in un’area delimitata della zona flegrea, tra i comuni di Napoli e Pozzuoli, nella quale rientrano dieci plessi scolastici superiori di competenza della Città Metropolitana. “Siamo intervenuti con la massima urgenza per reperire le risorse per risolvere il problema della concentrazione anomala dei livelli di Co2 nelle scuole di nostra competenza, sulla base delle indicazione fornite dagli studiosi dell’Ingv e dell’Osservatorio Vesuviano, in collaborazione con il Corpo dei Vigili del Fuoco e i tecnici della Città Metropolitana”, dichiara Cirillo. “Insieme con il sindaco Manfredi – aggiunge – riteniamo che la sicurezza dei nostri ragazzi e di tutto il personale scolastico sia un’assoluta priorità, e che occorra profondere il massimo impegno per garantire il diritto allo studio ai giovani dell’area flegrea, con interventi e controlli di assoluto rigore”. A Napoli gli istituti interessati sono il Nitti e il Righi a viale Kennedy, il Vittorio Emanuele di via Barbagallo, il Boccioni Palizzi e il Gentileschi in via Nuova Agnano, il Rossini e il Labriola in via Terracina, oltre alla succursale del Rossini di via di Pozzuoli. A Pozzuoli, invece, rientrano nell’area il Virgilio di via Vecchia San Gennaro e il Petronio di via San Gennaro Agnano.Gli strumenti di rilevazione di CO2, apparati all’avanguardia dotati di allarme acustico e visivo, saranno installati nei locali interrati e seminterrati degli istituti scolastici ubicati nel territorio interessato, come stabilito nell’ambito del Centro Coordinamento Soccorsi insediato in Prefettura di Napoli, per provvedere a un monitoraggio costante e continuo dei livelli di anidride carbonica. Nei giorni scorsi, infatti, è stato necessario procedere alla chiusura degli istituti Virgilio di Pozzuoli e Rossini di via Terracina a Napoli proprio per la rilevazione, rispettivamente nella palestra e nei locali cucina, di concentrazioni di Co2 superiori alla soglia consentita di 5.000/ppm per effetto del fenomeno bradisismico. “Lo stanziamento di mezzo milione di euro per i lavori per la ventilazione forzata – conclude Cirillo – va ad aggiungersi alla somma già destinata alla manutenzione degli impianti tecnologici delle scuole dell’area, pari a circa 2 milioni, per un totale complessivo che sale a 2,5 milioni di euro”.
11:00
Musumeci: “Nei Comuni Flegrei, già aree attrezzate, non so se base Nato sia idonea, perché troppo vicina alla zona di rischio”Nella zona dei Campi Flegrei ci sono “già le aree di attesa, le tendopoli. Il tema è se tenere stabili, attrezzati i campi o se allestirli solo dopo una scossa. Io opto per la prima ipotesi e spero che ogni Comune abbia un campo attrezzato”. Lo ha detto il ministro della Protezione civile e le politiche del mare, Nello Musumeci, intervistato a Start su Sky Tg24, sulla situazione nei Campi Flegrei
Il ministro aggiunge: “Credo che in Campania ci sono tante aree che possono essere utilizzate in caso di evacuazione della popolazione. Non conosco la configurazione della ex base Nato ma mi sembra un pò troppo vicino alla zona di rischio.”
08:30
Campi Flegrei, l’Osservatorio Vesuviano: “Terminato lo sciame sismico”Quarantaquattro singoli eventi, molti dei quali appena percepibili dalla popolazione: nove di magnitudo superiore a 1. E poi quella scossa da record, magnitudo 4.4, che ha spaventato la popolazione. Nel corso della notte appena trascorsa è terminato lo sciame sismico che ha spaventato i Campi Flegrei: uno sciame non caratterizzato da un numero particolarmente rilevante di eventi, ma significativo per l’energia da record del terremoto più forte, tutt’ora – insieme a quello del 20 maggio – tra i più intensi mai rilevati nella storia recente dell’area. La fine dello sciame sismico non implica necessariamente l’inizio di una fase meno turbolenta. L’attuale crisi bradisismica, in atto dal 2005, vive una fase di intensificazione: cinque scosse hanno superato la magnitudo di 4.0 negli ultimi due anni. Dal 3 al 9 marzo erano stati registrati 89 terremoti, il più forte di magnitudo 3.2. Dall’inizio dell’anno sono già oltre 2700, compresi i due di magnitudo 3.9 di febbraio.