Emanuele Filiberto: “Riportiamo in Italia le salme dei miei nonni. Con Clotilde separati da 4 anni”

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“Confido in un gesto di umanità, rispetto e pace storica”. Emanuele Filiberto di Savoia si racconta in una lunga intervista al Corriere della sera. E rivela di aver ricevuto la disponibilità di Palazzo Chigi al rientro delle salme dei suoi nonni a Roma: Umberto II, ultimo re d’Italia, e la consorte Maria Josè del Belgio. Attualmente sono sepolti in Francia, nell’Abbazia di Altacomba.

“La presidenza del Consiglio, i vari ministri e il Vaticano – dice il principe nel colloquio – hanno dato parere favorevole, manca il sì del presidente Sergio Mattarella, in cui ho fiducia: fu lui, nel 2017, a far rientrare la salma di Vittorio Emanuele III da Alessandria d’Egitto. Sarebbe una riappacificazione importante con la storia, sebbene nella Costituzione persistano norme arcaiche, bolsceviche, come la confisca dei beni di casa Savoia”.

Nell’intervista Emanuele Filiberto conferma anche la fine del suo matrimonio con l’attrice francese Clotilde Courau: “Siamo separati da quattro anni. Ma la stimo e le voglio bene”.

Un ritorno in Italia per il principe sembra invece ancora lontano, nonostante l’acquisto di una casa in Umbria: “Diventerò residente quando l’Italia abrogherà la tredicesima norma transitoria e mi ridarà i miei beni”.

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