Guerra Ucraina – Russia, le news del 17 marzo. “Trump potrebbe riconoscere la Crimea come russa”

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“Sentirò Putin martedì”: Donald Trump torna ad accelerare i tempi verso un accordo per la tregua tra Russia e Ucraina. Il Cremlino ha confermato la telefonata aggiungendo che “l’accordo sarà tra i temi del colloquio” e apre uno spiraglio sulla possibilità della presenza di osservatori disarmati lungo il confine per monitorare il rispetto degli accordi di pace, nonostante resti il veto alla presenza di truppe dei Paesi Nato sul terreno.

Intanto l’amministrazione Trump ha deciso di ritirarsi dall’organismo internazionale istituito nel 2023 dall’Unone europea per indagare sui leader responsabili dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, tra cui il presidente russo Vladimir Putin

20:32

Trump: “Parlerò con Putin domani mattina””Parlerò con Putin domani mattina”. Lo ha detto Donald Trump visitando il Kennedy Center, secondo quanto riporta l’agenzia Bloomberg. “Stiamo cercando di fare la cosa giusta. Non è stato facile. Vogliamo un cessate il fuoco e poi un accordo di pace”, ha detto Trump. “Joe Biden ha dato 350 miliardi di dollari all’Ucraina, è stato un incompetente, è uno scandalo quello che ha fatto”, ha aggiunto

19:37

Media: “Trump valuta il riconoscimento della Crimea come russa”L’amministrazione Trump sta discutendo il riconoscimento della Crimea come russa nel tentativo di mettere fine alla guerra. Lo riporta Semafor citando alcune fonti, secondo le quali comunque Donald Trump non ha preso ancora una decisione. Secondo le stesse fonti, l’amministrazione Trump ha valutato la possibilità per gli Stati Uniti di premere sull’Onu affinché faccia lo stesso e riconosca la Crimea come territorio russo

19:36

Parolin: “L’Ucraina finalmente disponibile, ora la Russia non ponga precondizioni”di Iacopo ScaramuzziQuando la Santa Sede ha chiesto, con un comunicato diramato oggi, che tra Russia e Ucraina parta un “dialogo sincero” che non sia soggetto “a precondizioni di alcun tipo” fa riferimento alla Russia: lo ha esplicitato il cardinale Pietro Parolin: “Mi pare che da parte della Russia erano state poste delle condizioni soprattutto per quanto riguarda la questione della verifica dell’osservanza della tregua”, ha spiegato il Segretario di Stato vaticano a margine di un evento interreligioso che si è svolto questa sera a Roma. “Noi ci auguriamo che non si mettano delle precondizioni che impediscono di avviare un dialogo”, ha detto Parolin, “che si avvii questo processo visto che da parte dell’Ucraina finalmente c’è disponibilità: che ci sia disponibilità anche dall’altra parte per avviare dapprima il cessate-il-fuoco e poi a partire da lì un negoziato – ha detto Parolin – che possa porre fine alla guerra e stabilire quella pace giusta e duratura che abbiamo auspicato”

19:00

Casa Bianca: “Mai stati più vicini a un accordo di pace”La portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt non ha voluto entrare nei dettagli della telefonata di martedì tra Trump e Putin ma è sembrata ottimista sul fatto che i colloqui possano aiutare ad avvicinarsi a un accordo per porre fine alla sua guerra in Ucraina. “Non voglio anticipare quei negoziati, ma posso dire che siamo sulla linea delle ultime 10 iarde dalla pace”, ha detto nel suo briefing. “Non siamo mai stati più vicini a un accordo di pace di quanto lo siamo in questo momento. E il presidente, come sapete, è determinato a farne uno”, ha aggiunto

18:40

Macron: “Ho parlato con Zelensky, ieri con Trump, avanti con un piano di pace concreto””Il presidente Zelensky ha avuto il coraggio di accettare la proposta americana di un cessate il fuoco di 30 giorni. Tocca alla Russia ora dimostrare che vuole veramente la pace”. Lo ha ribadito in il presidente francese Emmanuel Macron, che in un post su X ha dato la notizia, “dopo la riunione di sabato per la pace il mio scambio con Donald Trump”, di un colloquio telefonico con Volodymyr Zelensky. “Basta con i morti. Basta con le vite distrutte. Basta con la distruzione – ha intimato Macron – Le armi devono tacere. Gli abusi e i sabotaggi devono cessare. I bambini ucraini deportati devono essere riuniti alle loro famiglie. Sono tante le condizioni che spetta alla Russia soddisfare. E conosco l’impegno del presidente Trump in questo senso”. Quindi il presidente francese ha esortato “ad andare avanti con tutti i nostri partner per presentare un piano di pace concreto, un piano di pace che fornisca forti garanzie di sicurezza all’Ucraina, un piano di pace che garantisca una pace duratura in Ucraina e in Europa, un piano di pace che impedisca alla Russia di attaccare nuovamente”

18:13

Media, Starmer pronto a invio truppe per lungo tempo
Il primo ministro britannico Keir Starmer è pronto a inviare truppe in Ucraina per un periodo prolungato per sostenere un eventuale cessate il fuoco nella guerra avviata dalla Russia e per impedire ulteriori invasioni. Lo scrive il Times citando una fonte del governo. “Sarebbe un impegno a lungo termine, stiamo parlando di anni. Il tempo necessario per preservare un accordo di pace e scoraggiare la Russia”, ha affermato la fonte. I leader della Difesa della coalizione dei volenterosi si incontreranno giovedì a Londra per discutere “in modo molto specifico” dove dovranno essere dispiegate le forze di mantenimento della pace e secondo quanto riportato dal Times, è probabile che le regole di ingaggio vengano discusse nei prossimi giorni.

17:49

Macron a Berlino prima del vertice: vede Scholz e MerzMissione a Berlino domani per Emmanuel Macron, che incontrerà il cancelliere uscente Olaf Scholz alla vigilia del Consiglio europeo e il suo probabile successore Friedrich Merz. Il presidente francese è atteso in cancelleria alle 18 per parlare con Scholz dei negoziati sull’Ucraina, della difesa europea e delle tensioni commerciali con gli Stati Uniti. Quindi, in serata, ha fatto sapere la Cdu, è prevista “una riunione di lavoro” tra il presidente francese e Merz, che si erano già visti a Parigi all’indomani della vittoria del leader conservatore tedesco. L’incontro avverrà dopo il voto al Bundestag del piano da 500 miliardi per gli investimenti nelle infrastrutture e del piano per la difesa.

17:27

Cremlino: “Ue crea minaccia russa per militarizzazione”
L’Unione europea sta cercando di creare artificialmente una “minaccia russa” per giustificare la “militarizzazione” dell’Europa, secondo il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. “Questi sono semplicemente tentativi di creare un nemico esterno artificiale per giustificare una linea militarista e la militarizzazione dell’Europa”, ha affermato il portavoce in un’intervista al canale RT, ripresa dall’agenzia Ria Novosti.

17:16

Tajani: fidarsi di Putin?Io pragmatico e per rispetto accordi
“Io sono molto pragmatico. Non è una questione di fidarsi o meno. Se si fa un accordo, quell’accordo dev’essere rispettato. Non è una questione di simpatia o antipatia, fiducia o non fiducia. Bisogna fare degli accordi, dobbiamo arrivare alla pace, una pace che deve essere giusta, l’Italia sta lavorando per quello”. Lo ha dichiarato il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un punto stampa al termine del Consiglio Esteri. “Abbiamo detto e scritto anche nel documento del G7 che sosteniamo le iniziative che devono portare alla pace, l’Europa dovrà sedersi al tavolo delle trattative e noi lavoriamo per l’unità dell’Occidente”, ha aggiunto.

17:00

Bozza conclusioni Ue: “Russia dimostri volontà di pace”Il Consiglio Europeo “invita la Russia a mostrare una reale volontà politica di porre fine alla guerra”. Lo riporta la bozza delle conclusioni del Consiglio Europeo di giovedì 20 marzo, che porta la data di ieri. Il Consiglio Europeo, si legge ancora, “accoglie con favore la dichiarazione congiunta di Ucraina e Stati Uniti a seguito del loro incontro nel Regno dell’Arabia Saudita dell’11 marzo 2025, comprese le proposte per un accordo di cessate il fuoco, gli sforzi umanitari e la ripresa della condivisione di intelligence e dell’assistenza alla sicurezza degli Stati Uniti”. L’Unione Europea e i suoi Stati membri, continuano i leader, “contribuiranno al processo di pace e contribuiranno a garantire una pace giusta e duratura per l’Ucraina, il che è nell’interesse sia dell’Ucraina che dell’Europa nel suo complesso”.

16:54

Cremlino, pericoloso parlare di invio militari in UcrainaLe discussioni in corso nei Paesi europei, particolarmente in Francia, sul possibile invio di un contingente in Ucraina rappresentano “una tendenza assolutamente pericolosa”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. L’invio di militari da Paesi Nato creerà “ulteriori cause di fondo del conflitto”, ha aggiunto il portavoce, citato dall’agenzia Ria Novosti.

16:24

Cremlino, ancora nessuna data per l’incontro tra Putin e Trump
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha detto che non ci sono ancora ipotesi su quando il presidente russo Vladimir Putin e quello americano Donald Trump potrebbero incontrarsi di persona. “È ancora impossibile parlare dei tempi, perché non ci sono indizi. Se i presidenti decideranno – ha affermato Peskov in un’intervista televisiva ripresa dalla Tass – allora ovviamente l’incontro verrà preparato entro i tempi che i capi di Stato stessi stabiliranno. Ma per ora aspettiamo la conversazione telefonica”.

16:21

Cremlino, Russia e Usa su strada del ripristino relazioniLa Russia e gli Stati Uniti sono sulla strada per ripristinare le relazioni bilaterali, e la conversazione telefonica in programma domani tra i due presidenti è un passo importante. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall’agenzia Tass.

15:50

Cremlino, focus colloquio Putin-Trump sarà l’accordoLa questione dell’accordo sull’Ucraina sarà al centro del colloquio telefonico di domani tra i presidenti russo e americano, Vladimir Putin e Donald Trump. Lo ha riferito il portavoce del Cremlino, sottolineando che “si stanno preparando gli argomenti all’ordine del giorno per il colloquio di domani”. Alla tv russa che gli chiedeva quanto tempo ci fosse voluto per coordinare la telefonata tra i due presidenti, Peskov ha risposto: “Si possono organizzare colloqui del genere molto rapidamente”.

15:42

Attacco russo nel Donetsk: feriti tre minoriAttacco russo a Pokrovsk, città in prima linea nel Donetsk. Sono rimasti feriti tre minori, un bambino di 12 anni e le sorelle di otto e 15 anni, denunciano le autorità locali, come riporta Ukrinform. Alle 10.30, al momento dell’attacco, i tre bambini erano in cortile, precisano. Pokrovsk è un centro cruciale nella regione del Donetsk. Non è chiaro quale tipo di attacco abbia colpito l’area stamani.

15:14

Russia, ‘spente dopo 3 giorni fiamme in deposito greggio Tuapse’
Il governatore della regione russa di Krasnodar, Veniamin Kondratyev, ha annunciato che, dopo oltre tre giorni, “è stato completamente estinto l’incendio in una struttura petrolifera di Tuapse” provocato da un attacco di droni. Lo riporta l’agenzia Interfax.

14:50

Kallas, “sul piano per Kiev il dibattito ora è sui dettagli”
L’Alto rappresentante Ue Kaja Kallas in conferenza stampa a Bruxelles ha ribadito che vi è un “ampio sostegno politico” alla sua proposta per gli aiuti militari a Kiev da 40 miliardi e che ora la discussione si sta concentrando “sui dettagli”. “L’ultimo Consiglio Europeo ha istruito di procedere speditamente con il lavoro, lo abbiamo fatto e spero che potremo compiere passi in avanti: intorno al tavolo oggi c’era la determinazione di mostrare il nostro impegno verso l’Ucraina”, ha aggiunto.

14:41

Kallas, non ci si può fidare della Russia “Tutti hanno accolto con favore i risultati dei colloqui di Gedda. Ora la palla è nel campo della Russia, e quello che vediamo adesso è che la Russia non vuole davvero la pace” e “quello che era chiaro a tutti intorno al tavolo è che non ci si può fidare della Russia”. Lo afferma l’Alta rappresentante Ue per la politica estera, Kaja Kallas, nella conferenza stampa dopo il Consiglio Affari Esteri, aggiungendo che la Russia “coglierà questa opportunità per presentare tutti i tipi di richieste” e “stanno presentando richieste che sono i loro obiettivi finali, quindi vediamo come si sviluppa ulteriormente” la situazione. Kallas fa poi sapere che “stiamo discutendo queste questioni con diversi interlocutori” e “in questo momento non c’è un tavolo di negoziazione. Naturalmente, la scorsa settimana abbiamo avuto anche degli incontri con le controparti americane. Abbiamo anche espresso le nostre preoccupazioni su diversi elementi che potrebbero essere sollevati dai russi e su cosa prendere in considerazione. Ma in questo momento, come vediamo, non c’è ancora un tavolo di negoziazione, perché la Russia non si siede al tavolo delle trattative”.

14:34

Canada invita Zelensky al G7 di giugnoIl Canada ha invitato Volodymyr Zelensky a partecipare al vertice del G7 di giugno. Lo annuncia il governo.

14:26

Zelensky vede ministro Difesa e nuovo capo di stato maggioreIl presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha incontrato il ministro della Difesa Rustem Umerov e il nuovo capo di stato maggiore dell’esercito di Kiev Andrii Hnatov per discutere “della situazione in prima linea e degli impegni con gli alleati sulle garanzie di sicurezza per l’Ucraina”. Lo ha dichiarato lo stesso Zelensky su ‘X’ spiegando di aver dato a Umerov l’incarico di creare una squadra che potesse discutere “tutti i dettagli del sistema di sicurezza di cui l’Ucraina ha bisogno, nonché l’attuazione delle decisioni prese a livello politico-militare”, a partire dall’incontro dei vertici militari convocato a Londra giovedì dal premier britannico Keir Starmer. A Hnatov, Zelensky ha chiesto di “verificare le attuali esigenze delle brigate di combattimento” e di controllare che fossero adeguatamente supportate per “garantire la resilienza della nostra posizione”. Il presidente ucraino ha sottolineato che “le brigate devono essere equipaggiate al massimo per garantire la resilienza delle nostre posizioni, sia al fronte che negli sforzi diplomatici”. Zelensky ha concluso affermando che “rafforzare l’esercito è una priorità costante e non si possono fare passi indietro in questo senso”. Inoltre il sistema di difesa dell’Ucraina rimane “il fondamento della nostra indipendenza”.

14:12

Londra, più di 30 Paesi per coalizione dei volenterosi
È salito a più di 30 il numero di Paesi alleati disposti a partecipare alla cosiddetta “coalizione dei volenterosi” sotto varia forma, per il dopoguerra in Ucraina a garanzia della sicurezza di Kiev. Lo ha detto oggi una portavoce di Downing Street. Il premier britannico Keir Starmer è stato promotore dell’iniziativa, discussa anche sabato in un video vertice convocato da Londra coi leader di altri 25 Stati. Iniziativa di cui Regno Unito e Francia si sono assunti la guida in vista di una possibile missione di peacekeeping che i comandanti militari di alcune delle nazioni alleate discuteranno in modo “più operativo” giovedì.

13:54

Tusk, indagine su incendi mostra natura Russia
“Cari alleati, l’indagine della procura lituana ha confermato i nostri sospetti che i responsabili dell’incendio dei centri commerciali di Vilnius e Varsavia siano i servizi segreti russi. È bene saperlo prima dei negoziati. Questa è la natura di questo Stato”. Lo scrive sui social il primo ministro polacco Donald Tusk, commentando le informazioni del procuratore generale lituano, secondo cui c’erano i servizi segreti militari russi dietro all’incendio del negozio Ikea a Vilnius nel maggio 2024 e ad altre azioni in centri commerciali in Lettonia e Polonia.

13:38

Zelensky, nostro team a riunione Londra giovediL’Ucraina invierà una squadra di esperti militari alla riunione tecnica tra le forze armate dei paesi della ‘coalizione dei volenterosi’ convocata per goiovedì a Londra dal premier britannico Keir Starmer. Lo ha annunicato il presidente Volodymyr Zelensky su Telegram. Zelensky ha riferito di avere presieduto questa mattuna una riunione con il ministro della Difesa, Rustem Umerov, e il nuovo capo di Stato maggiore, Andriy Gnatov. “Abbiamo discusso della situazione al fronte e della collaborazione con i partner in merito alle garanzie di sicurezza per l’Ucraina”, ha spiegato. “Il ministro della Difesa dovrebbe immediatamente formare una squadra che interagisca con i partner su tutti i dettagli”, ha riferito, “e implementi le decisioni prese a livello politico-militare”. Il team “prenderà parte ai lavori a Londra, in un incontro con i rappresentanti militari”, ha annunciato.

13:11

Kiev pronta a revoca sanzioni Russia, se serve per paceLe sanzioni contro la Russia potrebbero essere revocate se ciò contribuisse a portare sicurezza e giustizia in Ucraina, ha dichiarato a Politico Vladyslav Vlasiuk, commissario del presidente ucraino per la politica delle sanzioni. Che altri Paesi tornino a fare affari con la Russia è solo “questione di tempo”, ha affermato il massimo funzionario ucraino incaricato delle sanzioni, avvertendo però che questo ritorno deve avvenire alle giuste condizioni.
Le restrizioni economiche, gli embarghi e i divieti sulle importazioni di energia dalla Russia, ha affermato Vlasiuk, “hanno i loro obiettivi che possono spingere la Russia a fermare l’aggressione e costringerla a raggiungere un accordo per una pace duratura”.

12:53

Macron, da Russia vogliamo impegni chiari per pace duratura La Francia e il Canada sono delle “potenze di pace” ed “alleati affidabili” che continueranno a pretendere dalla Russia “impegni chiari” per una “pace duratura” in Uraina e per “la sicurezza dell’Europa tutta intera”: lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron ricevendo a Parigi il nuovo premier canadese, Mark Carney.

12:47

Santa Sede: “Dialogo sia sincero. No precondizioni”La Santa Sede ha auspicato un dialogo sincero e senza precondizioni tra le parti coinvolte nel tentativo di riportare la pace in Ucraina, dopo il colloquio di venerdì tra il segretario di Stato, cardinale Pietro Parolin, e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Nel corso della telefonata, si legge nel bollettino della Santa Sede, Zelensky “ha espresso l’augurio di pronta guarigione del Santo Padre Francesco e ha informato sull’iniziativa del cessate-il-fuoco, proposta dagli Stati Uniti, alla quale l’Ucraina ha aderito”. Al riguardo, si legge ancora, “la Santa Sede, mentre rinnova la preghiera per la pace in Ucraina, auspica che le Parti coinvolte colgano l’occasione per un dialogo sincero, non soggetto a precondizioni di alcun tipo e finalizzato a giungere a una pace giusta e duratura”.
Allo stesso tempo, la Santa Sede “incoraggia che si faccia il possibile per la liberazione dei prigionieri”.

12:29

Seul a Kiev, “pronti ad accogliere i prigionieri nordcoreani”
La Corea del Sud ha discusso con l’Ucraina il tema del rimpatrio dei prigionieri di guerra nordcoreani, parte delle truppe inviate da Pyongyang a combattere con l’esercito della Russia contro Kiev. Il ministro degli Esteri Cho Tae-yul ha trattato la gestione dei due soldati di Pyongyang catturati dalle truppe di Kiev con il suo omologo ucraino Andrii Sybiha. Cho, nel resoconto della telefonata avvenuta oggi dell’agenzia Yonhap, ha detto alla sua controparte che “i soldati catturati sono considerati cittadini sudcoreani secondo la nostra Costituzione” e Seul “accetterà la loro defezione se esprimeranno tale intenzione”.

12:26

Berlino non si aspetta un accordo rapido sul cessate il fuocoIl governo tedesco non si aspetta un accordo rapido per un cessate il fuoco di 30 giorni in Ucraina. Finora la Russia si è dimostrata piuttosto cauta e “ci vorrà un po’ di tempo”, ha affermato il portavoce del governo Steffen Hebestreit a Berlino. Giovedì e venerdì prossimi la questione dell’Ucraina sarà discussa in occasione del vertice Ue.

12:09

Truppe Kiev a Bbc, ritiro da regione Kursk catastrofico
I soldati ucraini impegnati nella lotta nella regione russa di Kursk hanno descritto scene “da film dell’orrore” durante la loro ritirata dalle linee del fronte. L’emittente britannica Bbc ha ricevuto resoconti dettagliati dalle truppe ucraine, che raccontano di un ritiro “catastrofico” di fronte a un fuoco pesante dell’esercito russo, con continui attacchi da parte di sciami di droni. Le restrizioni ucraine sulle informazioni dal fronte hanno reso difficile ai media avere un quadro completo della situazione, ma la Bbc è riuscita a raccogliere alcune testimonianze. Un soldato ha raccontato di “panico e crollo del fronte”: “Colonne di truppe e equipaggiamento stanno cercando di andarsene. Alcune di loro vengono bruciate dai droni russi sulla strada. È impossibile andarsene durante il giorno”. “Il nemico è riuscito a distruggere decine di unità di equipaggiamento”, ha raccontato un altro soldato, sottolineando che i relitti hanno “creato congestione sulle rotte di rifornimento”.

11:52

Il fondatore di Telegram: “Il processo è ancora in corso ma è bello tornare a casa”Pavel Durov, il fondatore e Ceo di Telegram di origine russa, ha dichiarato lunedì di essere tornato a Dubai. Durov è stato arrestato in un aeroporto vicino a Parigi lo scorso agosto e successivamente posto sotto indagine formale, con il divieto di lasciare la Francia. Durov ha dichiarato di aver trascorso diversi mesi in Francia “a causa di un’indagine legata all’attività di criminali su Telegram. Il processo è in corso, ma è bello essere a casa”. “Voglio ringraziare i giudici istruttori per aver permesso che questo accadesse, così come i miei avvocati e il mio team per i loro incessanti sforzi nel dimostrare che, quando si tratta di moderazione, cooperazione e lotta al crimine, per anni Telegram non solo ha rispettato ma ha superato i suoi obblighi legali”, ha detto

11:45

Russia rivendica la conquista di un altro villaggio nel SudIl ministero della Difesa russo ha annunciato la cattura della città di Stepove, nella regione ucraina meridionale di Zaporizhzhia. Secondo Mosca, il villaggio, che prima della guerra contava poco più di 100 abitanti, è stato conquistato dalle unità del gruppo Dnieper. Il ministero della Difesa sostiene che l’Ucraina abbia perso fino a 65 uomini in un giorno nei combattimenti in questa zona. Il villaggio di Stepove si trova sull’autostrada Orehiv-Vasilivka, vicino alla diga di Kakhovka, un bacino idrico fondamentale per l’Ucraina meridionale. Secondo fonti russe, l’esercito di Mosca controlla attualmente il 75% del territorio di Zaporizhzhia. Le autorità imposte da Mosca in questa regione ucraina hanno confermato che i combattimenti nella zona con le truppe ucraine si sono intensificati

11:38

Cremlino, Putin gode di sostegno unico del popolo
Il presidente russo Vladimir Putin gode di un sostegno unico da parte della popolazione, ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. “Innanzitutto, non paragonerei Putin a nessuno. In secondo luogo, è un presidente eletto dal popolo, un presidente che gode di un sostegno unico da parte dell’intera popolazione e di un livello di consolidamento attorno a lui e alle sue politiche in tutto il mondo”, ha detto Peskov, come riporta Ria Novosti.

11:21

Cremlino conferma, Putin e Trump parleranno martedì Domani potrebbe aver luogo una conversazione telefonica tra i presidenti russo e statunitense Vladimir Putin e Donald Trump, ha confermato il portavoce del leader russo Dmitri Peskov. “Si sta preparando un colloquio per martedì”, ha detto ai giornalisti Peskov senza rivelarne i possibili contenuti. In precedenza era stato Trump ad annunciare una chiamata con l’omologo russo per domani.

11:20

Tajani: “Il piano di Kallas va approfondito”
La proposta dell’alto rappresentante Ue Kaja Kallas per sostenere militarmente l’Ucraina nel 2025 “va approfondita” dunque “oggi non si arriverà ad una decisione”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Bruxelles, precisando che l’Italia “non è sola” nella richiesta di una riflessione maggiore. “Dobbiamo anche vedere cosa viene fuori dalla telefonata tra Donald Trump e Vladimir Putin”, ha precisato.

11:15

Lituania, “servizi segreti russi dietro l’incendio a Ikea”
I servizi segreti militari russi sarebbero dietro l’attacco incendiario ad un negozio Ikea a Vilnius nel maggio del 2024: lo ha affermato il procuratore della Lituania paese baltico, come riporta Sky News

11:01

Kiev,risponderemo ad attacchi finché Putin non fermerà la guerra
Il capo dell’ufficio del presidente ucraino, Andriy Yermak, ha affermato che Kiev continuerà a rispondere agli attacchi russi “finché Putin non fermerà la guerra”. “La Russia continua ad attaccare; l’Ucraina risponde agli attacchi”, ha scritto l’alto funzionario su X, come riporta la Bbc.

10:47

Ue eroga 3,5 miliardi di euro di aiuti per l’Ucraina L’Ucraina riceverà “presto” 3,5 mld di euro, dopo che il Consiglio Ue ha approvato il terzo esborso di trasferimenti e prestiti per 3,5 mld di euro in base allo Strumento per l’Ucraina, portando il totale erogato da questo canale a 20 mld dalla sua entrata in vigore, circa un anno fa. Secondo il Consiglio, Kiev ha soddisfatto le condizioni necessarie, delineate dal piano per l’Ucraina, per ricevere il terzo esborso in base allo Strumento.

10:36

Germania, non riattivare Nord Stream o meno sanzioni Mosca
“Parlare di una possibile riattivazione di Nord Stream 1 o 2 sarebbe completamente fuori luogo. L’obiettivo deve essere quello di sostenere l’Ucraina, e lo stiamo facendo”. Lo ha dichiarato il ministro dell’Energia tedesco, Robert Habeck, all’arrivo al Consiglio Energia. Sulla possibilità di alleviare le sanzioni energetiche nei confronti di Mosca come leva per i negoziati, Habeck ha aggiunto: “Non sono d’accordo, abbiamo ogni motivo per non fidarci della Russia”. Sul nucleare, invece, ha affermato: “quando parliamo di dipendenze, dobbiamo includere anche il nucleare: l’Europa dipende ancora dalla Russia per il materiale nucleare. Nei tre anni di aggressione russa all’Ucraina, ho ribadito più volte la necessità di includere l’uranio nel pacchetto delle sanzioni.
Tuttavia, i paesi con centrali nucleari si sono sempre opposti.
Questo dimostra che il nucleare non è una tecnologia neutrale”.

10:28

Ucraina: “Abbattuti 100 droni russi nelle ultime ore, 1 ferito”Le Forze armate ucraine hanno annunciato di aver abbattuto circa un centinaio di droni lanciati dalla Russia nelle ultime ore. Gli attacchi russi hanno causato il ferimento di una persona e interruzioni parziali delle forniture di corrente elettrica nella provincia di Odessa. Le forze russe – ha annunciato l’aeronautica ucraina in un messaggio postato su Telegram – hanno lanciato 174 droni kamikaze e droni esca, 90 dei quali sono stati intercettati, mentre 70 sono stati persi dai radar, anche se “senza conseguenze negative”. La stessa fonte ha reso noto che ci sono stati impatti nelle province di Odessa, Kharkiv, Dnipropetrovsk, Kirovograd, Sumi, Cherníkov e Kiev.

10:10

La Russia: per l’Ucraina potremmo discutere di osservatori disarmatiLa Russia potrebbe discutere lo schieramento di “osservatori disarmati” per monitorare un futuro accordo di pace in Ucraina, mentre rimane contraria alla presenza di peacekeeper di Paesi appartenenti alla Nato, che diventerebbero “parti nel conflitto” con “tutte le conseguenze” del caso. Lo ha affermato il vice ministro degli Esteri Alexander Grushko in un’intervista al quotidiano Izvestia. Secondo Grushko, le discussioni attuali su una forza di peacekeeping sono “un tentativo di mettere il carro davanti ai buoi”. “La questione di un qualche tipo di sostegno internazionale ad un accordo – ha detto ancora il vice ministro russo – può essere affrontata quando l’accordo sarà stato elaborato. E se le parti concordano che il “pacchetto per la pace” richiede un sostegno internazionale, allora c’è un argomento di cui discutere. Questo potrebbe includere osservatori disarmati, una missione civile che potrebbe monitorare l’applicazione dei singoli aspetti di questo accordo, o i meccanismi di garanzia. Ma per adesso, è solo aria fritta”.

09:15

L’Ungheria contro il piano Kallas”Un pacchetto di aiuti finanziari di almeno 20 miliardi di euro per l’Ucraina è in fase di preparazione al Consiglio affari esteri di oggi. Non ci faremo trascinare in questo, né lasceremo che i soldi dei contribuenti ungheresi vengano utilizzati per finanziare le forniture di armi all’Ucraina”. Lo scrive su X il ministro degli Esteri ungherese, Péter Szijjßrtó. “Grazie a Donald Trump, la speranza di pace non è stata così vicina negli ultimi tre anni. Ogni tentativo di minare i colloqui di pace è quindi inaccettabile”, aggiunge.

08:39

Spagna: “Russia accetti cessate fuoco senza condizioni””Dobbiamo analizzare attentamente il modo migliore per incoraggiare la Russia ad accettare questo primo passo, questo cessate il fuoco che il presidente Zelensky ha messo sul tavolo, e a farlo incondizionatamente. Perchè questa pace deve essere una pace giusta, affinché possa a sua volta essere una pace duratura”. Lo ha dichiarato il ministro degli Affari esteri spagnolo, Josè Manuel Albares Bueno, al suo arrivo al Consiglio Affari esteri. Gli Stati europei, ha aggiunto, devono essere “uniti nell’azione per garantire che la pace giusta e duratura, che stiamo cercando da più di tre anni, arrivi in Ucraina il prima possibile. A tal fine, l’Ucraina deve continuare ad avere il sostegno incondizionato dell’Unione europea, come è stato fino a ora”.

08:38

Finlandia: “Concessioni devono venire solo da Russia””Ora che la palla è nel campo della Russia da quasi una settimana, possiamo vedere che i fatti parlano più delle parole, e sfortunatamente, quando si tratta di Russia, le azioni nel corso degli ultimi 20 anni parlano sicuramente un linguaggio che è lontano dalla pace. Quindi le concessioni che stiamo esaminando dovrebbero essere e venire dalla parte della Russia e da nessun’altra parte, perché altrimenti si scenderà a compromessi con il diritto internazionale e la Carta delle Nazioni Unite, il che avrebbe implicazioni globali”. Lo ha dichiarato la ministra degli Esteri della Finlandia, Elina Valtonen, al suo arrivo al Consiglio Esteri.

08:37

Mosca, nelle ultime ore abbattuti 72 droni ucraini
Il ministero della Difesa russo ha affermato che tra la sera e la mattina sono stati abbattuti 72 droni ucraini che sorvolavano il territorio della Federazione Russa. Ne dà notizia l’agenzia russa Tass. Metà dei droni sarebbero stati neutralizzati nella regione di Kursk. Del totale, 22 droni ucraini sono stati abbattuti dai sistemi di difesa aerea russi nella notte, ha specificato il ministero della Difesa.

08:29

Nyt: “Usa via da organismo indagini crimini di guerra Russia”L’amministrazione Trump ha deciso di ritirarsi dall’organismo internazionale istituito nel 2023 dall’Unione europea per indagare sui leader responsabili dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, tra cui il presidente russo Vladimir Putin: lo scrive il New York Times (Nyt), che cita persone a conoscenza della situazione. La decisione è l’ultima indicazione dell’allontanamento dell’amministrazione Trump dall’impegno del presidente Biden di ritenere Putin personalmente responsabile dei crimini commessi contro gli ucraini, commenta il giornale.

08:12

Kallas: “Condizioni di Putin dimostrano che non vuole la pace”
“Le condizioni che” ha presentato la Russia di Vladimir Putin “dimostrano che in realtà non vogliono la pace perché stanno presentando come condizioni tutti i loro obiettivi finali che vogliono raggiungere” nel conflitto in Ucraina. Lo dice l’Alta rappresentante Ue della Politica estera, Kaja Kallas, arrivando al Consiglio affari esteri rispondendo a una domanda sulle condizioni avanzate da Mosca per la tregua in Ucraina.

07:57

Lituania: “No concessioni da Putin; serve più pressione””Vediamo che c’è una grande pressione sull’Ucraina per andare ai negoziati. E vediamo che dall’altra parte, Putin non ha intenzione di mostrare alcuna volontà per le concessioni, e aumenta solo le richieste”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri lituano, Kestutis Budrys, al suo arrivo al Consiglio Esteri. “Quindi per questo momento, dobbiamo essere molto chiari anche sulle misure che abbiamo di fronte e che dobbiamo usare, e prima di tutto rafforzare la posizione dell’Ucraina e lavorare insieme Europa, Stati Uniti e Ucraina per una pace permanente, duratura e giusta. E per raggiungere questo, dobbiamo anche includere il pacchetto di garanzie di sicurezza, e la Lituania le vede come composte da almeno cinque elementi. Prima di tutto, il sostegno militare duraturo e sostenibile all’Ucraina quest’anno, 40 miliardi come minimo, in questo momento. Il secondo elemento sono le truppe europee in Ucraina con il sostegno degli Stati Uniti. Per noi è l’elemento necessario. Il terzo è la continua pressione sulla Russia attraverso sanzioni e attraverso il sequestro dei beni congelati. Il quarto elemento dev’essere la giustizia attraverso l’assunzione di responsabilità. E infine, accelerare l’adesione dell’Ucraina all’Ue”, ha aggiunto.

05:44

Trump: “Vogliamo capire se possiamo far finire la guerra”“Vogliamo vedere se è possibile far finire la guerra. Forse possiamo, forse no, ma penso ci siano buone possibilità”. Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ai giornalisti sull’Air Force One, l’aereo presidenziale che lo riporta a Washington dalla sua residenza in Florida. “In questo fine settimana è stato fatto un grande lavoro”, ha aggiunto Trump, riferendosi ai contatti tra il negoziatore americano Witkoff e il Cremlino sulla proposta di tregua di 30 giorni già accettata dal presidente ucraino Zelensky

05:25

Droni ucraini colpiscono le infrastrutture energetiche nell’AstrakhanUn attacco di droni ucraini ha colpito questa notte le infrastrutture energetiche nella regione russa dell’Astrakhan. Lo riferiscono le autorità locali

05:03

Trump: “Parlerò con Putin marted씓Parlerò con Putin martedì”. Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti Donald Trump a proposito dei colloqui per giungere a una tregua nel conflitto tra Russia e Ucraina. “Per martedì potremmo avere qualcosa da annunciare”, ha aggiunto Trump, spiegando che sono già in corso trattative per “dividere alcuni asset” tra i due paesi. In particolare, il presidente Usa ha fatto riferimento a territori e centrali elettriche

00:21

Zelensky, a lavoro per vertice ‘Ramstein’ a BruxellesL’Ucraina è al lavoro per preparare la prossima riunione in formato Ramstein del Gruppo di contatto per la difesa ucraina (UDCG) che si svolgerà a Bruxelles. Lo ha detto il presidente Ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo discorso serale, secondo quanto riporta Kyiv Independent. L’ultimo incontro dell’UDCG in formato Ramstein si è svolto a Bruxelles il 12 febbraio sotto la presidenza del Regno Unito, una posizione precedentemente ricoperta dagli Stati Uniti. Anche se ancora non c’è una data precisa confermata il prossimo vertice di Ramstein avrà probabilmente luogo tra fine marzo e inizio aprile.

00:17

Attacco areo russo contro la capitale ucraina KievUn attacco aereo è stato lanciato dalla Russia contro la capitale ucraina Kiev. Lo riferisce il sindaco della città

23:35

Ucraina: Zelensky sente Carney, “sanzioni totali a Mosca””Dobbiamo imporre sanzioni totali a tutto ciò che fornisce alla Russia fondi per finanziare la guerra. Questo è l’unico modo per costringere Putin a una pace giusta e duratura”. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un post su Telegram nel quale riferisce di aver avuto con il nuovo primo ministro canadese, Mark Carney, una “conversazione molto interessante e approfondita”.

23:15

Ucraina: Mosca, chiederemo che sia neutrale e fuori da NatoLa Russia chiederà che l’accordo di pace con l’Ucraina “comprenda garanzie di sicurezza ferree” tra cui lo status neutrale del Paese e l’impegno della Nato a negare l’adesione a Kiev. Lo ha dichiarato il viceministro degli Esteri russo, Alexander Grushko, a Izvestia. Secondo Grushko “un trattato di pace potrebbe prevedere la presenza di osservatori disarmati in Ucraina, una missione civile per monitorare l’attuazione di determinati aspetti dell’accordo o meccanismi di garanzia”.

23:10

Ucraina: Mosca, al momento no prospettive dialogo con NatoAl momento non ci sono prospettive di dialogo tra Russia e Nato ma esiste solo una “linea diretta”. Lo ha dichiarato il viceministro degli Esteri russo, Alexander Grushko, a Izvestia.

23:05

Ucraina: Mosca, assurdo parlare di forze di pace Nato o UeDiscutere di forze di peacekeeping Nato o Ue in Ucraina è “assurdo” in quanto “diventerebbero parte del conflitto, con tutte le conseguenze del caso”. Lo ha dichiarato il viceministro degli Esteri russo, Alexander Grushko, a Izvestia.

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