“Dal punto di vista legale mi sento tranquillo, mi sta pesando il punto di vista mediatico”. Così Andrea Sempio, indagato per la seconda volta (la prima è già stato archiviato) per l’omicidio di Chiara Poggi a Chi l’ha Visto, questa sera in onda alle 21,20 su Rai 3. “La famiglia Poggi crede in me, non hanno mai avuto dubbi. Con Marco mi sento ancora” aggiunge il 37enne, che si dice “innocente”: “Con questa storia non c’entro nulla. Lasciamo lavorare le autorità e vedrete che andrà tutto bene”.
Sempio, che nei giorni scorsi si è sottoposto al prelievo coattivo del dna, vuole tornare alla normalità. “Vuole tornare alla sua vita – spiega il suo avvocato Massimo Lovati –. Penso che sia tornato al lavoro”. Una decisione, questa, presa a una settimana dalla diffusione della notizia delle nuove indagini, dato che “tanto questa situazione si protrarrà a lungo”.
Cosa fece Andrea Sempio la mattina del delitto di Chiara Poggi? I pm ricostruiscono i suoi movimenti
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17 Marzo 2025

Sempio rimane intanto in attesa degli esami genetici, da eseguire su una traccia che sarebbe stata trovata sulle unghie di Chiara Poggi. Gli accertamenti disposti dalla Procura, essendo ripetibili, potrebbero essere eseguiti anche senza il contraddittorio tra le parti. “È possibile – ha detto il legale – che noi lo verremo a sapere soltanto a cose fatte”.
Dopo la scoperta dello smaltimento dei reperti relativi all’omicidio di Garlasco (dal tappetino del bagno macchiato di sangue al posacenere sporco, al pigiama di Chiara Poggi), distrutti tre anni fadall’Ufficio corpi di reato del Tribunale di Pavia, gli esami diventano centrali. Nei trentadue faldoni recuperati in Procura generale, tuttavia, i carabinieri del Nucleo investigativo di Milano e il procuratore aggiunto di Pavia, Stefano Civardi, hanno trovato moltissimo materiale. A cui si aggiungono le foto, le fascette dei rilievi dattiloscopici, i tracciati delle celle telefoniche e dei tabulati e gli audio originali delle intercettazioni, compresi quelli mai trascritti.